L'olimpionico Di Centa, Kowalczyk e Maltsev
Ci sono tanti grandi nomi nell'albo d'oro

Dall’olimpionico della 50 chilometri di Torino 2006 Giorgio Di Centa alla pluridecorata polacca Justyna Kowalczyk, passando dal russo Artem Maltsev, dagli ex azzurri Antonella ConfortolaLoris Frasnelli e dallo specialista delle lunghe distanze Mauro Brigadoi.
L’albo d’oro della «Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon» è ricco di grandi nomi dello sci di fondo, a conferma del grande appeal esercitato dalla gara trentina e dai suggestivi tracciati del centro del fondo delle Viote.
L’albo d’oro fu inaugurato, nel 2015, dall’ex nazionale Nicola Morandini, che nella prova in tecnica classica (l’unica disputata in quell’anno) precedette allo sprint Bruno Debertolis. Dodici mesi dopo, invece, sul Monte Bondone si festeggiò il decennale dell’oro olimpico della 50 km di Torino 2006, vinta da Giorgio Di Centa, che scelse le Viote per celebrare l’importante anniversario, imponendosi nella gara in passo alternato, alla presenza anche del compagno di nazionale Cristian Zorzi, vittorioso nella staffetta a cinque cerchi di Torino assieme al friulano.
Al femminile, a coronamento di un’edizione all’insegna dei grandi nomi, ci fu l’acuto dell’ucraina Valentina Shevchenko, mentre in skating s’impose il fiemmese Mauro Brigadoi, che da quel giorno ha stretto un legame particolare con la manifestazione.
Fu a tinte azzurre anche l’edizione 2017, che in classico vide trionfare l’ex sprinter di Coppa del Mondo Loris Frasnelli e Sara Pellegrini, mentre la gara a tecnica libera fu vinta dalla campionessa fiemmese Antonella Confortola. Quest'ultima trionfò anche l’anno successivo, il 2018, in cui arrivò il secondo successo per Mauro Brigadoi, nell’occasione a segno nella prova in passo alternato e poi capace di ripetersi nel 2020 (terza vittoria alle Viote per lui).
Hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro dell’evento anche altri due grandi campioni dello sci di fondo, Artem Maltsev e Justyna Kowalczyk. Nel 2019 in classico s’impose il modenese Francesco Ferrari, mentre in skating ci fu la doppietta dei due nazionali russi Artem Maltsev (quarto a Pechino nella 30 km conclusiva) e Alexey Chervotkin, quest’ultimo recente campione olimpico della staffetta e plurimedagliato anche ai Mondiali.
Nel 2020, ovvero nell’ultima edizione disputata, ci fu infine la doppia vittoria di Justyna Kowalczyk. La forte atleta polacca, che in carriera vanta cinque medaglie olimpiche (due d'oro) e otto iridate, s’impose sia nella prova in tecnica classica che in quella in skating, mentre al maschile ci furono i successi di Mauro Brigadoi (in classico) e di Francesco Ferrari (in tecnica libera), due “aficionados” della «Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon».

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