La Trento Bondone ritrova il proprio pubblico
La corsa all'iscrizione si è già conclusa

Compiere un passettino in avanti ad ogni edizione, senza sedersi mai sugli allori. È questa la filosofia che ha permesso per decenni alla Scuderia Trentina di mantenere la «Trento Bondone» ai vertici del panorama europeo delle corse in salita e questa rimane la direttrice che segue anche il rinnovato comitato organizzatore, coordinato da Giuseppe Ghezzi, da mesi al lavoro per restituire al territorio la competizione che tutti conoscevano prima della pandemia, ovvero quella con il pubblico che incita i piloti e crea una cornice speciale alla gara in salita più antica del continente. La forzata rinuncia ad aprire le porte agli spettatori dell’edizione 2021 è ormai alle spalle e per riaccogliere nel migliore dei modi gli appassionati la Scuderia ha lanciato con grande anticipo la prevendita dei biglietti di ingresso ad un prezzo ridotto, proposti prima a soli 5 euro e poi a 10, e ha deciso di montare due maxi schermi sui quali sarà possibile seguire in diretta le prove e la gara, uno posizionato a Candriai, nella conca vicino all’Hotel Posta, ed un secondo alle Rocce Rosse. Dopo il felice esordio dello scorso anno, l’emittente Trentino Tv trasmetterà in diretta l’intera competizione.
Per quanto concerne i piloti e le vetture iscritte, i posti disponibili sono già esauriti. Nella giornata di ieri il contatore è infatti arrivato alla quota massima di 280, un indicatore preciso dell’entusiasmo che genera la «Trento Bondone», sesto appuntamento del Campionato italiano e quinto di quello europeo. Da questo momento saranno accettate altre 10 iscrizioni da mettere in lista di attesa e nulla più. Non era mai successo in precedenza di registrare il "sold out" con così largo anticipo.
I driver impegnati nel circuito continentale non gareggiano dal lontano 29 maggio, data dell’ultima gara disputata, la «Ecce Homo», e questo ha aumentato la loro  impazienza di tornare al volante. In attesa di capire come cambierà dopo la «Coppa Teodori» di domenica prossima, la classifica tricolore vede al comando Simone Faggioli (Norma M20 Fc) a quota 75 punti, seguito da Achille Lombardi (Honda Pa 2000) a 44,50, Domenico Scola (Osella Pa21/s Evo) a 43, Franco Caruso (Norma M20 Fc) a 33, Diego Degasperi (Osella Fa30) a 31,5 e Christian Merli (Osella Fa30) a 20. Va ricordato che il pilota di Fiavé ha vinto l’unica competizione a cui ha preso parte, la «Sarnano Sassotetto», essendo impegnato nel Campionato Europeo, della cui graduatoria è leader a quota 100 punti, precedendo il ceco Trinka (80) e lo spagnolo Villa Garcia (58) nella categoria 2, mentre nella categoria 1 è in testa il macedone Jaksic, davanti all’austriaco Schagerl e al croato Muhvic. Dato che in questa stagione sono impegnati su fronti diversi, quella trentina sarà una delle poche occasioni in cui Faggioli e Merli si possono confrontare. L’albo d’oro della «Trento Bondone» parla nettamente a favore del toscano, che detiene il record assoluto di vittorie, undici per la precisione, avendo conquistato il gradino più alto del podio nel 2006 e poi ininterrottamente dal 2010 al 2021 con l’eccezione del 2018, quando non fu presente e si impose per la prima volta il trentino. La speranza è che il duello si possa rinnovare in assenza di pioggia, dato che la strada bagnata ha condizionato parecchio sia l’edizione del 2019 sia quella del 2021, dando vita a classifiche imprevedibili.
Fra gli iscritti nel gruppo D/E2-SS troviamo ovviamente anche Diego Degasperi, il ceco Milos Benes (Osella Fa30), il tedesco Alexander Hin (Osella Fa30), Federico Liber (Wolf Gb08 F1 Mistral), Gino Pedrotti (Formula Renault), la slovacca Anna Ambruz (Tatuus FR 2000), Francesco Turatello (Wolf Gb08 Thunder) e Michele Fattorini (Wolf Gb08 Thunder), per quanto concerne gli iscritti al Cem, ai quali vanno aggiunti i piloti in gara per il Cim, quali Adolfo Bottura (Lola B99/50), Nicola Grazioli (Gloria C8), Luca Zumiani (Formula Gloria), Fulvio Bolfelli (Wolf Gb08 Thunder) e Damiano Schena (Wolf Gb08 Thunder).
Nutrita anche la pattuglia di vetture del gruppo CN/E2-SC, che oltre ai già citati Faggioli, Lombardi e Caruso, annovera Renzo Meneghetti (Lucchini Bmw), Francesco Leogrande (Osella Pa 2000), Alberto Dall’Oglio (Nova Np 03), Angelo Zammataro (Nova Np 03), Giancarlo Maroni (Osella Pa 21 jrb), Thomas Pedrini (Osella Fa21), Alberto Scarafone (Osella Fa 21/P), Andrea Catalani (Osella Fa 21/S), Marco Capucci (Osella Fa 21/S), Mirko Venturato (Nova Np 03) e Giancarlo Graziosi (Osella Fa 21). Ad essi si aggiungono gli spagnoli Joseba Lanzagorta (Nova NP 01) e Gonzalo Fernandez Capa (Nova NP 03), i cechi Petr Trnka (Norma M20 Fc) e David Dedek (Norma M20 Fc), l’austriaco Ferdinand Mandrian (Norma M20 Fc), il francese Sebastien Petit (Nova Np 1-2). Sarà battaglia anche nei gruppi E2-SH, GT, E1 Italia, A, N e nelle affollate RsPlus, Rs e ProdS, che ad oggi annoverano ben 58 piloti.

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