Il Ks Rent Bolghera si mette alle spalle la sconfitta di Monticelli, battendo con il massimo scarto l’Imecon Crema in una sfida che metteva in palio punti di peso. In un colpo solo ha vendicato il ko dell’andata e staccato di quattro lunghezze la zona retrocessione. Lo ha fatto disputando un match molto ordinato contro una formazione che ha lottato alla pari con i trentini per buona parte del primo e del secondo set, risolti solo nel finale, e fino al 10 pari nel terzo, quello in cui Boesso ha dovuto fermarsi per un affaticamento, ben sostituito da Polacco.
I numeri mostrano la netta superiorità del Ks Rent in tutti i fondamentali, dall’attacco (54%-40%) al muro (11-6), dalla ricezione (76%-60%) al servizio (7 ace contro 3 a parità di errori), che con questa prova convincente può guardare con fiducia al derby contro l’UniTrento di sabato prossimo.
Nel settetto di partenza del Bolghera c’è Bressan al centro in compagnia di Paoli e c’è Dietre in banda a fare compagnia a Boesso, mentre Crema conferma la diagonale composta da Daniele Reseghetti e Casali, Tonoli e Carminati sono gli schiacciatori, Cucchi e Marazzi i centrali con Verdelli libero.
Nella prima frazione si osserva subito grande equilibrio in campo. Dopo un incoraggiante 4-1 per gli arancioni, frutto di un errore di Carminati e di un ace di Boesso, l’Imecon si avvicina grazie ad un errore di Dietre, stabilizza il cambio palla e va all’aggancio sull’8-8 grazie ad un muro di Casali su Bosso. Crema ha qualcosa in più in questa fase e lo dimostra portandosi prima sul 10-11 (discutibile fallo di portata), poi sull’11-13 grazie ad un intelligente pallonetto lungo in posto-1 di Carminati. Il Ks Rent è abilissimo nella fase di cambio palla, anche grazie al massiccio impiego dei centrali, ma non riesce a impattare. Almeno fino al 18-19, quando Dietre mura l’opposto Casali e in seguito Paoli mette a terra un primo tempo (20-19). Spostato l’ago della bilancia dalla propria parte, il Bolghera piazza la zampata decisiva nel finale, quando, con il servizio di Consolini, manda a segno Boesso in attacco e Bressan con il muro su Tonoli del 25-22.
Alla ripresa del gioco Crema pare intenzionata a riscattare il rovescio del primo set, ma anche in questa frazione le due squadre rimangono a braccetto fino al 20. Il primo +2 lo costruisce il Bolghera con un errore di Casali (7-5), ma i lombardi si rifanno subito, armando il braccio di Carminati in battuta, che porta due ace consecutivi su Boesso e una free ball sfruttata a dovere da Tonoli (7-9). Da questo punto in poi a fare la differenza sono gli errori, che prima danno una mano al Ks Rent (9-9), poi a Crema, che va sul 12-14 con un omaggio di Dietre. La verve dell’Imecon si spegne sul 13-14, quando Bressan batte con efficacia per tre volte, raccogliendo un ace e dando l’opportunità a Paoli e Maniero di portare a casa altri due break (16-14). Gli ospiti hanno ancora la forza di impattare sul 18-18, ma poi gli uomini di Saurini compiono il balzo decisivo, accelerando in maniera imperiosa in prossimità del traguardo, come era avvenuto nella frazione precedente: Bressan mura Tonoli, Casali attacca in rete (21-18), poi Boesso mette a terra due palloni pesanti, il secondo con un bilanciere che esalta il pubblico, l’ultimo hit è un murone di Maniero su Tonoli per il 25-20.
Il terzo set si apre con un cambiamento nella formazione del Bolghera, che decide di lasciare a riposo Pippo Boesso (affaticamento muscolare), dando spazio a Davide Polacco. L'imprevisto non penalizza in alcun modo gli arancioni, che partono a spron battuto e dominano fino all’8-2, sospinti dai muri di Bressan, Dietre, Maniero e Paoli, ma anche da cinque velenosi servizi di Bressan, che anche stavolta mettono in seria difficoltà la ricezione cremasca. Il set sembra saldamente nelle mani dei padroni di casa, ma non è ancora così, perché i biancoverdi reagiscono e in tempi fin troppi rapidi agganciano la parità a quota 10. Anche in questo caso il muro gioca una parte importante, a parti invertite. La volata finale vincente stavolta il Bolghera la anticipa di qualche punto, cominciando la progressione fin dal 13-10 (pipe di Dietre e ace di Paoli su Boiocchi). Dietre e Paoli con attacchi e muri avvicinano i titoli di coda, che appaiono dopo un ace corto di Dietre, un attacco di Polacco e una battuta in rete di Tonoli.