Le finali di Coppa del Mondo di sci alpinismo di Madonna di Campiglio saranno all’insegna dell’ecosostenibilità. L’evento che assegnerà le sfere di cristallo della stagione 2020/2021, in programma da giovedì 25 a domenica 28 marzo, sarà a marchio Eco-Eventi Trentino.
Un valore aggiunto per la manifestazione, che interessa il territorio del Parco Naturale Adamello Brenta e le Dolomiti di Brenta, riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell'Umanità.
«Si tratta di una novità per l’evento – spiega Francesca Postal, responsabile del progetto per le gare campigliane – Una nuova politica introdotta dal comitato organizzatore volta alla sostenibilità ambientale della gara, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico ed idrico, di ridurre l’inquinamento, proteggere le biodiversità, gestire correttamente i rifiuti. Una serie di azioni volte a limitare l'impatto e le impronte che l’evento sportivo lascia sull’ambiente».
L’assegnazione del marchio Eco-Eventi Trentino è subordinata al rispetto di alcune norme e requisiti, come la somministrazione di acqua del rubinetto, che in un’area come quella di Madonna di Campiglio è particolarmente buona e consente di evitare l’utilizzo e lo smaltimento di bottigliette di plastica. Altro requisito da rispettare è quello della raccolta differenziata, mettendo nelle condizioni di poterla fare tutti i soggetti che gravitano attorno all’evento, quindi la somministrazione controllata del cibo, per evitare ogni tipo di spreco, l’alloggio degli ospiti nei pressi dei luoghi di interesse dell’evento, volto a creare un impatto minimo sui trasporti e il relativo inquinamento.
La concessione del marchio è subordinata anche alla proposta di piatti a filiera locale e anche vegetariani, alla nomina di un responsabile della sostenibilità, nonché a un’opera di informazione ambientale, che implica anche un percorso formativo per tutti i soggetti impegnati nella manifestazione. A questo si aggiungono una serie di azioni facoltative, come quella – adottata dal comitato organizzatore campigliano – di abbattere l’utilizzo della carta e, se necessario, di utilizzare soltanto carta riciclata, con stampe fronte-retro.
«Appurato che la filosofia dell’“impatto zero” non è perseguibile – spiega ancora Francesca Postal – l’impegno è volto a ridurre quanto più possibile le conseguenze associate ai consumi di beni e ai derivati che l'evento provoca. A fine manifestazione verrà stilato un rapporto, con descritte le azioni adottate e i risultati raggiunti, attraverso l’utilizzo di prodotti e servizi ecologici, materiali riciclabili certificati, energie pulite e rinnovabili, con un atteggiamento di eco-responsabilità».
Il compito del responsabile della sostenibilità sarà proprio quello di verificare l’applicazione delle norme, con l’aiuto dei responsabili di area (ristori, preparazione tracciati, segreteria ecc.).
A tal proposito, per verificare il rispetto delle norme e delle linee guida sopraccitate, l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente ha facoltà di inviare un proprio responsabile per un’azione di controllo.
Le finali di Coppa del Mondo torneranno a Madonna di Campiglio per la quinta volta, dopo le riuscite edizioni del 2007, 2008, 2018 e 2019, a precedere il forzato annullamento dello scorso anno, a causa della pandemia ancora in corso.
Il comitato organizzatore, che vede impegnati i collaudati staff del Comitato 3Tre e dell'ApT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, è pronto a garantire ancora una volta il miglior scenario di gara possibile ai migliori skialper delle categorie senior, under 23 e junior, che si giocheranno le sfere di cristallo assolute e di specialità (sprint, vertical race e individual race). Ad aprire il programma, nella giornata di giovedì 25 marzo, sarà la prova sprint. Venerdì 26 marzo toccherà alle vertical race. Sabato 27 marzo gli atleti potranno ricaricare le batterie, in vista della gara individuale di domenica 28 marzo, che darà vita alla 46ª edizione della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta.