Venerdì prossimo periti industriali a confronto
Focus sul risparmio e la sostenibilità energetica
Per i periti industriali della provincia di Trento l’appuntamento con l’annuale assemblea ordinaria dell'Ordine è fissato per venerdì pomeriggio alle ore 14. Si tratta, come noto, di un momento di bilancio, di confronto e di sguardo verso il futuro divenuto negli anni sempre più importante per la categoria, anche in virtù degli approfondimenti su tematiche specifiche proposti di volta in volta dagli organizzatori, che vedono in questa scadenza un’occasione per promuovere non solo la partecipazione e il senso di comunità dei periti industriali, ma anche la loro qualificazione professionale.
Dopo un paio di anni nei quali la pandemia aveva costretto l’Ordine a scegliere spazi particolari per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza fra i partecipanti e dei protocolli anti Covid-19, questa volta l’appuntamento può tornare in una sede più “tradizionale” come la Sala della Cooperazione, in via Segantini a Trento.
I lavori inizieranno con un approfondimento dedicato al tema «Comunità energetiche, energie rinnovabili e autoconsumo collettivo», poi proseguiranno con le parti più istituzionali, ovvero le relazioni del presidente Gabriele Cassietti, del segretario Stefano Tasin, del tesoriere Diego Broilo, che illustrerà il bilancio consuntivo del 2021 e quello preventivo del 2022, sottoposti all'approvazione dell'assemblea.
È in programma anche l'intervento del consigliere Lorenzo Bendinelli, componente del Cig (Consiglio di indirizzo generale) e dell'Eppi (Ente di previdenza dei periti industriali), che avrà il compito di illustrare le novità relative alla Cassa di previdenza della categoria, che gestisce il patrimonio pensionistico e il sistema di welfare con risultati finanziariamente positivi, nonostante il periodo difficile. Bendinelli inoltre spiegherà ai periti industriali trentini le modalità di voto telematiche per il rinnovo degli organi direttivi dell'Eppi, che si svolgeranno dal 2 al 6 maggio, e che lo vedranno ancora candidato.
Saranno poi consegnati i timbri ai 24 nuovi iscritti all'Albo di Trento, che porta a quota 1.027 il totale, e lo speciale riconoscimento a quattro periti industriali iscritti all'Ordine da mezzo secolo.
In quanto alla prima parte, dedicata al tema delle comunità energetiche e delle fonti rinnovabili, interverranno il vice presidente della Provincia di Trento Mario Tonina, l'Assessore alla transizione ecologica, mobilità, partecipazione e beni comuni del Comune di Trento Ezio Facchin, il presidente del Cedis (Consorzio elettrico di Storo) Giorgio Rossi, la funzionaria del servizio transizione ecologica del Comune di Trento Laura Cattani. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Enrico Franco, editorialista del Corriere della Sera.
Il tema dell'energia e dello sviluppo di fonti pulite è di grande attualità e strettamente legato ad aspetti noti a tutti e tocca punti chiave come l’approvvigionamento, l’impatto sul clima e la sostenibilità economica. Le comunità energetiche legate all’autoconsumo collettivo possono essere un aiuto in questo ed un sostegno alle persone, o nuclei familiari, più esposti alla variazione dei costi energetici causati dagli ultimi avvenimenti.
«Il risparmio energetico e le energie rinnovabili sono ambiti - dice il presidente Gabriele Cassietti - nei quali i periti industriali vantano un’esperienza consolidata, maturata ben prima dell’attuale emergenza. Da una parte la quantificazione del fabbisogno di un edificio, l’individuazione delle modalità di impiego, l’uso di tecnologie di isolazione termica, l’adeguamento di impianti al fine di eliminare gli sprechi e ottimizzare le risorse; dall’altra la scelta di approvvigionamenti energetici in linea con le attuali necessità, quali combustibili non tradizionali, impianti solari termici ed elettrici, recupero del calore, geotermia ed eolico domestico, sono tutti settori nei quali le esperienze maturate ed i continui aggiornamenti professionali fanno del perito industriale la figura ideale in grado di accompagnare i cambiamenti che ci aspettano. La riflessione ha come obiettivo proporre una possibile strada nella transizione energetica.
