Le iscrizioni non sono ancora chiuse, dato che c’è tempo fino a domani e in seguito nel pomeriggio di sabato recandosi a Levico Terme, per questo gli organizzatori contano di superare quota mille. Un valore importante per chi organizza gare podistiche in questo periodo, nel quale vigono ancora molte limitazioni e nel quale si è creata una inusuale sovrapposizione fra manifestazioni sportive. Si tratta quindi di un segnale di forte interesse per «La Trenta Trentina» del decennale, quella che torna sul percorso tradizionale, leggermente modificato grazie ad alcuni migliorie apportate alla viabilità, e nel contempo ripropone la possibilità di coprire i trenta chilometri del suggestivo percorso tracciato intorno ai laghi di Levico e Caldonazzo in coppia, dividendosi le fatiche in due frazioni. L’evento, in programma domenica con start alle ore 10, è stato presentato questa mattina a Trento nella Sala di rappresentanza del Palazzo della Regione.
«Siamo soddisfatti del numero di partecipanti raggiunto, – ha ribadito il presidente del comitato organizzatore Massimo Pegoretti – perché anche se è distante dai nostri record ha un valore in questo periodo. Ci sarebbe piaciuto riproporre anche la camminata non competitiva, ma avremmo finito per concentrare troppe persone nel Parco Segantini, quindi per tornare alla piena normalità dovremo pazientare ancora un po’. Un sincero ringraziamento va a autorità e sponsor, che anche in questa edizione hanno giocato un ruolo decisivo nel rendere possibile l’organizzazione della gara».
«Da almeno tre mesi il Trentino è in grado di proporre eventi di alto livello, – ha sottolineato l’Assessore provinciale allo sport e al turismo Roberto Failoni – tutti organizzati nella massima sicurezza e questo non fa eccezione. Bisogna essere grati agli organizzatori, perché si assumono molte responsabilità e danno una mano a promuovere l’economia turistica provinciale, il cui rendimento in questa estate è stato soddisfacente».
«Si tratta di una manifestazione che seguo con attenzione da tempo, la cui rapida crescita non passa inosservata – ha fatto notare il vice presidente del Consiglio Regionale Roberto Paccher – e alla quale si legano presenze turistiche importanti. A tirarne i fili ci sono tanti volontari, una risorsa che è motivo di orgoglio per tutta la provincia e che ci viene invidiata dalle altre regioni. Si tratta di un patrimonio fatto di associazioni dalla lunga storia, molte delle quali stanno festeggiando il secolo di vita».
Per quanto riguarda gli iscritti, è ancora presto per avere un quadro completo dei big presenti, ma in lista ci sono già i nomi di Ousman Jaiteh, il gambiano trapiantato in Trentino, dei keniani Dennis Bosire Kiyaka e Moses Lekuraa, della ruandese Clementine Mukandanga, vincitrice nel 2018.
I concorrenti partiranno da via Vittorio Emanuele, a Levico Terme, poi attraverseranno il centro, si sposteranno sul lungolago, attraverseranno Caldonazzo e raggiungeranno la riva del bacino omonimo, costeggiando il quale arriveranno a Calceranica e poi a Valcanonver, dove imboccheranno la strada statale fino a San Cristoforo, utilizzeranno il nuovo sottopasso per dirigersi verso Pergine Valsugana attraverso la località Masetti e per raggiungere la Piazza del Municipio, dove sarà fissato il chilometro numero 22. Da lì in poi il tracciato girerà intorno a Castel Pergine per puntare verso Levico Terme, costeggiando la sponda orientale del lago. L’arrivo sarà allestito al Parco Segantini.
Importante anche il ritorno della formula della «Duo Half», come accennato, la staffetta con passaggio del testimone dopo 16 chilometri pianeggianti ad un secondo concorrente, che coprirà i restanti 14 più muscolari. Da quest’anno entrambi i runner potranno scaricare il diploma di partecipazione con il tempo fissato, un servizio che si aggiunge ad un ricco pacco gara.