Ad un mese dallo sparo di pistola la ventesima Garda Trentino Half Marathon, dopo aver archiviato l’emergenza Covid, si ritrova con qualche punto di domanda relativo all’apertura di alberghi, ristoranti ed esercenti nel fine settimana del 13 novembre. I numeri ad oggi sono decisamente importanti e sussiste il rischio di creare un disservizio, con una perdita di immagine per gli organizzatori e per il territorio, come evidenzia il presidente del Comitato Organizzatore Sandro Poli: «Dal punto di vista numerico siamo decisamente soddisfatti, considerando la situazione economica attuale. Ci sono runner provenienti da ben 40 nazioni e la percentuale di stranieri è addirittura del 44%, dei quali il 59% sono maschi e il 41% femmine. La nostra gara conferma il proprio grande appeal, dovuto sicuramente al fatto che gareggiare nel contesto paesaggistico del Lago di Garda rappresenta uno straordinario valore aggiunto. Il resto lo fa l’elevato standard qualitativo della nostra macchina organizzativa in termini di servizi e cura dei dettagli. Avvicinarsi ai 4.000 iscritti sarebbe per noi un risultato straordinario. Le preoccupazioni riguardano soprattutto la disponibilità di esercizi ed hotel: quanti saranno aperti nel fine settimana di gare, in considerazione della crisi energetica? La nostra manifestazione è vista come l’ultimo evento che chiude la stagione estiva-autunnale con l’obiettivo di destagionalizzare l’offerta turistica. Nelle passate edizioni tanti atleti stranieri faticano a trovare locali aperti a novembre, quest’anno la situazione sarà ancor più problematica. Ci vorrebbe maggiore condivisione. Inevitabilmente stiamo valutando di cambiare data, spostandoci o a marzo con partenza e arrivo ad Arco, oppure anticipando a fine ottobre sempre da Riva».
Il pensiero a riguardo dell’Apt Garda Dolomiti? «La Garda Trentino Half Marathon - evidenzia il presidente Silvio Rigatti - è un evento di grande importanza per il nostro territorio, con un duplice valore, ovvero turistico con la presenza di oltre 5000 runner e accompagnatori, ma pure promozionale visto che porta il nostro brand in tutto il mondo attraverso l’attenzione dei media e grazie al passaparola dei partecipanti provenienti da oltre 40 nazioni. Mi preme poi evidenziare lo straordinario lavoro e la professionalità dello staff di Trentino Eventi, che da vent’anni si distingue per l’elevato standard qualitativo anche dell’offerta sportiva e dei servizi. La Garda Trentino Half Marathon, con la sua data di novembre, rappresenta la chiusura della stagione autunnale per il nostro comprensorio, anche se quest’anno lo sconsiderato aumento dei costi dell’energia costringerà qualche esercente a chiudere in anticipo. Molti alberghi e ristoranti saranno comunque aperti nel fine settimana della gara per garantire i servizi per gli ospiti».
La problematica sta a cuore anche a Dario Ioppi, assessore allo sport e turismo del Comune di Arco: «Crediamo molto nel valore della Garda Trentino Half Marathon per il nostro territorio. Si tratta di un evento che porta numeri importanti e che promuove le nostre peculiarità. Assieme al Comitato organizzatore e ad Apt era stata individuata la data di novembre perché consentiva di destagionalizzare l’offerta turistica. Quest’anno però c’è la problematica dei rincari dei costi energetici e come amministrazione cercheremo di stimolare alberghi e ristoranti per garantire l’apertura in occasione del week-end sportivo. Sull’aspetto di un cambio data dalle prossime edizioni da parte degli organizzatori noi ci auspichiamo venga mantenuta la collocazione attuale nel calendario, pur comprendendo la loro preoccupazione».
Ora la palla passa agli esercenti dell’Alto Garda affinché rispondano presente per la causa Garda Trentino Half Marathon 2022.