Un Argentario rivoluzionato riesce strappare una frazione sul campo della sesta della classe, il Don Colleoni Trescore, ma ciò non basta per agganciare in extremis la penultima piazza, perché a parità di set vinti e persi (rispettivamente 10 e 63) Trentino Energie e Bedizzole sono infine divisi da un quoziente punti (0,78 contro 0,71) che premia le bresciane. Non si tratta di una questione di lana caprina, perché l’eventuale ripescaggio nella terza categoria nazionale, se si libreranno dei posti, verrà concesso solo alla migliore squadra junior di ogni girone.
La squadra di Maurizio Moretti sul campo di Trescore Balneario, formazione già certa del proprio quinto posto finale prima della sfida di ieri, ha giocato come sempre senza timori reverenziali, pagando non tanto la differenza di rendimento in attacco (38%-34%) o il numero di errori su azione (12 contro 17), ma l’enorme mole di battute sbagliate, 21 contro 8. Quella di forzare il servizio è stata comunque una scelta deliberata, grazie alla quale si deve anche la conquista della terza frazione. Io risultato dell’ultima partita stagionale è un 3-1 (25-15, 25-19, 15-25, 25-18).
Potendo disporre dell’intero organico, senza dover più sottostare alle limitazioni imposte alle giocatrici impiegate anche nel campionato di serie C, il tecnico trentino decide di cambiare completamente la consueta diagonale di posto-4, schierando nel ruolo Monika Costalunga ed Elisa Graziani. La coppia Salgado - Angeloni rimarrà in panchina per tutto il match. Matteo Prezioso inizia con il settetto base con una eccezione, quella del ruolo di opposto occupato da Simpsi invece che da Rossi.
La prima frazione è a senso unico e vede le bergamasche portarsi prima sul 4-0 e poi sul 13-8, che diventa un 17-9, grazie a due ace della laterale Tonello. Nella seconda l’Argentario migliora la qualità del proprio gioco e comincia anche a difendere qualche pallone in più, tenendosi agganciato al Don Colleoni fino all’11 pari, un equilibrio rotto da un muro di Campagnolo (14-11) e da un attacco della solita Tonello (16-12). La Trentino Energie si riporta sotto (17-16), ma un ace di Cigarini fissa il 22-18, che poi diventa il 25-19.
Nella terza frazione i servizi delle trentine sono meno fallosi e questo crea squilibri nel cambio palla di casa, tanto che dal 4-4 iniziale il punteggio si trasforma (7-13 e 7-17) fino a mettere fuori causa le rossoblù, punite con un eloquente 15-15. Nell’ultimo set si combatte fino al 5-5, poi Trescore cambia marcia e allunga 12-8 e 21-14 con le solite Campagnolo e Tonello. Un divario incolmabile sul quale mettono il cappello un ace della regista Milani e un attacco di Simpsi: 25-18.