L’Argentario Trentino Energie non riesce a sbloccarsi. La trasferta di Busnago non ha portato in dote il primo set della stagione, come si augurava la squadra trentina, anche se nella seconda frazione Capone e compagne hanno venduto molto cara la pelle, rimontando uno svantaggio importante sfoderando una difesa arcigna, come non si era vista in precedenza. Le brianzole hanno però fatto valere la maggiore esperienza in attacco (32% - 25%), a muro (7-4) e in battuta (8 ace contro 4). Un peso hanno giocato anche i 9 falli trentini contro uno delle locali nel 3-0 (25-8, 25-21, 25-17) finale. Da segnalare l’esordio in maglia rosablu della nuova arrivata, la schiacciatrice Monika Costalunga.
L’Argentario inizia la partita con Capone al palleggio in diagonale con Cusma, Salgado e Angeloni in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero. Busnago risponde con Erba al palleggio, Rossi opposta, Bonetti e Ditommaso in banda, Crippa e Bizzotto al centro, Pistocchi e Radice liberi in alternanza.
L’avvio è abbastanza brutale per le ospiti, che dopo alcuni scambi di studio (3-2) subiscono un pesante parziale. Il turno al servizio della centrale Francesca Crippa infierisce sulla ricezione trentina, così come due muri consecutivi su Sofia Cusma (7-2). Ma il peggio deve ancora venire, dato che sull’8-4 si porta sulla linea di fondo campo l’opposta Nadia Rossi e per il cambio palla delle argentelle sono dolori: la numero 14 del Dolcos serve per 11 volte consecutivamente, realizzando tre ace e raccogliendo poi due errori di Angeloni e uno di Graziani, uniti a due attacchi vincenti di Ditommaso. Sul 18-4 la Trentino Energie dà qualche segnale di vita, poi va a battere la stessa Nadia Ditommaso e piovono sulla testa dell’Argentario altri quattro break point, tre dei quali frutto di errori di Barbaro e Capone. Il 25-8 è quasi una liberazione.
Dopo il cambio di campo Mario Motta decide di dare spazio alla diagonale di ricambio, mandando in campo la regista Cologno e l’opposta Sarti Cipriani. Questa volta la Trentino Energie entra in campo con la voglia di dimostrare che vale molto di più di quanto ha fatto vedere contro l’Ata e nella frazione appena terminata e il Busnago si trova a dover fronteggiare una formazione completamente diversa, per aggressività, pur non avendo Maurizio Moretti cambiato alcuna pedina. Con le battute di Sfreddo le ospiti si portano per la prima volta in vantaggio sul 3-5 (muro di Cusma su Ditommaso), poi il Dolcos reagisce e si porta sull’8-5, ma l’Argentario risponde subito con un ace di Cusma e due attacchi dell’ispirata Angeloni (8-9). Sul 10-12 l’allenatore della squadra brianzola, allarmato, decide di rimandare in campo la diagonale titolare, composta da Erba e Rossi, ma le ospiti lottano come leonesse, difendono tutto quello che possono, dando dimostrazione del potenziale che potrebbero esprimere. Sul 13-14 il vento ricomincia a soffiare contro l’Argentario: Busnago si porta sul 16-14 e poi scappa via sul 22-15, in appena due rotazioni, aiutato da quattro errori trentini. La frazione, però, non è ancora finita, perché con le battute di Sfreddo le ospiti vanno sul 22-18 e con un muro di Angeloni su Bonetti sul 23-21. A questo punto l’arbitro di erge a protagonista, fischiando un fallo di doppia a Capone, chiude un mano e out di Bonetti.
Nel terzo set le cose prendono subito una brutta piega per l’Argentario. Il Dolcos scatta sul 4-1, sfruttando due errori e due primi tempi, poi sul 7-2 e Moretti decide di sostituire Cusma con Barbaro. Il solito turno al servizio di Rossi spinge le brianzole fino all’11-3, protagonista il muro della centrale Bizzotto, poi 13-5 con un ace e 16-6 grazie a due errori di Salgado e Barbaro. Il momento migliore della Trentino Energie è quello nel corso del quale si porta da 19-9 a 19-12, sfruttando alcuni passaggi a vuoto del Busnago. Il finale però è tutto delle locali, che chiudono 25-17.