Contro un Dolcos Busnago affamato di punti salvezza e giunto al PalaBocchi con l’intenzione di non lasciare nulla al caso, l’Argentario Trentino Energie è riuscito ad opporre resistenza alla brianzole solo nella prima parte del secondo set e nel terzo, vinto al fotofinish in un modo che lasciava presagire ben altro prosieguo del match per Capone e compagne. Ristabilita la parità sull’1-1, infatti, la argentelle si sono spente e hanno lasciato campo libero alle ospiti, conquistando appena 21 punti in due frazioni.
A penalizzare la squadra di Maurizio Moretti sono gli errori, che anche stavolta hanno creato un gap incolmabile fra le due squadre. I numeri parlano chiaro: 20 attacchi sbagliati contro 6, 6 falli contro 4, 13 errori al servizio contro 7 a fronte di 2 soli ace realizzati contro gli 11 di Busnago, che è riuscita a tenere spesso e volentieri Agnese Capone lontana dalla rete e a gestire fin troppo comodamente la fase break. Il primo set conquistato nel girone di ritorno rappresenta un piccolo punto di appoggio dal quale ripartire, ma con un approccio completamente diverso da quello visto sabato nelle ultime due frazioni.
Settetto base per l’Argentario con Capone al palleggio, Cusma opposta, Angeloni e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero. Mario Motta risponde con Beatrice Erba in regia, Nadia Rossi opposta, Camilla Cornelli e Sara Zonta in banda, Francesca Crippa e Anika Guglielmi al centro, Federica Foscari libero.
Le padrone di casa iniziano la partita con due ace di Capone, che le braccia del libero brianzolo non riescono a gestire. Un bel modo di partire, che però viene subito compensato da un attacco e da un muro di Cornelli, mentre sono due errori della Trentino Energie e un muro su Angeloni a mandare avanti per 3-6 il Dolcos. L’Argentario reagisce con gli attacchi di Cusma e Angeloni, andando al sorpasso grazie a un muro di Buratti su Guglielmi (9-8). Fino al 14-16 la frazione è apertissima, ma poi Busnago scappa via, difendendo e ricostruendo con facilità e poi attivando il terzetto di palla alta per chiudere le azioni, spesso con pallonetti in mezzo al campo ai quali le trentine non riescono a prendere le contromisure. Nel finale tre errori consecutivi dell’Argentario valgono il 17-24, chiude un attacco di Zonta.
Nel secondo set comincia a sbagliare anche Busnago, regalando alla Trentino Energie cinque punti che valgono l’8-7. Il servizio di Francesca Crippa, che aveva portato quattro break point nella prima frazione, continua a fare male alle trentine, di nuovo sotto per 11-14 al termine della serie che frutta anche un ace su Angeloni e Salgado, ma l’Argentario non si scoraggia e va a riprendere le avversarie grazie ad un altro muro di Buratti e ad un tocco di Capone, che vale il pareggio a quota 15. Busnago torna avanti sul 15-19, aiutato dagli errori trentini (due consecutivi di Salgado), ma sul 18-21 le argentelle si caricano come le molle e piazzano due serie di break point che spiazzano Busnago. A mettere a terra i palloni più pesanti è sempre Sofia Cusma, che però sul 23-24 attacca out, per poi rifarsi con il cambio palla del 25-24. A regalare la frazione alle padrone di casa è infine un tocco di Capone.
La partita dell’Argentario, di fatto, si chiude qui. Dopo un avvio incoraggiante di terzo set (3-1), la squadra non riesce più giocare incassando break point su break point senza reagire. Francesca Crippa, sempre lei, va al servizio sul 3-2 e lascia posto al libero sul 3-10 dopo uno show di Cornelli a muro e in attacco (4 punti) e tre errori in attacco delle trentine. La stessa ricetta porta poi il punteggio da 5-11 a 5-15 e da 7-17 a 7-22. Il parziale finale di 9-25 è il più striminzito del campionato dopo l’8-25 incassato nel match di andata contro lo stesso Busnago.
La musica non cambia nel quarto set, che vede il Dolcos scattare sull’1-5, punteggio sul quale Maurizio Moretti ha già esaurito i due time out discrezionali disponibili. Sul 4-10 sono già 5 gli errori dell’Argentario, che incassa break point in ogni rotazione al servizio delle brianzole. Quella più pesante vede la centrale Fenzio in battuta, comincia sul 6-14 e termina sul 6-20. Entrano Costalunga e Dustov, come nel terzo set, ma cambia poco o nulla. Il fischio finale arriva sul 12-25.
Il prossimo turno vedrà l’Argentario impegnato sul campo della capolista Offanengo.