Un Ks Rent in assoluta emergenza mette in campo tanta buona volontà, ma non riesce a rallentare la corsa del lanciatissimo Arredopark Caselle, giunto in via Einaudi carico dopo aver battuto UniTrento e Argentario. La squadra trentina ha dovuto fare a meno, oltre che di Cristofaletti, anche di Paoli influenzato, di Polacco reduce da un intervento odontoiatrico e di entrambi i registi Consolini e Zoppellari, squalificati per due giornate. È stata quindi la giornata di Nicola Andreolli, palleggiatore della formazione under-19 nato nel 2003, che ha messo in campo tutta la propria determinazione per risultare all’altezza della situazione, meritandosi l’applauso finale di tutti. Di più non gli si poteva chiedere.
In quanto al match, il Bolghera è stato bravissimo a sorprendere gli avversari nella prima frazione, complici gli errori di Peslac e la prova super di Samuel Dietre, ma poi pian piano i valori reali sono emersi e la squadra di casa ha fatto quello che ha potuto per tenere il campo, soverchiata dai 17 muri vincenti (contro 8) del Dual Volley e dal 46% contro (35%) in attacco dei veronesi, che ora sono a tre punti dalla vetta.
Sabato prossimo a Grassobbio gli orange saranno chiamati ad un’altra gara in emergenza, poi cominceranno a recuperare uno dopo l’altro tutti i propri giocatori e dovranno pigiare sull’acceleratore per mettere in sicurezza prima possibile la permanenza in categoria, che è forzatamente diventato il primo obiettivo da perseguire.
Una situazione del tutto inedita costringe, come accennato, Matteo Saurini a giocarsela con Andreolli al palleggio, Gasperi opposto, Dietre e Coser in banda, Bressan e Hueller al centro, Pedrolli e Thei liberi. Giuseppe Pes, ex palleggiatore di Mantova, Gioia del Colle, Verona e Trieste in serie A2 a cavallo fra gli anni Novanta e Duemila, opta invece per Giulio Sasdelli al palleggio, Perera Nimesh opposto, Zoran Peslac e Sasha Tarocco in banda, Matteo Caiola e Andrea Solazzi al centro, Thomas Frigo libero.
Trovandosi in campo il Bolghera con una formazione improvvisata, logica vorrebbe che a partire meglio fossero i veronesi, invece fino al 9-2 il proscenio è tutto per gli arancioni, che riescono a giocare una pallavolo pulita e a surclassare un Dual Caselle quasi inerme. Gli arancioni mettono a terra un paio di attacchi, ma a confezionare un vantaggio così clamoroso sono soprattutto gli errori di Peslac, che a quel punto ne ha già commessi quattro. Sul 10-4 il Ks Rent restituisce una parte dei doni (errore di Andreolli e poi di Gasperi), ma poi riparte di slancio nella rotazione avviata dalle battute di Bressan: un attaco di Dietre, un muro di Hueller su Tarocco e un tocco di Andreolli su palla vagante fissano il 15-8 che l’Arredopark non riuscirà a recuperare. I veronesi si portano sempre più vicini grazie al muro, che riesce a leggere il gioco avversario (quattro fino al 20-18), poi ne arriva un ultimo di Solazzi che vale il 21-20. Nel finale Bressan nega il possibile 22-22 fermando Perera, gli ultimi due punti sono di Dietre in attacco, con il cuore in mano.
Nessuno avrebbe potuto pronosticare una prima frazione così brillante del Ks Rent. Dalla seconda, però, l’ago della bilancia si sposta dall’altra parte della rete e ci rimane fino alla fine. Un ace di Perera dà il primo vantaggio al Dual Volley (2-3), che si allarga sempre di più senza che gli orange possano riuscire a fermare la corsa degli ospiti: 4-7 con un muro di Alberti (schierato in banda al posto di Tarocco in via definitiva) su Bressan e un ace di Caiola su Pedrolli, 5-10 con un errore di Andreolli e un muro di Perera su Dietre, 7-15 con attacco e muro di Peslac, nonché muro di Caiola su Gasperi. Sul 14-19 il Ks Rent ha un sussulto d’orgoglio e realizza tre punti consecutivi, sfruttando due errori veronesi (17-19), ma poi Peslac ricomincia a murare e attaccare con regolarità, forse anche per farsi perdonare il passaggio a vuoto di inizio match, e così si arriva rapidamente al 19-25.
Il terzo set è quello che decide l’esito del match. Il Dual Volley continua infatti a premere sull’acceleratore, ma questa volta il Bolghera risponde colpo su colpo, mettendo in campo tutte le energie di cui dispone. Purtroppo non riesce a farlo fino alla fine.
L’inizio è in linea con il trend della frazione precedente. Protagonista è ancora il muro ospite, che non fatica a troppo a leggere le scelte della regia di casa, comunque precisa oltre le più rosee aspettative: Peslac e due volte Caiola fissano il 2-6 con questo fondamentale, ma poi un errore di Peslac, uno di Alberti e un ace di Coser servono una inattesa parità (7-7). Il Ks Rent è carico, il caldo pubblico del PalaClarina lo sostiene a gran voce, e così si tiene stretto il cambio palla fino al 13-13, riuscendo poi a mettere la testa davanti, grazie ad un errore di Perera. Solazzi lo annulla subito con un primo tempo in ricostruzione e poi tocca proprio al numero 6 dell’Arredopark fare la differenza al servizio, assecondato dall’errore di Gasperi e dagli attacchi vincenti di Caiola e Perera, che fissano un 17-22 stretto parente del 18-25 finale.
Dopo il cambio di campo l’equilibrio permane fino al 3-3, poi il Dual Volley allunga con i servizi jump float di Peslac (attacco di Perera ed ace su Pedrolli). Sul 2-2, purtroppo, piove anche un cartellino rosso verso la panchina per una protesta un po’ troppo insistita (l’arbitro non rileva che Sasdelli tocca la palla in salto a rete pur essendo in seconda linea). Matteo Saurini usa subito il primo time out e la squadra reagisce bene, anche grazie alla prova tutto cuore di Martin Coser, che dà l’anima per tenere in partita il Bolghera. Un attacco di Gasperi vale l’8-9, mentre il punto dell’aggancio a quota 11 è un ace di Dietre su Alberti. Gli equilibri però sono precari e con Caiola e Genovese in battuta il Dual Volley spicca nuovamente il volo, aiutato dagli attacchi del neoentrato opposto e da un errore di Coser (13-17). I titoli di coda cominciano a scorrere quando va al servizio il centrale Solazzi e l’Arredopark infila quattro punti di fila con due muri di Pelsac e Caiola. Sul 15-23 Saurini manda il campo anche il giovane centrale Nicolò Scandiuzzi, che si esalta subito con bel muro su Peslac, poi in pochi scambi si arriva al 18-25.