FOTO SVINDAL CON LO STAFF DELL'ALPINE ROCKFEST
La prima gara maschile dei Mondiali di Beaver Creek ha incoronato l'austriaco Hannes Reichelt, davvero strepitoso e veloce nel superG, dove i favoriti Kjetil Jansrud e Dominik Paris non sono riusciti ad esprimersi sugli standard di inizio stagione: il norvegese è quarto appena fuori la zona medaglia, l'azzurro della Val d'Ultimo addirittura oltre la decima posizione. Ma protagonista di giornata è risultato anche Aksel Lund Svindal, rientrato in gara tre mesi e mezzo dopo la rottura di un tendine d'Achille giocando a calcio, e capace di centrare addirittura il sesto posto sul traguardo, a testimonianza di un strepitoso livello tecnico e atletico per l'atleta che assieme a Jansrud e alla nazionale norvegese hanno scelto le piste della Paganella come sede di allenamento sulle Alpi, la location dove si disputa anche il prestigioso evento Alpine Rockfest.
Un risultato che il 32enne scandinavo, che vanta due Coppe del Mondo generali, cinque mondiali e un oro olimpico, in parte si aspettava, come aveva confidato al suo project leader Marco Dallapiccola alla vigilia dello start, promuovendo il magazine di Paganella Ski (nella foto): «live the dream», un sogno che si è realizzato bruciando davvero le tappe. Ed ora lo attende la discesa libera.