FOTO FEDERICO NICOLINI (download)
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Ai mondiali di sci alpinismo in corso di svolgimento a Verbier è giunto anche il giorno di Federico Nicolini, capace di centrare la medaglia di bronzo nella gara individuale della categoria espoir, dopo la delusione per il quarto posto nella gara vertical e la rottura dello scarpone nella sprint.
Giornata del riscatto dunque per il forte atleta di Molveno, grande protagonista fino allo scorso anno fra gli junior, e quest’anno alla prima esperienza nel mondo under 23. Al termine della prova, che prevedeva un percorso di 1700 metri di dislivello attivo e altrettanto negativo, con 4 salite impegnative e 4 discesa da affrontare senza esagerare, l’alfiere del Brenta Team e del Comitato Trentino ha dimostrato tutto il suo talento, giocandosi la medaglia d’argento fino all’ultimo con l’altro azzurro, il valdostano Nadir Maguet, mentre per la medaglia d’oro il tedesco Anton Palzer è risultato da subito irraggiungibile.
«Finalmente – ha commentato Federico al traguardo – finora erano stati dei mondiali sfortunati per vari motivi, e ci tenevo tanto a mettermi al collo una medaglia. Nonostante il raffreddore che mi ha accompagnato nei giorni scorsi ho cercato di dare il tutto per tutto, facendo la gara a ridosso del compagno Nadir Maguet, più esperto di me. Siamo stati assieme per gran parte del percorso, poi lui nel finale ne aveva di più e allungato, staccandomi di 12 secondi».
Nicolini e Maguet, pur essendo under 23, sono rimasti per tutta la gara attorno alla 14esima posizione assoluta e si sono presi pure la soddisfazione di mettersi alle spalle delle icone dello sci alpinismo come Manfred Reichegger.
Il titolo assoluto è andato ancora a Kilian Jornet Burgada, che ha approfittato del ritiro dell’azzurro Damiano Lenzi, che aveva un vantaggio di 40 secondi ma che a causa di una caduta nella seconda discesa con rottura dei materiali è stato costretto al ritiro. L’Italia porta a casa però un argento con Robert Antonioli e un bronzo con Matteo Eydallin.
In campo femminile, su un percorso con un dislivello di 1300 metri, torna alla vittoria la francese Laetitia Roux, davanti alla svizzera Maude Mathys, e alla giovane francese Axelle Mollaret, che fa suo però l’oro espoir. Ottima prova per l’azzurra Katia Tomatis, mentre Elena Nicolini, sorella di Federico, chiude undicesima, ma a soli 2 minuti dal quinto posto. Condizione in crescendo per lei. Diciottesima e quarta Espoir Alessandra Cazzanelli, ventiquattresima, sesta Espoir, Martina De Silvestro, venticinquesima, settima Espoir Dimitra Theocharis.
Domani la gara individuale junior e cadetti, con in gara nuovamente Davide Magnini.
Per il Trentino arriva una medaglia ai campionati europei juniores anche dallo slittino su pista naturale, grazie ai due primierotti Giovanni Salvadori e Manuel Gaio, che hanno ottenuto il bronzo nel doppio ad Oberperfuss, in Austria.
Dopo la prima manche, il duo primierotto si trovava in quarta posizione, ma la squalifica del doppio russo per una irregolarità nel casco, ha permesso ai trentini di partire per la seconda manche in terza posizione. Con una frazione buona per determinazione e precisione i due alfieri del Comitato Trentino sono riusciti a mantenere la terza piazza, rintuzzando ll'assalto del doppio tedesco. La gara, è stata vinta dai russi Aleksey Martyanov/Nikita Tarasov, che hanno preceduto il doppio del comitato Alto Adige composto da Armin Folie e Elias Gruber.
Importante vittoria poi nella categoria seniores per il doppio dell'Us Primiero Simone Scalet e Simone Gaio, che hanno ben figurato battendo i bulgari Petar Savov e Antoni Stoichkov. Per Scalet-Gaio inoltre terzo tempo nella classifica assoluta di giornata. Con questa vittoria vincono anche il circuito dedicato alle categorie seniores che ha accompagnato la coppa del mondo juniores.
Nella singolo maschile il padrone di casa Dominik Kirchmair si è imposto in 1’48”33. In seconda posizione il russo Aleksey Martyanov e in terza l'altoatesino Thomas Unterholzner. Il migliore dei nostri è stato Giovanni Salvadori, che ha chiuso la gara in quindicesima posizione, precedendo l'altro portacolori del comitato Manuel Gaio. Simone Gaio non è riuscito ad entrare nei venti chiudendo in 23° posizione.
Nella classifica generale di Coppa del Mondo Juniores la vittoria va all’altoatesino Thomas Unterholzer con 370 punti. Manuel Gaio conclude in 12° posizione, con 127 punti; Giovanni Salvadori è 13°, con 114 e Simone Gaio è 16°, a quota 93.
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