Ad oltre due settimane dall’ultimo match ufficiale disputato, il vittorioso derby casalingo contro il Lagaris del 5 gennaio, il Ks Rent Bolghera, come le altre undici squadre del girone, sta lavorando per farsi trovare pronto per la ripresa delle ostilità. Consolini e compagni sono l’unico team, insieme a quello roveretano, che ha giocato per i tre punti nel 2022, tutti gli altri sono fermi ai box da oltre un mese e quando si ricomincerà, il 12 febbraio, il contatore avrà raggiunto quota 56 giorni.
Nel gruppo arancione c’è molta voglia di ricominciare, in primo luogo perché uno stop così prolungato sfibra; in secondo luogo perché c’è tanta voglia di riscatto dopo un girone di andata poco fortunato e poco brillante; da ultimo perché ci sono due giocatori nuovi, Massimo Maniero e Filippo Boesso, da inserire quanto prima nei meccanismi di gioco. E il modo migliore di farlo è affrontando partite vere.
Anche il Bolghera, come tante altre formazioni, ha dovuto fare i conti con il Covid-19 nelle ultime settimane. Tutti i giocatori risultati positivi all’inizio del mese sono tornati in palestra, ma ci sono ancora due atleti in attesa di un tampone negativo, fra i quali uno dei nuovi arrivati. Nulla di preoccupante, se la situazione rimane questa, dato che mancano ancora tre settimane alla prossima partita. Il 12 febbraio le squadre disputeranno la quinta di ritorno, come da programma, affrontando le prime quattro giornate della fase discendente in coda alle altre sette, mentre le gare mancanti dell’ultima di andata, fra le quali vi è anche Ongina - Bolghera, saranno recuperate in date decise autonomamente dalle società. Il prossimo appuntamento sarà quindi il derby di Cognola contro l’Argentario, sfida importantissima in chiave salvezza, per entrambe.
«Da lunedì scorso abbiamo ricominciato ad allenarci tre volte in settimana, - spiega Matteo Saurini - dedicandoci soprattutto al lavoro fisico. Ho visto tanta grinta e tanta voglia di ricominciare con il piede giusto, sono convinto che ci faremo trovare pronti per la partita del 12. Ci piacerebbe disputare qualche amichevole in questo periodo di avvicinamento, ma il regolamento lo vieta e quindi penseremo ad allenarci bene. Con un organico di 18 giocatori possiamo lavorare al meglio».
Dopo tante difficoltà ora avrai problemi di abbondanza... «Le alternative non mancano, infatti, tanto che con questi numeri quattro atleti non potranno nemmeno andare a referto il sabato, ma così abbiamo più frecce nel nostro arco e più opzioni nel caso in cui dovessero registrarsi altre assenze nel prossimo futuro».
Le gerarchie rimarranno inalterate, dopo una pausa così lunga, o cambierà qualcosa secondo te? «Io credo che i valori siano abbastanza chiari, ormai. Mantova e Ongina sono destinate ad occupare i primi due posti fino alla fine, Caselle, UniTrento e Valtrompia potranno disputare un ritorno tranquillo, mentre tutte le altre, ovvero noi, Grassobbio, Argentario, Crema, Cazzago e Cavaion, lotteremo per evitare penultimo e terz’ultimo posto».