Marco Rebagliati aveva messo in mostra un’ottima condizione nell’ultimo periodo, riuscendo a raccogliere forse meno di quanto avesse realmente nelle gambe. È riuscito a farlo al Cortina Trophy, imponendosi in solitaria nonostante un errore di percorso, che gli ha fatto perdere terreno prezioso.
Il biker ligure della Wilier 7C Force ha condotto una gara d’attacco lungo i 77,2 chilometri del percorso (2476 metri di dislivello positivo) ed è transitato al comando già in vetta alla prima salita, quella di Forcella Nuvolau, dove poteva vantare un minuto di vantaggio sul primo degli inseguitori, il russo Aleksei Medvedev.
Nella parte centrale del tracciato, che prevedeva i transiti dalla Toffanina e da Passo Posporcora, Rebagliati è stato vittima di un errore di percorso e si è trovato così a inseguire Medvedev.
«Al terzo rifornimento, attorno al 40° chilometro, Marco aveva 1’50” di ritardo da Medvedev – spiega il team manager Massimo Debertolis – Gli ho detto di crederci, che lo avrebbe ripreso. Non solo è riuscito a riprenderlo, ma è pure arrivato da solo, con un ottimo margine di vantaggio. Rebagliati gode di una condizione ottima e questa volta è riuscito a sfruttarla al meglio. Il percorso era bello, reso un po’ più tecnico dalle piogge dei giorni scorsi».
Rebagliati ha riagganciato Medvedev lungo la salita conclusiva, quella di Mietres, e lo ha poi staccato, raggiungendo il traguardo in Piazza Italia a Cortina dopo 3h56’02” di gara. Medvedev ha chiuso secondo a 3’37” di ritardo (3h59’39” il suo tempo), con Domenico Valerio a completare il podio di giornata, terzo in 4h03’14”.
Domani, domenica 18 luglio, sarà in gara il capitano della squadra Johnny Cattaneo, impegnato alla Valseriana Marathon.