Dopo i tre punti conquistati contro Lagaris il 5 gennaio eccone altri tre contro l’Argentario. Il nuovo anno, benché finora avarissimo di impegni ufficiali, ha regalato al Ks Rent Bolghera due successi pieni in altrettanti derby, che lo hanno lanciato in zona salvezza. La sfida, in realtà, è appena ricominciata, ma gli orange hanno dimostrato di essere pronti a disputare un girone di ritorno di altro tenore rispetto a quello ascendente, forti di due innesti importanti come quelli di Filippo Boesso e Massimo Maniero, entrambi schierati dall’inizio alla fine del match giocato ieri sera a Cognola.
Il Ks Rent ha disputato un primo set da urlo, vinto con un parziale abbastanza irreale per questo sport (25-6), poi ha faticato a contenere la rabbiosa reazione dei Miners, che si sono aggiudicati il secondo, imponendosi però nel terzo e nel quarto, il cui finale è stato davvero avvincente, avendo potuto disporre i padroni di casa di due opportunità per conquistarsi il tie break, annullati con freddezza dal Bolghera.
Nel tabellino finale di questo 1-3 (25-6, 19-25, 21-25, 25-27) spiccano i 17 punti di Pippo Boesso e i 16 di Davide Polacco, ai quali si è opposto il solito De Giorgio (21 punti). La differenza fra le due squadre si nota soprattutto in attacco (40%-31%) e alla voce errori: 7-18 su azione e 11-19 in battuta, per un totale assai significativo di 18-37 a vantaggio del Ks Rent, che ora deve mettersi subito alle spalle questa partita per cominciare a preparare il duro impegno a cui sarà chiamato martedì sera in casa della vicecapolista Ongina, il recupero dell’undicesima giornata.
Matteo Saurini dà spazio a entrmabi i nuovi arrivati nel settetto di partenza, proponendo Maniero in contromano e Boesso in banda, il primo in diagonale con Consolini, il secondo con Polacco, mentre al centro della rete fanno buona guardia, al solito, Paoli e Bressan. Libero unico è Lorenzo Thei. Willi Taborda opta per un sestetto con qualche sorpresa, ovvero Riccardo Ravanelli al centro insieme a Bandera e Samuele Rensi in banda in diagonale con Weiss. In regia c’è Bernardis, l’opposto è De Giorgio, il libero Raffaelli.
Il primo set è a dir poco esaltante per i colori arancioneri, dato che prende subito una piega favorevolissima al Bolghera. Basti pensare che nel solo turno al servizio di Mattia Consolini il punteggio schizza da 0-1 a 0-6, con quello di Alessandro Paoli da 2-9 a 1-13 e con quello di Massimo Maniero da 3-14 a 3-19. In campo, in pratica, c’è solo il Ks Rent, che batte in maniera efficace senza mai sbagliare, ma soprattutto lavora molto bene a muro e in difesa, spegnendo e rigiocando decine di azioni di attacco costruite dai Miners. Si fanno sentire la fisicità di Boesso e Maniero, ma anche del muro, che copre bene tutti gli spazi, inducendo spesso e volentieri gli attaccanti di casa a cadere in errore. Sono infatti frutto di omaggi i punti numero 5, 7, 8, 13, 15, 17, e 19. Sul 2-13 Taborda ha esaurito i time out disponibili e quindi si affida ad una girandola di cambi per provare a scuotere i propri ragazzi, senza ottenere granché. Sul 6-21 torna al servizio Consolini, chiudendo la prima rotazione, e porta i suoi fino al 6-25, coadiuvato da un errore, da un attacco di Boesso e da un muro di Maniero su Bandera.
In ossequio alle nuove norme anti-contagio non si cambia campo, ma ciò che muta completamente, nella seconda frazione, è l’atteggiamento dell’Argentario, che gioca in maniera molto più aggressiva, come dimostra il 4-0 iniziale costruito con un muro, ma soprattutto con due ace di Bandera su Polacco, che lascia sfilare le due float. Il Bolghera si riporta in scia con un ace di Boesso su Weiss e con un attacco di Maniero (6-5), poi però finisce nuovamente nella buca e in due sole rotazioni dice addio al set. Nella prima ci mettono lo zampino un errore di Boesso e un muro di Bandera su Bressan (10-6), nella seconda, avviata dalle battute di Roncari schierato in banda al posto di Rensi, il cambio palla arancione si blocca, dando l’opportunità ai collinari di avviare un’azione break dopo l’altra. Sul 16-7 Matteo Saurini cambia il regista (dentro Zoppellari per Consolini), ma bisogna attendere i servizi di Paoli per annotare una reazione del Bolghera, che rientra fino al -5, ma nel finale deve arrendersi ad un ace di Faifer e a due attacchi di De Giorgio.
La lezione subita nel secondo set pungola il Ks Rent a partire con il piede giusto nel terzo, grazie a due muri (Consolini su De Giorgio e Boesso su Weiss) e ad un ace dell’ultimo arrivato, che firma anche la pipe del 3-8. Da questo punto in poi al Bolghera è sufficiente gestire il vantaggio, dando un colpo di acceleratore quando serve. L’Argentario si avvicina fino all’11-14, grazie a qualche errore avversario di troppo, ma sull’11-15 il Bolghera sfrutta un errore di De Giorgio e a un ace di Maniero su Weiss per mettere in sicurezza il set (11-17). L’innesto di Mazzola in banda dà qualche cavallo in più al motore dei Miners, che si spingono fino al 18-21, ma il finale è tutto degli orange. Il 21-25 viene da un tocco di Consolini.
L’ultima frazione è la più avvincente e appassiona il folto pubblico presente. D’altronde i Miners vogliono allungare la sfida, mentre il Bolghera vuole i tre punti, anche per riscattare il ko interno dell’andata. A partire meglio è ancora una volta la squadra di Saurini (1-4), nelle cui file Paoli dà una grossa mano, ma stavolta l’Argentario non aspetta prima di rifarsi sotto e va al contro-sorpasso capitalizzando alcuni pasticci confezionati nella metà campo degli ospiti (6-5 e 8-6). Il Ks Rent fa e disfa, nel senso che alterna buone azioni a errori che gli impediscono di riportarsi davanti. Sul 15-13 sono già 9 gli omaggi ai collinari, ma nella seconda parte del set il Bolghera diventa più concreto, cominciando con l’ace di Maniero, che vale il 15 pari. L’appassionante testa a va avanti fino al 20-19, quando De Giorgio indovina un ace nell’angolino di posto-1, che permette all’Argentario di giungere al 24-22 con due set point in mano: il primo lo annulla un errore di Mazzola (palla in rete), il secondo un attacco di Boesso, cui fa seguito un nuovo attacco out di Mazzola. Sul 24-25 lo stesso numero uno dei Miners prima conquista la parità, poi sbaglia il servizio e un attimo dopo De Giorgio manda out il pallone che consegna il 25-27 al Bolghera.