Il weekend della Coppa D’Oro, storica manifestazione organizzata dal Veloce Club Borgo, è iniziato nel migliore dei modi grazie alla ventiduesima edizione della Coppa Rosa, che ha preso il via alle 11 da Via Spagolla a Borgo Valsugana. A dare fuoco alle polveri ci hanno pensato le 137 atlete della categoria Donne Allieve, impegnate su un percorso di 60 chilometri, totalmente immersi nella Valsugana.
A farla da padrona è stata la friulana Chantal Pegolo dell’Unione Ciclistica Conscio, grazie ad un attacco giunto sull’ascesa finale, che le ha permesso di salutare la compagnia delle dirette concorrenti al successo e di presentarsi sul traguardo in completa solitudine. Alle sue spalle ci si è giocati le posizioni del podio allo sprint, con Giada Silo della Scuola Ciclismo Vò brava a spuntarla su Eleonora La Bella, in maglia Il Pirata Sama Ricambi-Vangi, e Beatrice Temperoni della Ciclistica Bordighera.
Le giovani promesse delle due ruote si sono confrontate su un circuito di 12,5 chilometri da ripetere tre volte, a precedere le due tornate conclusive con inserita la salita di Telve, giudice supremo della corsa. L'arrivo, come sempre, era posto in via Spagolla a Borgo Valsugana.
La prima parte di gara non ha regalato particolari sussulti, eccezion fatta per l'allungo di Matilde Cenci del Team Breganze Millenium, che ha messo il naso fuori dal gruppo per conquistare il traguardo volante, mentre le altre big di giornata attendevano la salita di Telve per dare la zampata vincente.
L’antipasto lo si è avuto già nella prima ascesa, quando Eleonora La Bella ha tentato l’allungo, trovando però la pronta risposta delle protagoniste più attese, tra cui Linda Sanarini, che ha conquistato il Gpm di giornata.
Le battistrada sono state raggiunte, al suono della campana che indicava l'inizio dell’ultimo giro, anche dalle immediate inseguitrici. Così è stata l’ultima salita a decidere le sorti della Coppa Rosa 2022 e lo spettacolo non è certo mancato.
Prima ci ha riprovato Eleonora Labella, ma anche stavolta l'attacco non ha sortito l'esito sperato. Sulla sua ruota si sono riportare in quattro, vale a dire Temperoni, Silo, Bulegato e Chantal Pegolo, che non si è fatta pregare ed è partita in contrattacco.
Uno scatto deciso il suo, che non ha lasciato margini di risposta: la friulana ha guadagnato metri su metri, scollinando da sola e imboccando la discesa a tutta velocità. Ad accoglierla, in zona arrivo, ha trovato un bagno di folla: Pegolo si è presentata sul viale conclusivo in Via Spagolla con cento metri di vantaggio sulla concorrenza, quanto basta per concedersi il meritato lusso dell'arrivo a braccia alzate.
Il successo di Chantal Pegolo è arrivato in linea temporale dopo quello ottenuto da Federica Venturelli nel 2021 e, come da tradizione in quel di Borgo Valsugana, la vittoria ottenuta è andata a premiare anche il direttore sportivo della vincitrice, Roberto Botter dell’Unione Ciclistica Conscio Pedale del Sile, che non poteva certo sognare una giornata migliore.