Le interviste ai protagonisti della 30 Trentina

Non sono arrivati i record alla 30 Trentina numero dieci, seppure i vincitori abbiamo dimostrato grande soddisfazione per la vittoria, così come i regionali e gli italiani in gara saliti sul podio. Ecco le impressioni a caldo dei protagonisti:

Moses Leuraa (primo classificato): «Si è formato subito un gruppo con i migliori, poi ho cercato di forzare nel tratto nervoso, riuscendo a staccare gli avversari. Per il resto dalle gara ho amministrato il vantaggio, cercando altrestì di tenere alto il ritmo. Purtroppo il record non è arrivato, ma non ho rimpianti. Sono troppo felice per la vittoria. Non mi resta che tornare per vincere nuovamente e migliorare la mia prestazione, Davvero piacevole gareggiare in questo contesto paesaggistico».

Ousman Jaiteh (secondo classificato): «Sono molto soddisfatto della mia gara, perché abitando in Valsugana per me questo è l’appuntamento più atteso della stagione. Fra l’altro io sto rientrando da un infortunio e non è facile trovare ritmo, tempi e sensazioni, ma ci tenevo talmente tanto a fare bene che mi sono superato. Il percorso poi lo conosco alla perfezione perché mi alleno spesso, e i sali e scendi fino a Pergine che per tanti possono risultare spaccagambe io li so gestire. Un’iniezione di fiducia per il futuro». 

Fabio Gala (quarto classificato): «E’ la prima volta che partecipo alla 30Trentina. Me ne avevano parlato bene i miei compagni di squadra e confermo la bellezza di questa gara, non facile. Ho deciso di essere in gara anche per affinare la mia preparazione in vista di una maratona di dicembre. Si è trattato del mio primo lungo e sono soddisfatto della gestione e della mia preparazione, considerando che una 30 km non è comunque una distanza facile da amministrare, ideale in vista dei grandi appuntamenti autunnali».

Enrico Cozzini (sesto e primo trentino): «Sono tornato a fare la 30Trentina dopo alcune stagioni e devo dire che mi piace molto. Sono molto felice sia per il piazzamento sia per il tempo che ho ottenuto. Mi ero preparato sulle gare in piano nelle ultime settimane, ma non mi aspettavo questo risultato. Arrivare fra i primi dieci in una gara di casa è sempre una grande soddisfazione. Il percorso poi mi piace, anche perché amo le competizioni nervose e se c’è qualche salita non mi tiro certo indietro. Poi nella parte finale nella discesa verso Levico sono riuscito a trovare un buon ritmo».

Clementine Mukandanga (prima classificata): «Sono felice per la vittoria, anche perché ero partita con questo obiettivo, ma mi aspettavo un riscontro cronometrico diverso. Non tanto di migliorare il mio record, ma di stabilire comunque un’ottima prestazione. Purtroppo il mio tempo è più alto rispetto alle attese, probabilmente ho lasciato troppi secondi per strada e forse fare la gara in solitaria non mi ha aiutato a tenere elevati i vari riferimenti. La 30 Trentina è una competizione alla quale sono molto affezionata e partecipo sempre volentieri, anche per il percorso di gara che mi piace nonostante abbia un dislivello intenso».

Arianna Lutteri (seconda classificata): «E’ la prima 30 Trentina e la prima trenta chilometri in assoluto, non sapevo cosa aspettarmi ma ero pronta a soffrire. Penso di averla gestita molto bene e devo ringraziare i numerosi tifosi lungo il percorso che mi hanno incitato e stimolato ad andare forte. Sapere che chi mi precedeva aveva 6 minuti di vantaggio all’inizio non è stato molto incoraggiante, ma ho pensato a tenere il mio ritmo ed è giunto un secondo posto che mi rende molto felice. Nei primi chilometri di gara ho cercato di non forzare ed ero quinta o sesta, poi ho alzato il mio ritmo riuscendo a superare le avversarie che mi precedevano. Bello il percorso e complimenti agli organizzatori. Tornerò sicuramente qui a Levico».


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