Arno Lietha, vincitore della gara Senior - «Sono abbastanza sorpreso di questa vittoria, anche se ero cosciente di essere in ottime condizioni, dato che in estate ho potuto lavorare molto bene, senza accusare alcun problema fisico. Ero abituato a qualificarmi per le finali, ma non a vincerle, anche perché la concorrenza oggi era veramente agguerrita. Siamo tutti molto vicini per prestazioni e basta poco per cambiare il risultato finale».
Robert Antonioli, quarto nella gara Senior - «La finale è stata una gara bellissima nella quale ho dato il cento per cento. Non immaginavo di essere così in forma, forse sono stato anche agevolato da batterie di qualificazione meno selettive di altre, mi dispiace non essere salito sul podio, perché avrei voluto dedicare la medaglia al mio amico Jacopo Compagnoni, che oggi è deceduto sotto ad una slavina. Anche per questo non ero lucidissimo. La montagna dà tanto, ma sa anche togliere molto».
Emily Harrop, vincitrice della gara Senior – «Il mio vero obiettivo oggi era conquistare la finale, non immaginavo che sarei arrivata così in alto, anche perché lo scorso anno quando ci sono arrivata mi è sempre successo qualcosa che mi ha impedito di competere, come la perdita di uno sci. Nell’ultimo mese mi sono allenata di sera ed è stato pesante, ma mi ha aiutato ad arrivare qui in buona forma».
Giulia Murada, terza nella gara Senior - «Un terzo posto che mi rende felice, perché non immaginavo di riuscire a salire sul podio, anche se nella passata stagione ero riuscita a chiudere fra le prime cinque. Cominciare bene la stagione mi rilassa e mi aiuterà certamente a proseguirla senza troppe tensioni. Oggi, dopo una prima batteria abbastanza agevole, ho dovuto fare i conti con una semifinale difficile e ho temuto di non farcela a conquistare la finale, ma poi è andata bene, anche se la battaglia per il terzo posto con Alexandersson è stata serratissima e si è risolta solo in discesa».
Robin Bussard, vincitore della gara Under-20 - «Sono molto soddisfatto per aver cominciato la stagione in questo modo, soprattutto perché credo di aver interpretato la finale nella maniera migliore sul piano tecnico. Sono riuscito a rimanere davanti dal primo all’ultimo metro e non è poco».
Rocco Baldini, quinto nella gara Under-20 - «Sono soddisfattissimo per questo quinto posto, perché credo sia il massimo che potessi ottenere con un roster di avversari di questo livello. Aver conquistato la finale per me è come essere finito sul podio, mi sono divertito molto».
Maria Costa Diez, vincitrice della gara Under-20 - «Trattandosi della prima gara della stagione non avevo idea del livello di preparazione delle mie avversarie e quindi non avevo fatto previsioni. Ero certa di aver lavorato molto duramente per arrivare qui al meglio, ma non potevo immaginare un successo come questo. Credo che l’incidente che ha fermato la svizzera Ulrich in partenza abbia rappresentato un vantaggio per me, perché lei è molto forte, ma mi dispiace per quello che è successo e, fra l’altro, non mi ero accorta di nulla durante la gara, ho dovuto informarmi alla fine per sapere dove fosse finita».
Silvia Berra, seconda nella gara Under-20 - «Sono un po’ sorpresa del secondo posto di oggi, ma anche consapevole del fatto che mi ero preparata bene e quindi ho lavorato per raccogliere questo risultato. Maria è partita forte, ma alla fine della prima salita ero riuscito a raggiungerla e a guadagnare un po’ di margine, ma poi nel pezzo a piedi mi ha raggiunto e nelle inversioni superato, guadagnandosi una traiettoria migliore. Considerando anche i problemi che hanno bloccato in partenza Caroline Ulrich e Maria Ordonez posso dire che più di così non avrei potuto fare».