Il primo dei quattro scontri salvezza che il Ks Rent Bolghera è chiamato ad affrontare nella parte finale del campionato si è chiuso con una sconfitta (1-3). Un risultato un po’ inatteso, quello maturato ieri sera al PalaClarina, ma che è figlio delle difficoltà che sta incontrando la squadra in questo periodo, come dimostrano i tre 1-3 consecutivi raccolti dal 26 febbraio ad oggi, così come della buona qualità di gioco del Grassobbio, che già nel match di andata aveva mostrato la propria solidità, anche se in quella circostanza la squadra di Saurini mancava di parecchi atleti. Il rientro di Boesso dopo due settimane di stop non è bastato agli orange per portare via almeno un punto ai bergamaschi, che hanno tenuto sempre in pugno il primo e il quarto set, ma nel secondo hanno lasciato strada al Bolghera. Il vero rimpianto è per la mancanza di lucidità mostrata nel finale del terzo parziale, quando il Bolghera era riuscito a portarsi avanti 20-19, ma poi ha ceduto di schianto.
Il ko di ieri, combinato con la vittoria del Cavaion sul Caselle e quella di Crema contro Cazzago, ha creato un pericoloso ingorgo fra le settima e l’undicesima piazza, al punto che ora la lotta è focalizzata ad evitare ben due posti che conducono in serie C.
Leggendo i numeri del tabellino si fatica a capire su quali basi ha costruito il proprio successo la squadra di Fabrizio Incitti, dato che il Bolghera ha attaccato leggermente meglio (44% contro 43%), ha commesso meno errori (13 contro 15) e ha murato di più (12-8), pagando un piccolo dazio solo al servizio (5 ace contro 3). Quello che non raccontano questi dati è che Grassobbio ha difeso meglio, costruendosi molte più opportunità di contrattacco, che ha sfruttato con il 41% di efficacia contro il 29% dei trentini. La grossa differenza è maturata qui.
Gli arancioni recuperano Boesso e quindi partono Consolini in regia, Maniero opposto, Dietre e il numero uno padovano in banda, Paoli e Bressan al centro, Thei libero. Gli ospiti, privi dell’opposto Maffeis, spostano Gamba in quel ruolo, affidando la diagonale di posto-4 all’esperto Bonetti e a Musitano, con Cornaro e Beretta al centro e Gherardi libero.
I bergamaschi partono senza indugi e dopo pochi scambi conquistano i primi due break point con una pipe di Musitano e un muro di Beretta su Maniero. Il Bolghera non appare molto brillante ed infatti, dopo aver conquistato il primo break grazie ad un omaggio di Bonetti, incassa un ace di Beretta (su Dietre) e poco dopo ipoteca la frazione con la rotazione avviata dalle battute del regista Vavassori, non senza la complicità del Ks Rent, dato che il primo punto della serie arriva da un disperato bagher di Gamba lasciato colpevolmente cadere nei tre metri. Subito dopo Bonetti da seconda linea e Musitano fissano un 7-12, che i trentini non riusciranno più a suturare. Una reazione arriva, in verità, e porta prima all’11-13 (invasione e muro di Paoli), poi al 14-16 con un primo tempo dello stesso centrale. Il Bolghera riesce anche a riportarsi a -1 grazie a Dietre e ad un bel muro al centro di Bressan, che per un nonnulla non diventa il 20-20, quando Boesso scaglia fuori il servizio di pochi centimetri, ma è l’ultimo sussulto degli arancioni nella frazione, perché poi Cornaro restituisce il muro a Bressan e si arriva rapidamente al 22-25 a forza di cambi palla.
Scottati dagli accadimenti della prima frazione, i padroni di casa partono con rabbia nella seconda, portandosi subito avanti per 4-1 grazie a quattro muri vincenti di Maniero (2), Boesso e Bressan. Sulle ali dell’entusiasmo il Bolghera, dopo aver accusato un ace, scappa aiutato da un errore di Bonetti (6-3), poi con ace del neo-entrato Polacco su Gherardi (9-5) ed infine con un muro dello scatenato Bressan su Musitano (11-6). Il Grassobbio non riesce a giocare con la continuità vista nel set precedente, non tanto perché non difenda, quanto perché in attacco balbetta. I break li conquista solo con qualche ace (12-9 e 16-13), anche se sul 19-15 si illude di poter tornare in sella, aiutato da un errore di Boesso in attacco (palla vicinissima alla riga) e da un attacco di Musitano. Solo un’illusione, perché il turno al servizio di Boesso inchioda i bergamaschi, molto fallosi, fino al 24-18, poi chiude l’ispiratissimo Bressan con un primo tempo.
Dopo due set dall’andamento opposto c’è curiosità per capire come si sposterà l’ago della bilancia nel terzo. Fino al 7-7 è difficile capirlo, dato che le due squadre sbagliano parecchio equivalendosi, poi però il Grassobbio comincia a migliorare la propria efficienza e ad allungare sul 7-9 (attacco di Musitano), sul 10-13 (errore di Maniero), sull’11-15 (fallo di linea di Consolini), quanto basta per indurre Saurini a usare il secondo time out. Fino al 15-18 i lombardi controllano la situazione, ma poi il Bolghera si accende improvvisamente con il turno al servizio di Polacco, confermato nello starting six dopo l’ingresso all’inizio del secondo parziale. Uno smash di Paoli dopo una difesa, un errore di Vavassori e due palloni consecutivi mandati sul soffitto prima da Gamba in ricezione, poi da Vavassori in bagher mandano avanti il Ks Rent 19-18. Potrebbe essere la svolta, ma Boesso manca l’appuntamento con il +2 sprecando un attacco e sul 20-20 Grassobbio riesce a lanciarsi sul 20-23 con i soliti servizi di Vavassori (13 break point a fine match), ma anche con la collaborazione di Consolini e Boesso, che combinano due brutte alzate con due brutte conclusioni. L’errore di Bonetti (23-24) non basta per evitare un 23-25 che brucia molto.
Il quarto set finisce infatti per assomigliare sempre più al primo, dopo un inizio equilibrato. Fino al 7-8 la situazione rimane relativamente sotto controllo, poi il Grassobbio sfrutta due rotazioni per scappare via, purtroppo in via definitiva: il primo allungo è tutto farina del sacco arancionero (errore di Maniero ed errore di Boesso), nel secondo fa tutto, o quasi, Lorenzo Bonetti, che firma i punti numero 12, 13 e 15 degli ospiti, con il Bolghera fermo a quota 9. Lo svantaggio è troppo ampio per poter essere recuperato, anche perché sul 14-19 i bergamaschi allungano ancora con il solito servizio di Vavassori. L’ingresso di Coser per Maniero porta nuove energie in campo (2 su 2 in attacco per il numero 4 mancino), ma non bastano per impedire al Grassobbio di giungere senza patemi al 19-25. Serve un pronto riscatto sabato prossimo contro il Lagaris.