La missione di difendere il penultimo posto, l’obiettivo principale che si è posto la Trentino Energie nelle ultime settimane, ha subito un duro colpo sabato sera a Bedizzole. Nello scontro diretto con l’ultima della classe, il Green Up, che fino ad ora aveva vinto un solo set nell’intera stagione, l’Argentario è infatti scivolato per 3-0 (25-18, 25-19, 27-25), risultato per effetto del quale ora la squadra di Maurizio Moretti occupa l’ultimo posto. Si tratta di un ko giunto al termine di un match che le bresciane hanno tenuto in mano nelle prime due frazioni, ma che nella terza avrebbe potuto cambiare completamente verso se solo le ospiti fossero riuscite a mantenere un po’ di lucidità nel finale o nella parte centrale della frazione, quando hanno subito un parziale di 14-7, che ha vanificato il 9-14 costruito in avvio. Si tratta certamente della battuta di arresto più pesante della stagione che ora dovrà essere riscattata nei due derby consecutivi contro il Volano in programma mercoledì in trasferta e sabato pomeriggio al PalaBocchi.
Le argentelle hanno pagato le difficoltà dell’attacco, il differenziale al servizio (6 ace con 11 errori contro gli 8 ace a fronte di 5 soli errori del Bedizzole) e i 2 errori in più in attacco, che hanno impedito alla squadra di capitalizzare i 7 commessi dalla sola Populini.
Per lo scontro diretto l’Argentario presenta il settetto tipo con una eccezione importante quella del ruolo di libero nel quale la giovane Sofia Battistoni prende il posto di Gaia Riedmüller, influenzata. Daniele Polito, che ha perso da qualche settimana il braccio più pesante di cui disponeva, l’opposta Elisa Marinoni, impiega Gaia Cornella al palleggio, Lara Danesi opposta, Gaia Populini e Aurora Marchesini in banda, Maria Penocchio e Giulia Macobatti al centro, Matilde Tagliani nel ruolo di libero.
Il primo set prende subito una brutta piega per l’Argentario, che si trova sotto per 8-3 a causa delle grosse difficoltà della ricezione sui servizi di Marchesini, Penocchio e Danesi (un ace e due ricezioni lunghe), di un muro su Angeloni e due attacchi di Populini. Le ospiti si risollevano grazie al turno in battuta di Cusma, che dopo un ace propizia un muro di Capone e un errore di Populini. Peccato che l’attacco di Angeloni del possibile 8 pari venga murato da Macobatti.
Fino all’11-8 i giochi sono aperti, poi la Trentino Energie entra in un tunnel, costruito dalle battute della stessa Macobatti, dal quale esce solo sul 17-9, a frazione ormai irrimediabilmente compromessa: i sei break point delle bresciane sono sono frutto di una striscia di ricostruzioni vincenti concluse con attacchi vincenti di Marchesini (ben 4), Populini e Cornella. I tre break conquistati dalle ospiti nella parte finale della frazione servono solo per alleggerire il parziale finale di 25-18.
Nel secondo set il copione è molto simile. Anche in questo caso l’allungo iniziale del Bedizzole (3-1) viene annullato in tempi brevi (5-5), poi le argentelle commettono tre errori consecutivi, che omaggiano di un 8-5 il Green Up, rimanendo in gioco fino al 13-10, quando con due serie di servizi, quelli di Danesi e di Populini, il cambio palla trentino va in grossa difficoltà, trovandosi infine sul 18-12 con due ace subiti da Salgado, un errore di Cusma e un muro di Macobatti sulla neo entrata Costalunga. La reazione dell’Argentario lo riporta a -4, ma nel finale il Bedizzole approfitta di altri due errori di Salgado e Cusma (bagher sul soffitto) per andare a chiudere 25-19.
Sotto per 2-0 Capone e compagne sanno di non avere più molte chance da sfruttare e nella terza frazione partono con un piglio diverso. Nonostante quattro battute sbagliate e un errore in attacco, riescono a costruirsi un promettente 5-7, poi la situazione diventa ancora più favorevole alle argentelle, che riescono prima a portarsi sul 7-11 con due muri e un intelligente tocco lungo di Cusma, poi sull’8-14 grazie ad un errore di Populini e a un muro di Sfreddo su Macobatti.
Il cospicuo vantaggio rimane tale per poco, perché in due sole rotazioni il Bedizzole va a prendersi la parità con un cambio di marcia che sorprende le avversarie: un muro e un attacco di Populini valgono l’11-14, poi ancora Populini, un attacco in rete di Angeloni e una palleggio falloso di Capone fissano il 15 pari. L’Argentario reagisce e ristabilisce una distanza significativa con le bresciane, grazie a Sofia Cusma (ace e attacco da seconda linea) e a due errori del Bedizzole, ma purtroppo anche questo 16-20 si volatilizza in un attimo, ovvero con due ace consecutivi di Populini su Salgado e poi con una striscia di quattro break point conquistati dal Green Up con la solita Populini, ma anche con un altro ace (stavolta su Battistoni) e due errori trentini, un attacco in rete della neo entrata Graziani e un’invasione di Salgado. Sul 23-21 Bedizzole pregusta il successo, ma un errore di Marchesini riporta tutto ancora una volta in equilibrio sul 23 pari. Sul 24-25, errore di Danesi, la Trentino Energie ha in mano il set point, annullato da un pasticcio di Sfreddo a muro su un innocuo pallonetto di Marchesini, poi si aggiunge l’attacco out di Salgado e infine quello vincente di Populini, che valorizza una serie di eccezionali difese del libero Tagliani.