Archiviato il prologo d’apertura, disputato domenica, alla Cape Epic è arrivata l’ora della prima tappa. La gara a coppie sudafricana ha presentato subito una frazione tosta, andata in scena su un percorso di 92 chilometri e 2850 metri di dislivello positivo, con tratti tecnici e tante salite. Massacrante la prima ascesa, da affrontare in parte anche a piedi.
Per la Wilier 7C Force è arrivato un piazzamento a ridosso della top 10, conquistato dalla coppia composta da Marco Rebagliati e Ole Hem. Il ligure e il norvegese hanno offerto una buona prova, che ha permesso loro di chiudere all’undicesimo posto, staccati di 9’20” dai vincitori di tappa, il campione del mondo ed europeo marathon Andreas Seewald e il ceco Martin Stosek, primi in 3h58’23” davanti all’olandese Hans Becking e al portoghese José Dias (a 3’23”), con la Wilier Pirelli di Fabian Rabensteiner e Wout Alleman a completare il podio di tappa (a 3’49”).
L’altra coppia della Wilier 7C Force in gara tra gli élite – quella formata dal capitano Johnny Cattaneo e dal giovane Nicola Taffarel – si è classificata al 24° posto, al termine di una gara all’insegna della regolarità.
Hanno portato a termine la loro fatica di giornata anche Massimo Debertolis e Gilberto Simoni, che hanno deciso di affrontare assieme l’avventura della Cape Epic. I due, impegnati tra i master, hanno chiuso la prima frazione con il 15° posto di categoria: la vittoria, in questo caso, è andata al duo composto dal tedesco Karl Platt e dallo svizzero Christoph Sauser.
Domani, martedì 22 marzo, è in programma la seconda tappa, la più lunga delle sette in programma: i chilometri da percorrere saranno 123, con 2350 metri di dislivello.