La fortuna continua a girare alla larga dai colori arancioneri. Il Ks Rent Bolghera ieri sera, nel nuovo palasport di Grassobbio, ha infatti dovuto mandare giù la sesta sconfitta consecutiva, lasciando punti pesanti, in chiave salvezza, ai padroni di casa. I trentini hanno giocato sempre alla pari, fatta eccezione per il secondo set, e si sono conquistati le occasioni per aggiudicarsi, oltre al primo, anche il terzo e il quarto, ma la mancanza di soluzioni di attacco nei ruoli di palla alta e alcuni episodi sfortunati hanno consegnato le due frazioni ai bergamaschi. Quello che rimane per la classifica è quindi solo il 3-1 (24-26, 25-19, 28-26, 25-23) finale.
Il Ks Rent ha dovuto fare a meno per l’ultima volta dei due registi Consolini e Zoppellari, squalificati, di Cristofaletti, e ha provato ad utilizzare Polacco per due set nonostante un dolore alla gamba destra che lo ha poi costretto a fermarsi. La squadra ha comunque combattuto con coraggio, guidata dal giovane Andreolli, che anche stavolta si è ben comportato, ma non è bastato. A referto è andato anche l’opposto Massimo Maniero, classe 1980, tesserato dal Bolghera poche ore prima del match nel tentativo di offrire qualche alternativa a Matteo Saurini in quel ruolo una volta che l'esperto giocatore padovano avrà ritrovato il ritmo partita. Nel breve periodo, ad ogni modo, tutte le attenzioni sono concentrate sul derby di venerdì sera contro il Lagaris.
Il Bolghera comincia la sfida con Andreolli al palleggio, Gasperi opposto, Dietre e Polacco in banda, Paoli e Bressan al centro, Pedrolli e Thei liberi. Grassobbio si affida invece a Vavassori per la regia, Maffeis opposto, Bonetti e Gamba in banda, Beretta e Cornaro al centro. Gurioni libero.
Gli ospiti partono bene 1-3 e 4-7, lavorando con ordine a muro e in difesa, ma poi cominciano a commettere errori e si trovano in un amen sul 9-7. Il parziale scuote gli arancioneri, che stabilizzano il cambio palla e con tenacia riescono a riportarsi sotto, prima sul 13-12 grazie ad un fallo di Vavassori al palleggio, poi sul 14-14. La squadra di Saurini tiene botta fino al 19-18, quando un’invasione e un attacco di Bonetti portano Grassobbio a +3, trovando l’immediata risposta dei trentini, che vanno a segno con Dietre e con un muro di Paoli (21-21). Sul 23-23 Dietre porta un prezioso break, ancora più prezioso è l’attacco di Polacco che vale il 24-26.
Dopo il cambio di campo i bergamaschi cercano di reagire e vi riescono a partire dal 5-4, quando si porta la servizio lo schiacciatore Gamba: un errore di Gasperi, un primo tempo di Cornaro e un attacco di Bonetti valgono l’8-4 che il Ks Rent non riuscirà ad annullare. Il problema non è tanto la capacità di rigiocare, quanto quella di mettere la palla a terra. Sul 17-13 un errore di Gapseri (sostituito da Coser) e una pipe di Gamba rendono il punteggio ancora più pesante e si arriva rapidamente sul 25-19 con l’attacco di Bonetti.
Il terzo set il Bolghera lo affronta con Martin Coser al posto di Davide Polacco, il cui dolore al polpaccio della gamba destra lo costringe ad alzare bandiera bianca. Sulle prime la squadra appare in difficoltà, come lo era stata nel secondo parziale, dato che si trova subito sotto 5-1, poi alcuni errori dei bergamaschi aiutano Andreolli e compagni a rientrare, fino a quando il turno a servizio di Samuel Dietre, non trascina i suoi al sorpasso (8-9). Le due squadre si equivalgono, costruiscono e sprecano, tanto che Grassobbio si porta sul 13-10, gli arancioni rispondono poco dopo giocando un’ottima pallavolo dal 16-14 al 16-18, un break costruito di nuovo grazie a Dietre, che mette la firma in calce a due muri e un ace. Il vantaggio viene difeso fino al 21-23, quando il Grassobbio, anche grazie ad una difesa miracolosa, nega al Bolghera il +3 e va all’aggancio sul 24-24. Nel finale l’attacco di casa fa la differenza.
Nel quarto set Matteo Saurini decide di schierare Nanfitò in diagonale a Dietre, lasciando a riposo Polacco, poco efficace in attacco (18%) e fino all’8-8 il copione propone un grande equilibrio fra due squadre che hanno dimostrato di equivalersi. Il problema del Bolghera è che se il cambio palla fluisce con una certa regolarità, i break point arrivano solo grazie ad ace o ad errori, ma quasi mai grazie agli attacchi, mancando bocche da fuoco pesanti. Un muro al centro di Beretta su Bressan (10-8) e poi un attacco e un muro del laterale Gamba, uniti ad un errore di Paoli creano il primo gap importante (15-10), che però la squadra ospite ha la forza di andare ad annullare, sempre sfruttando una serie di errori dei bergamaschi e un attacco di Nanfitò, che fissa il 18-18. Fino al 20-22 (muro di Gasperi) e al 22-23 il Bolghera comanda le operazioni, ma quando il tie break sembra dietro l’angolo un errore in attacco di Dietre, che cade rovinosamente sul pavimento fortunatamente senza conseguenze, serve la parità (22-22); nel finale un attacco di Maffeis dopo una miracolosa difesa ad una mano di un compagno e un muro al centro di Cornaro su Paoli chiudono il match sul 25-23. Una vera doccia gelata.