Lorenzo Busin (1° classificato 30 km maschile)
«Sinceramente non pensavo di riuscire a fare il bis, sia perché ero stanco dalla gara di sabato sia perché lo skating non è la mia tecnica preferita. Siamo partiti con un ritmo regolare durante il primo giro, fino a quando siamo rimasti in tre. In salita sono riuscito a prendere un po’ di vantaggio, ho visto che nelle gambe ne avevo ancora e quindi ho deciso di provarci. Le due vittorie conquistate alla Viote Monte Bondone Nordik Ski Marathon fanno bene al morale in vista della Vasaloppet, a cui mi presenterò con buone sensazioni. La pista di gara era bellissima, a mio modo di vedere una delle più belle del Trentino. Le salite erano regolari, come piacciono a me, la location stupenda, sempre al sole. Un bel posto e una bella pista».
Thomas Rinner (2° classificato 30 km maschile)
«Nel finale di gara non avevo più energie per tenere il passo di Busin. È partito a 5 chilometri dal traguardo, ho provato a seguirlo ma proprio non ce l’ho fatta. A quel punto ho pensato a difendere il secondo posto, che comunque è un buon risultato. È il mio primo podio. Forse avrei potuto risparmiare qualche energia nelle fasi precedenti di gara, ma non ho molto da rimproverarmi. È stata una bella gara, in un posto stupendo e su una neve davvero ottima».
Gabriel Koehl (3° classificato 30 km maschile)
«Ho cercato di fare un buon ritmo fin dall’inizio, anche perché mi sentivo bene. Poi davanti sono partiti a tutta e io soffro questo tipo di azioni. In questa occasione ancora di più, perché mi ero spremuto forse troppo nella parte iniziale. Ad ogni modo è stato un ottimo allenamento in vista della Vasalopett della prossima settimana, su un tracciato bello e tecnico, dove c’è sempre da lavorare».
Julia Kuen (1ª classificata 15 km femminile)
«Subito dopo il via, Michaela Patscheider e io abbiamo preso il largo. Poi lei è caduta e mi sono trovata da sola. A quel punto ho cercato di mantenere un buon ritmo ed è andata bene. Ero un po’ stanca, a dire il vero, perché vengo da un periodo ricco di gare. A maggior ragione sono contenta sia per la vittoria che per la prestazione. Abbiamo trovato una neve stupenda, molto scorrevole. Abbiamo patito un po’ il freddo per il vento, ma il tracciato era davvero preparato ad hoc».
Michaela Patscheider (2ª classificata 15 km femminile)
«Julia è andata veramente forte. Io, purtroppo, sono caduta dopo due chilometri e lì ho compromesso tutto. Una volta perso il treno di Julia, ho cercato di gestire le forze e di fare la mia gara. Penso comunque di aver fatto un’ottima prestazione. Il tracciato non era facile, ci ha messo alla prova, e anche il vento ha contribuito a rendere più dura la gara».
Elisa Cozzitorto (3ª classificata 15 km femminile)
«È andata bene, il terzo posto è un buon risultato, anche perché ero venuta a questa gara senza particolari obiettivi. Mi sono divertita e ho ottenuto anche un ottimo piazzamento. Conoscevo molto bene questa pista, mi sono allenata qui fin da piccola, e devo dire che è veramente bella».