Il testacoda fra Ks Rent e Olimpia Zanè finisce nel peggiore dei modi per il Bolghera, che deve salutare l’imbattibilità casalinga nella sfida contro l’ultima della classe, impostasi per 3-1 al PalaClarina. Una serata, quella di sabato, in cui quasi tutto ha girato storto, a cominciare dalla pesante assenza di Alberto Magalini, fermato dal giudice sportivo per una giornata dopo il cartellino rosso incassato a Cognola. Un forfait che, unito a quelli di Paoli e Polacco accusati dall’inizio del girone di ritorno, ha tolto uno sbocco fondamentale al gioco trentino. Nonostante tutto la squadra avrebbe potuto comunque fare di più se non fosse incorsa in 23 errori su azione, concentrati in particolare nelle ultime due frazioni, perse di un’incollatura, l’ultima persino con il contributo di un cartellino rosso.
L’Olimpia, oltre a sbagliare meno, ha battuto meglio e ha murato di più (13-8), mantenendo i nervi saldi nelle fasi finali delle tre frazioni vinte. Ha fiutato la grande occasione per tenere aperta una speranza di salvezza e l'ha sfruttata. Il Bolghera rimane al palo, ma rimane a un solo punto dal Massanzago, sconfitto a Casalserugo. Non resta che guardare avanti.
Gli ospiti iniziano il match con Nicola Zanovello in regia, Nicola Callegari opposto, Nicola Meda ed Enrico Poletto schiacciatori, Kevin Callegaro e Vittorio Mattiuzzi al centro, Alberto Penzo libero. Matteo Saurini risponde con Giovanni Binioris in regia, Alberto Sartori opposto, Mirco Cristofaletti e Michele Baratto in banda, Tiziano Bressan e Roberto Hueller al centro, Lorenzo Thei libero.
Che la serata sarebbe stata difficile lo si capisce dopo pochi scambi. Con i servizi di Mattiuzzi l’Olimpia si procura uno smash vincente di Poletto e un ace su Baratto, poi lo stesso Poletto chiude un’azione lunga con l’attacco del 3-6. Prima che il Ks Rent riesca ad imbastire una reazione piovono altri tre break vicentini, frutto di un’invasione di Bressan, un pallonetto di Meda e un muro di Zanovello su Baratto. Sul 4-9 la situazione è già delicatissima, soprattutto perché il Bolghera non riesce a mettere a terra il pallone ed è costretto a concedere ricostruzioni in serie agli avversari. Qualcosa cambia con il turno al servizio di Baratto, anche grazie a due errori veneti in attacco e a un muro di Cristofaletti su Callegari (9-11). Gli arancioni restituiscono i favori, sbagliando servizio (Bressan) e attacco (Cristofaletti) e incassando un ace per mano di Mattiuzzi, recuperando poi terreno con un ace di Cristofaletti e un primo tempo di Bressan. Siamo 15-16, ma il punto della parità non arriva. Anzi, con gli attacchi di Meda e Mattiuzzi, lo Zanè torna a +3, fino a quando il Bolghera valorizza il turno al servizio di Binioris e tre bordate consecutive di Cristofaletti per impattare finalmente sul 21-21. Un errore di Sartori riporta però l’Olimpia avanti di due, compensato da una difesa farlocca di Poletto, che annulla il secondo set ball (24-24). Il Bolghera se ne procura uno con un ace di Hueller, ma poi Callegaro, Meda e un ace di Poletto su Cristofaletti pugnalano gli orange: 25-27. Si contano nove errori complessivi per parte al cambio di campo.
Non cambiano i settetti alla ripresa del gioco. Il copione seguito dalle squadre è pressoché identico a quello del primo set, fatto salvo per i punti finali. Anche questa volta il primo allungo è dell’Olimpia, che scatta sul 2-4 con un ace di Mattiuzzi, sempre lui e un muro di Callegari su Cristofaletti. Un errore di Baratto, che giocoforza riceve molti più assist del solito, fissa il 4-7 e bisogna attendere anche stavolta il suo turno in battuta per annotare un break del Ks Rent, prodotto da un muro di Cristofaletti (8-9). Con un primo tempo di Hueller viene servito anche il 10-10, ma un ace di Callegari su Thei vanifica subito lo sforzo compiuto. Sul 14-15 Meda mura Sartori, ancora a secco di punti, e Matteo Saurini decide di inserire al suo posto Nanfitò. Fino al 19-21 si annotano solo cambi palla, poi l’arbitro fischia un fallo di portata abbastanza discutibile a Thei. Sembra fatta per lo Zané, invece un attacco di Baratto e un errore dell’opposto Callegari costruiscono un imprevedibile 22-22. Sul 23-23 due difese danno l’opportunità di attaccare a Baratto, che le valorizza entrambe regalando il set al Bolghera per 25-23.
Rinfrancato dal successo parziale, il Ks Rent approccia bene la terza frazione (3-1), rimanendo avanti fino al 6-5, ma gli equilibri sono precari e due errori consecutivi in attacco danno fiato allo Zanè. Fino al 9-9 le due squadre rimangono appaiate, poi i vicentini prendono in mano la situazione, sfruttando i centimetri di cui dispongono a muro e fermano prima Hueller e poi Cristofaletti. Letale è il turno al servizio di Poletto, che porta in dote cinque break point, aiutato da una serie di errori del Bolghera e da un fallo di posizione di Delladio, entrato per dare respiro a Cristofaletti, che scatena nuove proteste nei confronti degli arbitri. Sul 12-19 la situazione è compromessa, o almeno così suggerisce la logica, ma non è così, perché in realtà con Tomasi al servizio (entrato con Sartori per il doppio cambio) il Ks Rent rimonta fino al 17-20, con Bressan dominatore a rete, lasciando cadere il pallone del possibile 18-19. Un muro di Sartori su Meda vale il 19-21, poi Roman, entrato in contromano al posto di Callegari, sbaglia e Cristofaletti fissa l’incredibile 22-22. Inizia un braccio di ferro infinito. Il Bolghera annulla tre set point, accusando un punto del libero Penzo in ricezione, un errore di Meda ne regala uno ai padroni di casa (27-26), ma non viene sfruttato e così sul 28-28 un attacco di Meda e un muro di Mattiuzzi su Bressan concretizzano il beffardo 28-30.
Nel quarto set cambia poco, nel senso che il Bolghera continua a fare i conti con grosse difficoltà a mettere la palla terra e si trova subito ad inseguire. Le distanze rimangono ravvicinate, perché nemmeno l’Olimpia riesce a giocare una pallavolo fluida. Con un bel muro di Bressan su Meda il Ks Rent va in vantaggio 7-6, ma non riesce mai scrollarsi di dosso i vicentini, che con un attacco di Roman, confermato in contromano al posto di Callegari, prendono in mano la situazione (9-11). Il solito servizio del centrale Mattiuzzi, sofferto maledettamente per tutto l’incontro dagli orange, permette a Callegaro di chiudere la ricezione lunga, poi Sartori sbaglia in attacco e si va sul 10-14. Il Bolghera non smette di lottare e pian piano ricuce lo svantaggio, aggrappandosi a Mirco Cristofaletti e ai servizi di Binioris, che generano i due break decisivi per la parità (ricezione lunga sfruttata da Hueller e ace su Meda) sul 18-18. A dare una mazzata alle speranze dei padroni di casa arriva un fischio arbitrale che sanziona un’invasione di Delladio (stavolta subentrato in contromano), seguito da un cartellino rosso al numero 8 trentino per proteste: 19-21. Lo Zanè ne approfitta, cede un cambio palla sul 22-24, a causa di un errore di Roman, ma al secondo match ball va a segno con Meda e festeggia la conquista di altri tre punti contro l’ex capolista, alla quale rimangono non pochi rimpianti.