Il gardenese Georg Piazza ribadisce che la DoloMyths Run Sellaronda Ultra Trail è la gara che più di ogni altra gli appartiene. Dopo aver vinto le edizioni del 2014 e del 2016 ha messo il proprio sigillo anche nella sfida post Covid-19, permettendosi pure il lusso di stabilire il nuovo record della competizione con il tempo di 5h58”54. Una prestazione straordinaria, considerando che sul percorso di 61,2 km con 3.378 metri di dislivello per la prima volta è stato abbattuto il muro delle 6 ore, migliorando il precedente primato con partenza e arrivo a Canazei di addirittura 35 minuti e 41 secondi e sicuramente stimolata anche dalla verve dei due rivali, il valdostano Davide Cheraz e il trentino Gil Pintarelli, che hanno impresso subito un ritmo elevato. Un terzetto che ha combattuto spalla a spalla fino sul tratto conclusivo della salita a Porta Vescovo, dove Piazza ha messo la freccia, staccando gli avversari. Sul traguardo di Canazei Davide Cheraz ha accusato un ritardo di 6’40”, Gil Pintarelli di 11’22”.
Nuovo record anche al femminile, grazie alla meranese Julia Kessler, capace di dominare con autorità la gara dal primo all’ultimo chilometro, senza mai essere impensierita dalle avversarie. Così sul traguardo di Canazei ha chiuso, dopo 61,2 km, con il tempo di 7h19’04”, che è migliore della prestazione fatta registrare nel 2016 dalla badiota Anna Pedevilla, ma sul tracciato con partenza e arrivo da Colfosco. Secondo posto, con un ritardo di 29'9" secondi, per la trevigiana Cristiana Follador, vincitrice nel 2018, che dalla discesa verso Selva Gardena ha recuperato due posizioni, mentre il terzo gradino del podio è stato appannaggio della veronese Camilla Spagnol, giunta a 37’23”. Quarta Elena Gallina, quinta Francesca Perrone.
LA CRONACA: RITMO ELEVATO SIN DALLA PRIMA SALITA
Il secondo atto del Festival della corsa in quota della Val di Fassa riservato alle prove su lunga distanza non ha mancato dunque di regalare emozioni nella sfida al maschile, pur parlando di una competizione molto lunga. Sicuramente è la conseguenza dell’equilibrio che si è creato fra gli atleti più accreditati, che hanno deciso di non adottare alcuna tattica, attaccando sin dalla prima verticalità verso il rifugio Valentini. Ai 2.200 metri di Passo Sella, dopo 6 km di gara, sullo sfondo il gruppo del Sassolungo, e poi nella suggestiva “Città dei Sassi”, in testa si era formato un quartetto, capitanato da Gil Pintarelli, seguito Davide Cheraz, Georg Piazza e dal ceco Jiri Petr, più veloci di 5 minuti rispetto all’ultima edizione su questo tracciato.
I quattro non si sono risparmiati nemmeno allo sprint Felix di Selva Gardena (dopo 17 km), un traguardo volante intitolato a Felix Mussner, appassionato sportivo scomparso prematuramente, che si è aggiudicato proprio l’atleta di casa Georg Piazza, ricordando nel modo migliore il suo compaesano, seguito nell’ordine da Cheraz, Jiri e Pintarelli.
Nella seconda ascesa verso i 2.276 metri di Dantercepies, al km 20 di gara, il ritmo elevato dei leader ha fatto la prima vittima, dato che il ceco Jiri si è staccato nettamente, Pintarelli e Cheraz si sono messi a fare l’andatura appaiati, mentre Piazza ha concesso loro una cinquantina di metri. Posizioni invariate al transito di Colfosco, da dove è successivamente partita la versione half, e pure a Corvara (al km 28) con la coppia formata da Pintarelli e Cheraz davanti a tutti con 2 minuti di margine su Piazza. Il gap del gardenese si è poi ridotto considerevolmente al passaggio al rifugio Boè (2.192 metri dopo 34 km di gara), per poi azzerarsi definitivamente al Bec de Roces. Così al transito di Arabba, dopo 38,2 km, si è formato un terzetto, che ha affrontato assieme l’impegnativa ascesa a Porta Vescovo. Il podio si è deciso poco prima del transito ai 2.373 metri del passo Padon, quando il gardenese di Ortisei ha rotto gli indugi andando all’attacco e scrollandosi di torno prima il trentino della Val di Sole, che si è staccato dalla coppia, e quindi il valdostano di Courmayeur. Da questo punto in poi, anche al transito sul suggestivo saliscendi del Viel del Pan, le posizioni sono rimaste invariate, con Georg Piazza lanciato verso la vittoria, forte di tre minuti di vantaggio sul valdostano e una decina sul trentino. Il responso della nona edizione del DoloMyths Run Sellaronda Ultra Trail ha visto la terza vittoria di Georg Piazza, la seconda piazza d’onore per Davide Cheraz e il primo podio per Gil Pintarelli. Sul traguardo di Canazei, in quarta posizione a ben 43 minuti e 43 secondi è giunto il canadese Christian Meier, seguito dal ceco Jiri Petr, quindi il varesino Giuseppe Mateo Breda, il bergamasco Christian Nodari e il valtellinese Giovanni Tacchini.
A POZZER E SCHILD LA HALF DI 33 KM
Volti nuovi al vertice della classifica della half trail, che si è disputata sulla distanza dei 33 km con 2.000 metri di dislivello, con partenza a Colfosco. A trionfare sul traguardo di Canazei è stato Andrea Pozzer del Team Scarpa, facendo registrare il tempo di 3h12’36, staccando sulla salita di Porta Vescovo Luca Pescollderungg, con il quale ha fatto gara di coppia fino, e a fine gara con un ritardo di 2’02”. Terza posizione poi per Marco Leoni a 16’05”, quindi Fulvio Dapit a 22’48”.
In campo femminile si è invece imposta l’austriaca Sibylle Schild con il tempo di 4h23’24”, precedendo di 5’51” la trentina della Val di Sole Jessica Ruatti, quindi terza la veronese Federica Schio.
DOMANI L’ATTESA DOLOMYTHS RUN SKYRACE
Domani alle 8,30 il gran finale della tre giorni DoloMyths Run, con la leggendaria skyrace di 22 km con partenza e arrivo a Canazei, dopo aver affrontato 10 km di salita, 12 di discesa e un dislivello positivo di 1.750 metri. I record da battere sono quelli di Kilian Jornet con 2h00’11” e di Judith Wyder con 2h18’51”. Ci proveranno i forti rider presenti, in primis Stian Angermund, Davide Magnini e Nadir Maguet, per una gara con una starting list di assoluto livello.
DIRETTA STREAMING SU FACEBOOK
Anche la skyrace di domani godrà di un live in streaming dalle ore 8.30 alle 11,15 sul profilo Facebook dolomythsrun e goldentrailseries.