Due derby consecutivi, due battaglie all’ultimo sangue in otto giorni. Il Ks Rent è stato chiamato dal calendario ad affrontare una dopo l’altra UniTrento Volley e Argentario e ne sono uscite due sfide combattute, decise da pochi palloni. Quello che conta di più è che entrambe siano state appannaggio del Bolghera, che anche sabato scorso è riuscito a stringere i denti nei momenti di maggiore difficoltà e ad imporsi in una giornata in cui non è riuscito ad esprimere la propria migliore pallavolo. Una capacità di resilienza che fa ben sperare.
I numeri ci raccontano meglio di ogni altra impressione l’equilibrio che ha connotato gran parte della partita, giocata sabato sera al PalaClarina. In attacco il Bolghera ha fatto meglio per un solo punto percentuale (35%-34%), in ricezione ha fatto peggio (46%-53%), così come in battuta (2 ace contro 4). I Miners sono riusciti anche a commettere meno errori in attacco (12 contro 18). Dove sta la differenza, allora? Senza dubbio nei muri (17-6 per il Ks Rent), nei falli (0-2) e nelle battute sbagliate (13-16).
Analisi a parte, quello che conta è che il Bolghera sia riuscito a conquistare la quinta vittoria in cinque partite di campionato, rimanendo da solo in vetta a quota 14, inseguito dalla coppia Massanzago - UniTrento, attardata di una sola lunghezza.
Il Ks Rent inizia la sfida, davanti a spalti gremiti, con l’ex Giovanni Binioris al palleggio, Alberto Magalini opposto, Mirco Cristofaletti e Michele Baratto in posto-4, Tiziano Bressan e Roberto Hueller al centro, Lorenzo Thei libero. Willy Taborda lancia nella mischia il regista Davide Pietroni in diagonale con Braito Autari, Giovanni Frizzera e Davide Weiss in posto-4, Alberto Bandera e Francesco Simoni al centro, Patrick Raffaelli libero.
I primi scambi chiariscono subito al Bolghera che tipo di partita sarà chiamato a giocare. I Miners non gli regalano niente e costruiscono subito una gabbia muro - difesa difficile da superare. Sul 2-3 hanno già realizzato due muri vincenti su Cristofaletti, ma gli orange in questa fase per galleggiare possono sfruttare il fatto che l’Argentario sbaglia moltissimo dai nove metri. La situazione comincia a sfuggire dal controllo del Bolghera quando va al servizio Bandera, che punta Cristofaletti con le sue float lunghe e mette le basi per un muro di Simoni su Magalini e due errori dei padroni di casa (di Cristofaletti e Magalini). Saurini sull’8-11 deve fermare tutto, ma i padroni di casa danno l’impressione di poter rimontare lo svantaggio solo sul 13-14 (attacco di Magalini) e sul 17-17, realizzato da Cristofaletti. Sul 14-15, purtroppo, la contesa perde uno dei protagonisti: Alberto Bandera ricade male da un muro e si distorce la caviglia destra, sostituito da Riccardo Ravanelli. Nemmeno il tempo di assaporare la parità che i Miners accelerano di nuovo grazie ad un attacco in rete di Hueller e poi agli affondi di Frizzera e Simoni, che valorizzano le difese dei compagni. Sul 18-22 i giochi sono fatti e nel finale gli errori di Magalini al servizio e di Polacco (appena entrato) in attacco non fanno che sottolineare il leit motiv della frazione, vinta dai cognolotti per 20-25 con dieci omaggi del Ks Rent.
Nel secondo set Matteo Saurini lancia in campo Davide Polacco in diagonale con Cristofaletti e gioca la carta Paoli, tenuto a riposo per un problema ad un gomito, al posto di Hueller. L’inizio non promette bene, dato che l’Argentario riesce a portarsi avanti a più riprese, vanificando le mini rimonte del Bolghera: 0-3 con due muri di Simoni su Magalini e Polacco, 4-7 con un ace di Weiss, 8-11 con un’invasione. Fino al 13-16 gli arancioni inseguono faticosamente, aggrappandosi ai centrali, poi un muro di Binioris su Frizzera nega un pericolosissimo +4 alla propria ex squadra e manda al servizio Paoli, che dalla linea dei nove metri trova il modo di dare la svolta alla partita del Bolghera: la sua squadra comincia a difendere e a rigiocare, andando a segno tre volte con Magalini, una ancora con Binioris a muro, ed infine con un ace del centrale su Frizzera. Il 19-16 cambia le sorti del set e della partita, anche se l’Argentario non ha alcuna intenzione di mollare, anzi, sul 23-22 va al sorpasso con un primo tempo di Simoni e un attacco di Weiss. Siamo 23-24 e lo stesso Weiss riceve anche la palla del possibile 23-25, ma angola troppo il diagonale e si va sul 24-24. Un secondo errore dello schiacciatore bianconero, un pallonetto e un muro di Cristofaletti, che va raddoppiare al centro su Simoni, fissano il 27-25.
Ristabilita la parità, il Ks Rent non può comunque concedersi un attimo di pausa, anche se l’avvio della terza frazione sembra in grado di regalargli qualche certezza in più, visto che riesce a portarsi con una certa facilità sull’8-3, giocando con regolarità al centro e murando con Binioris. Fino all’11-6 il predominio è visibile, ma poi l’attacco dei padroni di casa torna a faticare. Weiss, Simoni e un errore di Polacco rimettono tutto in discussione (11-10) e questa incertezza torna a minare la fluidità del cambio palla del Bolghera. Errori in battuta e in attacco si succedono e fino al 21-21 ogni esito finale è possibile. A far pendere l'ago della bilancia dalla parte del Ks Rent è un muro di Paoli su Simoni, che regala ai suoi il break di vantaggio (23-21) da conservare fino alla fine, come avviene grazie a due attacchi di Cristofaletti: 25-23.
Si ricomincia con la solita intensità agonistica. I Miners non hanno abbandonato l’idea di muovere la classifica e all’inizio della quarta frazione sfruttano una raffica di errori consecutivi di Magalini e Polacco per portarsi avanti 1-4. Il Bolghera deve inseguire di nuovo e anche stavolta ad aiutarlo nel compito è il muro, che va a segno con Cristofaletti (3-4), Magalini (6-7) e Bressan (7-7). L’Argentario risponde con le battute di Pietroni (ace su Cristofaletti e pallonetto di Braito) e rimane davanti con tenacia fino al 14-15. A quel punto è ancora l’ex Giovanni Binioris ad adoperarsi per spingere il Bolghera verso il successo: le sue battute precise sono accompagnate da una serie di attacchi vincenti di Mirco Cristofaletti, da un errore di Braito, un muro di Bressan su Frizzera e un attacco di Magalini dopo una super difesa di Thei. Il 19-15 conquistato con questo blitz è decisivo, perché poi il Bolghera viaggia sicuro verso il 25-19 finale, ultimo atto il muro di Paoli su Braito.