Il ritorno nei padiglioni di Trento Expo della «Mostra dell’Agricoltura» dopo un anno di assenza e uno in cui questo grande happening dedicato alle famiglie e alle imprese locali si è svolto con molte limitazioni nel mese di in ottobre, è stato accolto dal grande abbraccio dei trentini. Il dato parziale aggiornato alle ore 17 di oggi dice sono stati 18.000 i biglietti venduti nei due giorni, un computo che oltre ad essere provvisorio, non tiene conto delle migliaia di bambini entrati gratuitamente. Sono numeri che ci riportano ai flussi delle edizioni organizzate prima del 2020 e che quindi possono essere accolti con soddisfazione, poiché indicano che l’obiettivo di costruire un’edizione proiettata oltre le emergenze degli ultimi tempi è stato raggiunto. Bilancio finale molto positivo, quindi, pure per le aziende che hanno occupato gli stand, la cui scommessa è stata vinta anche grazie alla formula vincente di questo evento, che promuove in un mix unico rapporti sociali, reti commerciali, opportunità di crescita e di formazione, occasioni di divertimento e di apprendimento per i bambini, che ne sono da sempre i veri protagonisti insieme ai prodotti locali.
La giornata di oggi è stata al solito quella di maggiore affluenza, anche grazie alla concomitanza con la Fiera di San Giuseppe e alle condizioni meteo a dir poco favorevoli. Affollatissimo come sempre il polo zootecnico, curato dalla Federazione Provinciale Allevatori, nel quale i bambini hanno osservato le mucche, i cavalli, le pecore e le capre, oltre a 75 esemplari di conigli, alcuni dei quali sono stati premiati ieri mattina. In un recinto i più piccoli hanno anche potuto salire in groppa ad un asinello. Sul volto di tutti i partecipanti, che si tratti di espositori o del pubblico, si è comunque letto il desiderio di trascorrere qualche ora felice in un contesto sereno come quello della Mostra, oltre che di accumulare energia positiva per guardare al futuro con fiducia.
Chi ama i prodotti di qualità non si è certamente lasciato sfuggire gli stand de «La Casolara», manifestazione dedicata alle migliori produzioni di formaggio e ai prodotti lattiero caseari provenienti dal Trentino e da tutto l'arco alpino, una vetrina per le migliori aziende di settore locali e non solo, in particolare, quelle che si sono guadagnate il marchio collettivo «Trentino di Malga». Si tratta di prodotti simbolo, in quanto legati ad una filosofia di produzione interamente legata al territorio e alla filiera corta, i cui profumi irresistibili hanno accompagnato la visita degli ospiti nel padiglione coperto.
Un altro prodotto al quale è stata dedicata grande attenzione è il pane, grazie allo stand allestito dall’Associazione Panificatori della Provincia di Trento per far riscoprire i sapori e le tradizioni dell’antico mondo contadino, riportandoli sulle tavole delle famiglie trentine e nel quale i visitatori hanno trovato golosità a km zero.
Il pubblico della «Mostra dell’Agricoltura» ha premiato anche «Domo», la parte dedicata alle aziende che si occupano di tecnologie per la casa e di soluzioni per il risparmio energetico, tema mai così attuale come in questi giorni.
Hanno fatto centro i giochi proposti ai bambini e i corsi organizzati dalla Fondazione Edmund Mach per aiutarci ad affrontare in maniera efficace la Drosophila suzukii, la cimice asiatica e la flavescenza dorata, insetti dannosi per diverse colture trentine, che oggi si sono tenuti in cinque differenti round. Nello stand di CIA - Agricoltori Italiani Trentino, di Donne in Campo Trentino e di AGIA - Associazione Giovani Imprenditori Agricoli si è potuto invece apprendere come trasformare la panna in burro, come ottenere la tosella partendo dal latte ed infine come si dà vita alle tagliatelle colorate. Confagricoltura del Trentino ha invece richiamato l’attenzione di tutti gli ospiti della Mostra sul tema cruciale della difesa delle api, insetto chiave per tantissime produzioni agricole, che va tutelato ad ogni costo, anche con piccole azioni quotidiane di ognuno di noi.
Soddisfazione per il successo della 75ª «Mostra dell’Agricoltura» è stata espressa dal presidente e dal direttore dell’APT Trento e Monte Bondone, che oltre a gestire il polo fieristico coordina la macchina organizzativa dell’evento, Franco Aldo Bertagnolli e Matteo Agnolin, che hanno anche promesso novità interessanti per le prossime edizioni.
Da loro è arrivato anche un ringraziamento alle realtà che hanno collaborato, quali il Dipartimento Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, la Camera di Commercio di Trento, la Fondazione Edmund Mach, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, l’Associazione Donne in Campo Trentino, il MUSE – Museo delle Scienze, la Federazione Provinciale Allevatori, il Comune di Trento e il Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine.