Il piccolo grande esercito degli appassionati delle racchette da neve si prepara a vivere la propria giornata di gloria. Anche se la cornice nella quale domani mattina alle 10,30 prenderà il via la 42ª edizione della Ciaspolada non può essere certo definita invernale, saranno comunque quattromila gli atleti che si daranno battaglia lungo la pista Campi di Golf, al Passo della Mendola, per contendersi un posto sul podio o la semplice soddisfazione di conquistare un buon piazzamento. Questa sera le iscrizioni hanno toccato quota 3.791, domani si raccoglieranno le ultime adesioni. Il comitato organizzatore ha optato per l’unica soluzione praticabile in un contesto climatico tanto sfavorevole (oggi pomeriggio a Fondo il termometro indicava 10 gradi), quella di portare i concorrenti lungo una pista di sci preparata con la neve programmata. Sono stati scelti i 2 chilometri della Campi di Golf sul Monte Roen, a quota 1.200 metri, a cinque minuti dal Passo. Gli atleti la percorreranno prima in salita e poi in discesa.
Nel pomeriggio di oggi Romeno ha ospitato la consueta cerimonia dell’accensione del tripode, che ha visto protagonista lo sciatore noneso di Coppa del Mondo Luca De Aliprandini, alla presenza delle delegazioni chiamate a rappresentare le nazioni e le regioni italiane presenti. Le bandiere che sventolano sulla 42ª Ciaspolada sono 27, un numero elevato, che ha beneficiato della presenza di 54 giovani rifugiati ospitati all'Ostello Madonna della Neve di Castelfondo, i quali terranno alti i colori del Bangladesh (21), del Mali (10), del Gambia (7), del Senegal (6), del Ghana (5) e della Nigeria (5). In quanto alle provincie italiane, la fanno da padrone quella di Padova con 223 iscritti, quella di Verona (221) e di Bologna (166).
Assente per problemi fisici il re delle ultime due edizioni Alex Baldaccini, in campo maschile lotteranno per il podio Frick Gerd, terzo lo scorso anno, Said Boudalia, terzo nel 2013, Antonio Santi, primo nel 2012, Claudio Cassi, primo nel 2009, terzo nel 2010 e nel 2011. A dar loro filo da torcere ci saranno stranieri di un certo peso, come il marocchino con passaporto italiano Slimani Benazzouz, il francese Lassini El Hassan, lo spagnolo Jordi Uro Mompel. Completeranno la rappresentanza di coloro che hanno già vinto la Ciaspolada in passato Antonio Molinari, primo nel 2000, 2001 e 2002 e Luigi Pastore, classe 1957, trionfatore nel 1988, nel 1993, 1994, 1996, 1997. In campo femminile partono agguerrite le tre reginette del 2014 Isabella Morlini, Laia Andreu Trias e Ljudmila di Bert. La prima, che si è allenata in Val di Pejo, va in cerca del terzo successo consecutivo per avvicinare il record di Laura Fogli.
Gianni Holzknecht (presidente Comitato Organizzatore): «Purtroppo quest’anno il meteo non ci è stato sicuramente amico. Sono settimane che il mio staff lavora incessantemente per cercare di garantire un evento di qualità. Siamo in grado di garantire 4 km di pista e nella notte cercheremo di attivare una variante in quota che dovrebbe consentire di allungare il tracciato di circa 200 metri. Un grazie davvero ai miei oltre 100 volontari che lavorano in pista, numero che domani salirà addirittura a 600. Sono sicuro che sarà una gara di assoluto livello tecnico, vista la starting list. Sarebbe una soddisfazione superare quota 4.000 iscritti».
Isabella Morlini: «Il tracciato quest’anno non si addice alle mie caratteristiche. Sono un diesel ed ho bisogno di fare chilometri, poi il percorso è molto tecnico, ma ce la metterò davvero tutta per cercare di centrare la mia terza vittoria alla Ciaspolada. Fisicamente sto bene».
Luigi Pastore: «Di Ciaspolade ne ho vinte ben cinque, allenandomi sulla sabbia nella mia Salerno, un terreno che simulava in parte le caratteristiche della neve. Non sono più un giovanotto, ma cercherò comunque di fare il meglio che posso».
Antonio Molinari: «Ho debuttato qui in Val di Non nel 2000 e poi è stato un grande amore con la Ciaspolada, che ho vinto tre volte consecutivamente. Darò il massimo come sempre anche quest’anno, e con me ci saranno in gara mia moglie e i miei figli».
Claudio Cassi: «Ho debuttato qui a Fondo nel 2004, centrando il podio per ben 8 volte. Il mio obiettivo per domani è quello di entrare nei dieci».
Alessandro Rambaldini: «Lo scorso anno avevo sfiorato il podio, chiudendo quarto a pochi secondi dal bronzo. Sono alla mia quarta partecipazione e spero davvero di poter centrare finalmente la zona medaglia».
Antonio Santi: «Fisicamente non sto come nel 2012, quando vinsi la Ciaspolada. Per me è stato un anno travagliato. Ma il richiamo di questa gara è troppo forte e ci verrei anche zoppo».
Franco Torresani: «Ci sono tanti atleti forti e io cercherò come sempre di dare il massimo. Non sarà facile stare lì davanti, però ci proverò come sempre».
Luca De Aliprandini (testimonial Ciaspolada 2014): «Sono molto onorato quest’anno di aver avuto l’opportunità di accendere il tripode della gara simbolo della mia valle. Magari un giorno parteciperò pure io a questa competizione. Intanto però cerco di concentrarmi nella riabilitazione dopo la rottura dei legamenti rimediata ad inizio stagione. Superato lo sconforto ora sono concentrato per cercare di tornare in forma il prima possibile, anche perché ho solo 24 anni e per altri 10 posso tranquillamente gareggiare ad un certo livello. Passo le mie giornate fra palestra e piscina e la prossima settimana dovrei abbandonare le stampelle».
La galleria fotografica della sfilata di Romeno e della conferenza stampa di Fondo