Per l’Argentario Trentino Energie tira ancora aria di derby. Domani sera (mercoledì) alle 20.30, nella palestra di Cognola, la squadra di punta del progetto VolLei se la vedrà nuovamente con il Rothoblaas Volano in una sfida valida quale recupero della gara inserita nel programma della prima giornata, ma rinviata a causa dei contagi che avevano interessato il gruppo squadra lagarino a fine gennaio.
Si tratta quindi di una rivincita, che arriva giusto una settimana dopo lo scontro vinto dalla squadra di Luca Parlatini per 3-0 fra le mura amiche, un match nel quale le argentelle hanno combattuto con grande vigore nella prima frazione, portata ai vantaggi, calando un po’ nelle due successive, nelle quali il Volano ha fatto valere la qualità del proprio organico, in particolare delle schiacciatrici Francesca Barbolini e Emma Galbero. Per un gruppo giovane come quello allenato da Maurizio Moretti si tratta di una nuova possibilità per confrontarsi con un team di alto livello e per compiere qualche passo avanti nella qualità del gioco, ma anche per provare a portare a casa qualche punto, dato che fino ad ora l’Argentario ha mosso la classifica solo nel match contro l’Ata.
Se la formazione delle ospiti appare abbastanza obbligata, alla luce del fatto che le centrali Bogatec e De Val sono fuori gioco, Perez è ferma per un problema ad una spalla e Tresoldi domani non potrà essere impiegata in quanto tesserata in una data successiva a quella originaria del match, quella di casa dispone di diverse alternative. Lo starting seven dovrebbe appoggiarsi sulla diagonale Bonafini – Paoli, su Pucnik e Cusma in posto-4, Varani e Sfreddo al centro e Pierobon come libero, con Polezzi, Ori, Colombini, Zani e Vianello pronte a subentrare. Dall’altra parte della rete troveranno Bortolot al palleggio, Pozzoni opposta, Barbolini e Galbero in banda, Gabrieli e Nalmodi al centro, Scanavacca libero.
Si gioca, come accennato, nella palestra di Cognola, a partire dalle ore 20.30, dato che il PalaBocchi non è disponibile. Gli arbitri designati sono Marco Pernpruner di Verona e Stefania Petrera di Bolzano.