Numerosi campioni presenti nell'albo d'oro
Tanti gli africani, ma non mancano gli europei

Quasi due decenni di sfide per la Garda Trentino Half Marathon, con alcune variazioni di percorso rispetto alla prima edizione che partiva da Arco, ma soprattutto con grandi numeri in quanto a partecipazione e con runner provenienti da tutto il mondo, fra i quali atleti di assoluto livello, che hanno lasciato il segno sia nell'Alto Garda, sia nel complesso universo dell'atletica internazionale.
Basti pensare che nel primo atto, targato 2002, si imposero il keniota David Mayio e la modenese Laura Ricci, mentre nel 2003 trionfò Samwel Kalya, capace di imporsi con un tempo già strabiliante, 1:03:24, accompagnato dal successo al femminile di Mariarosa Cocchetti in 1:15:53. Nel 2004 il tunisino Rachid Amor ottenne un altrettanto importante, 1:03:29, mentre Elisa Desco fermò il cronometro in 1:16:29.
Edizione 2005 da urlo con Eliap Kurgat Kiplagat (Ken) vittorioso in 1:01:10 e Ivana Iozzia, una delle frecce all’arco della nazionale azzurra di corsa in montagna, in 1:13:43. Nel 2006 l’etiope Kudama Shentema Gudisa (1:04:08) fece ancora valere lo scettro dell’internazionalità della Garda Trentino Half Marathon, mentre fra le donne sventolò nuovamente la bandiera tricolore grazie ancora ad Elisa Desco (1:14:58). Replica nell’annata successiva ma con diversi figuranti, Eric Chirchir Kipkemei (1:04:45) e Stefania Benedetti (1:14:22).
Annata 2008 appannaggio di Peter Kurui Chesang (1:01:50), capace di ottenere un tempo strepitoso, e di Gloria Marconi (1:16:05). Nel 2009 Julius Too (1:05:01) di un soffio davanti ad atleti del calibro dell’italo marocchino Lahcen Mokraji (1:05:09) e del keniota Kipkoech Kiplagat (1:05:30) e ancora la comasca Ivana Iozzia (1:12:54) padroni, con quest’ultima a relegare sul secondo e terzo gradino del podio l’atleta del Kenya Emily Cheruiyot e l’azzurra Federica Ballarini.
Edizione 2010 combattutissima, con tre africani al comando, il keniota Mathew Rugut (1:04:05) sul connazionale Julius Kipgurgat e sul ruandese Felix Ntirenganya. Fra le donne Hanane Janat mise in fila (1:14:09) le azzurre Michela Zanatta e ancora Federica Ballarini, per la seconda volta consecutiva in terza posizione. Edizione 2011 sfavillante con ottimi tempi, Jaouad Zain (1:03:37) strepitoso su Bii Illary Kiprono e la vecchia conoscenza Mathew Rugut, e Monika Nagy (1:18:51) trionfante su Silvia Moreni ed Emanuela Pagan.
Nel 2012 nessuno riuscì a tenere il passo di Bii Illary Kiprono (1:05:09), nemmeno Jaouad Zain e Daniel Kipkirui Ngeno. Elisa Desco (1:17:42) raggiunse invece quota tre affermazioni alla Garda Trentino Half Marathon, davanti all’austriaca Sandra Urach e all’ungherese Badis Anissa. Sino a giungere alle recenti annate, nel 2013 il ruandese Eric Sebahire (1:04:10) e l’austriaca Karin Freitag (1:18:36) ebbero la meglio rispettivamente nei confronti di Mathew Rugut Kiprotich e Hosea Kisorio, e di Sandra Urach e Maria L.S. Conceicao. E via veloci con l’anno delle rivincite, il 2014, Kisorio trionfò (1:04:29) infatti sul pur bravo Zain mentre al femminile la germanica Andrea Diethers (1:19:19) si mise alle spalle l’austriaca Freitag.
Il campione delle edizioni 2015 e 2016 fu il keniota Jonathan Kosgei Kanda, con 1:05:06 e 1:05:16, mentre fra le concorrenti “rosa” ci fu un avvicendamento fra Judit Varga (1:15:56) e Silvia Weissteiner (1:15:09). Sino ad arrivare alle affermazioni personali di Paul Tiongik (1:04:14) e della lituana Monika Juodeskaite (1:17:21) nel 2017, e a quelle del ruandese Jean Baptiste Simukeka (1:04:45) e della germanica Thea Heim (1:16:41) nel 2018. Nell'ultima edizione disputata prima dell'avvento del Covid, nel novembre 2019, il successo arrise al keniano Paul Tiongik e alla tedesca Thea Heim.

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