Il quarto posto, in una gara in cui sono in palio delle medaglie, è sempre quello più difficile da digerire. Non è però il caso di Marco Rebagliati, perché il risultato conquistato dal tenace portacolori della Wilier 7C Force è maturato al termine di una prestazione da “otto pieno”.
Il biker ligure si è classificato quarto ai campionati italiani marathon, interpretati al meglio, correndo al massimo delle proprie possibilità. Se da un lato ci può essere il rammarico per aver visto sfumare la possibilità di salire sul podio alla rassegna tricolore, dall’altra c’è la consapevolezza di aver compiuto un importante salto di qualità e di essersi conquistato un posto nel gotha della specialità.
Il titolo nazionale, quest’anno, è stato assegnato dalla Marathon Bike della Brianza, a Casatenovo (Lecco), su un percorso di 80 chilometri con 2300 metri di dislivello positivo.
La vittoria e la maglia tricolore sono andati all’altoatesino Fabian Rabensteiner, che ha vinto in solitaria con il tempo finale di 3h16’36”, precedendo all’arrivo Juri Ragnoli (3h17’52”) e Daniele Mensi (3h23’15”). Quarto, ottimo quarto, Marco Rebagliati, che ha chiuso in 3h24’53”, con un distacco di poco superiore al minuto e mezzo dalla zona medaglie.
La Wilier 7C Force ha piazzato altri due atleti nei quartieri alti della classifica: il toscano Martino Tronconi e il giovane trentino Enrico Loss hanno portato a termine la loro gara con un gruppetto di otto atleti, che si è giocato le posizioni dalla sesta alla tredicesima. Tronconi ha terminato decimo nella graduatoria finale, seguito a ruota da Loss, undicesimo.
Anche per loro sono arrivati i meritati applausi, con Tronconi bravo a conquistare un piazzamento di prestigio su un percorso non propriamente adatto alle sue caratteristiche. Per Loss, invece, c’è la soddisfazione di aver sfiorato la top 10 al primo anno di competizioni nella mountain bike, lui che è un ex azzurro dello sci alpinismo.
Si è ben difeso anche Lorenzo Trincheri, 52° assoluto ma nella top 5 tra gli under 23, mentre meno bene è andata a Johnny Cattaneo e Nicola Taffarel. Il forte biker bergamasco aveva preparato al meglio l’appuntamento ed era nel gruppetto di testa quando, ancora nelle battute iniziali di gara, è stato vittima di una foratura e ha poi strappato la valvola. Un guasto a dir poco anomalo, che ha costretto Cattaneo a rinunciare fin da subito ai personali sogni di gloria.
Medesimo destino per il veneto Nicola Taffarel, anche lui vittima di una foratura, che gli ha fatto perdere molto tempo e lo ha poi costretto al ritiro.
Ora l’attenzione del team si sposta sulla gara di casa, la Mythos Primiero Dolomiti di sabato 11 settembre.