Le verifiche tecniche e sportive svoltesi questo pomeriggio all’Hotel Nerocubo di Rovereto hanno dato ufficialmente il via alla 29ª «Coppa Città della Pace», competizione di regolarità riservata alle vetture storiche. I concorrenti hanno assolto alle pratiche burocratiche e domani dalle ore 9 inizieranno a darsi battaglia sulle strade della Vallagarina. Una sfida che si svolge senza confronti diretti fra i concorrenti e senza prove “muscolari” in cui a vincere è il più veloce, come è nelle corde di questa specialità. Nella regolarità primeggia chi riesce ad avere la maggiore padronanza del proprio mezzo meccanico, con il quale entra praticamente in simbiosi per un’intera giornata, e il miglior feeling con il navigatore, che gestisce il roadbook. Un duello nel quale a spiccare, per il pubblico, è soprattutto l’eleganza delle auto d’epoca, che in gara si mescolano con quelle già presenti nel traffico ordinario. Pezzi di storia dell’ingegneria meccanica ancora in piena efficienza, che si muovono sul filo dei centesimi (in più o in meno) rispetto ai tempi indicati dagli organizzatori.
Il primo concorrente in gara prenderà il via domani, sabato 26, alle ore 9 dallo stesso hotel e si muoverà su e giù lungo l’asta dell’Adige, toccando Nomi quale punto più settentrionale e Ala più meridionale, fino alla ore 17. L'obiettivo di tutti è accumulare meno penalità possibili (ritardi o anticipi calcolati in centesimi) nel corso delle tante prove speciali, 64 per la precisione, previste dall’organizzazione, che fa capo ad Adige Sport, lungo i 178,3 del percorso.
I binomi al via sono 98, ciascuno inserito in una categoria a seconda dell’anno di immatricolazione della vettura. Più datata è più basso è il coefficiente applicato alle penalità, per questo i driver più affermati competono quasi sempre con vetture anteguerra, anche se poi, alla prova dei fatti, sono tante le occasioni in cui ad imporsi sono automobili più recenti, come è accaduto in questa competizione lo scorso anno, quando ad imporsi fu la Porsche 356 C di Barcella e Ghidotti del 1963, e nel 2019, quando primeggiò la Lancia Beta Montecarlo di Accardo e Becchina del 1978.
La «Coppa Città della Pace» è la seconda tappa del Campionato Italiano di regolarità per vetture storiche organizzato da Aci Sport e fa seguito alla «Coppa Giulietta e Romeo», che si è svolta tre settimane fa nel veronese, vinta dai bresciani Lorenzo e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937, che saranno al via anche a Rovereto. Fra gli avversari più temibili troveranno i vincitori del titolo tricolore 2021 Alberto e Giuseppe Scapolo, al via con una Fiat 508 C del 1937, Luca Patron e Steve Clark con una Mg L Magna del 1933, vincitori dell’edizione passata e quinti nella prima tappa tricolore, nonché tante altre coppie, che si trovano a meraviglia a ”danzare” sui pressostati.
La grande novità di questa edizione si chiama «Power stage», una gara nella gara sponsorizzata da Trentino Marketing, che dalle ore 16 circa porterà i concorrenti a sfidarsi, uno dietro l’altro, su tre pressostati ubicati nel centro storico di Ala, un duello a tamburo battente che potrà essere rivisto sui canali televisivi Sky-AcisportTv.
La 29ª «Coppa Città della Pace» si chiuderà presso la cantina Vivallis, a Villa Lagarina, con primo arrivo alle ore 17 e cerimonia di premiazione in programma dalle ore 19. Il vincitore della classifica assoluta si porterà a casa anche l'opera d’arte realizzata da Luisa Bifulco, dedicata proprio alla città di Ala.