La Cima d’Asta skyrace, sorella della celebre scialpinistica invernale, si è rifatta il look in vista della quarta edizione, in programma domenica 22 agosto. E lo ha fatto uniformandosi alla stessa filosofia che il comitato organizzatore dello Ski Team Lagorai ha deciso di seguire nelle ultime stagioni, ovvero identificare e valorizzare il brand del massiccio dell’Altopiano del Tesino quale luogo esclusivo ed incontaminato per vivere l’agonismo e lo sport, sperimentando emozioni forti.
Da questo punto di partenza sono stati rivisti i due percorsi di gara, dando vita ad una versione Extreme di ben 27 km e 2.400 metri di dislivello positivo e la tradizionale sfida skyrace di 16 km e 1.200 metri di dislivello. E il messaggio ha decisamente colto nel segno, considerando che le iscrizioni sono state chiuse con due settimane d’anticipo a quota 300 concorrenti, tetto massimo prefissato per gestire al meglio i protocolli sanitari in materia di Covid 19, due terzi dei quali si cimenteranno nella competizione lunga e un terzo nella skyrace.
Tante adesioni, ma pure una starting list di qualità di cui fanno parte il forte atleta austriaco Jakob Hermann, vincitore ad aprile dell’Adamello Ski Raid e classificato nella top ten di Coppa del Mondo di sci alpinismo, quindi il trentino di Mori Christian Modena, il runner di Vigolo Vattaro Andrea Debiasi ed ancora il vicentino di Valli del Pasubio Andrea Pozzer protagonista in alcune grandi classiche di corsa in montagna in questa stagione. In campo femminile occhi puntati sulla quotata Martina Cumerlato, vicentina di Pievebelvicino, sulla trevigiana Chiara Pinarel e sulla bellunese Giulia Pol. E poi tanti runner che indosseranno il pettorale per sfidare se stessi o il compagno di allenamento.
Il valore aggiunto della quarta edizione di una delle più suggestive competizioni dell’arco alpino è senza dubbio la novità del passaggio sulla Cima d’Asta, a quota 2.847 metri, nella sfida extreme, che offrirà ai runner una spettacolare finestra con vista a 360 gradi sull’intera catena del Lagorai e non solo. Non sono da meno poi i transiti sul Canalone Bassanesi, la cresta Ovest, il sentiero attrezzato fino alla Forzeleta e il transito al rifugio Ottone Brentari, che con i suoi 2.475 metri è pure il punto più alto della gara short.
Il programma prevede la partenza della sfida extreme alle ore 8 in località Campeggio Valmalene, mentre la gara short avrà lo start a Malga Sorgazza (1.450 metri), mentre per entrambi gli eventi l’arrivo è previsto in Val Malene (quota 1.150 metri).
Da ricordare che per la prima volta la Cima d’Asta skyrace assegnerà punti del circuito Itra, che racchiude le più prestigiose e difficili competizioni di skyrunning del mondo. A corollario della manifestazione è poi previsto lo “Skyrunning Woman Camp”, un week end dedicato a sport e benessere organizzato in collaborazione con “Donne di Montagna” con focus il mondo delle corse in quota. Allenamento con l’atleta Dimitra Theocaris, un approfondimento sull’aspetto dell’alimentazione con Bianca Balzarini e domenica l’appuntamento con il pettorale.