Nicola Morandini - 1° (Team Futura)
«Sono contento di questo risultato, perché fino ad ora questa stagione non mi aveva regalato molte soddisfazioni. Adesso comincio a raccogliere qualche frutto. Con Bruno ci siamo dati battaglia per tutta la gara, poi nel finale sono riuscito a sfruttare le mie caratteristiche e a prevalere. Quando abbiamo scollinato assieme, dopo l’ultima salita, abbiamo capito che sarebbe finta con la volata. Dedico questa vittoria agli skiman, che hanno lavorato molto bene, e al mio allenatore Christian Zorzi».
Bruno Debertolis – 2° (Team Xcalibur Lill Sport)
«Avrei preferito disputare una gara più lunga, ma è giusto tenere in considerazione gli aspetti legati alla sicurezza, quando si verificano queste condizioni. Complimenti agli organizzatori per aver tenuto duro e a tutti i concorrenti senza distinzioni. Ho provato a fare selezione più volte, ma Nicola mi è sempre rimasto attaccato e quindi abbiamo dovuto decidere il successo allo sprint, dove lui ha avuto qualcosa in più anche per la più giovane età. In merito al futuro di questa gara, l’ambientazione è magnifica. Ho potuto osservarla con calma sabato e devo dire che di scenari di questo tipo un fondista ne incontra pochi, per cui può diventare una gran fondo importante».
Riccardo Mich – 3° (Team Futura)
«Oggi mi sentivo molto bene e ho dettato il ritmo insieme ai primi fino a metà del secondo giro, quando purtroppo sono caduto e ho rotto un bastoncino e quindi ho perso contatto con i primi. A complicare le cose ci si è messo il fatto che ero senza sciolina. Per un po’ ho proceduto a spina di pesce, poi ho incontrato un concorrente fermo, al quale ho chiesto un bastoncino in prestito e in quel momento è passato il quarto, Carrara, con il quale sono arrivato fino allo sprint finale. In ogni caso io ho partecipato a questa gara per prepararmi alla Vasaloppet e sono soddisfatto delle mie condizioni».
Roberta Tarter – 1ª (Stella Alpina Carano)
«Forse sono partita un tantino forte, ma alla fine questa tattica ha pagato visto che sono riuscita ad allungare sulle avversarie, anche se ero convinta che la tedesca fosse davanti a noi, poi al termine del primo giro mi hanno comunicato che non era così e allora ho preso fiducia, riuscendo a gestire le energie. Le condizioni erano difficili, perché c’era tanto vento e perché le piste si vedevano veramente poco, così ho agganciato alcuni concorrenti maschi e sono rimasta nella loro scia fino all’arrivo. Ci tenevo moltissimo a partecipare a questa gara e a correre con il passo classico, finalmente…».
Simonetta Carbogno - 2ª (Team Xcalibur Lill Sport)
«Mi piacerebbe ricominciare daccapo questa gara con una bella giornata, perché il tracciato è bellissimo, ma con questa nebbia e questo vento è stato veramente difficile. Roberta in questa specialità è molto più forte di me e quindi è scappata via subito senza grosse difficoltà. Il secondo posto va benissimo».
Renate Forstner - 3ª (Au Ev)
«Sono contenta di essere venuta in questo bellissimo posto per prendere parte a questa competizione. Non mi ero nemmeno accorta di aver superato la quarta e la quinta e quindi il fatto di essere salita sul podio mi ha un po’ sorpreso».
Elda Verones (direttore Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi)
«Dal punto di vista della sicurezza tutto è filato liscio. Le condizioni meteo erano proibitive, ma per fortuna la scelta di rimandare la partenza di un’ora si è rivelata azzeccata. Lo scenario è splendido, ce lo siamo persi nella prima parte di gara, poi per fortuna lo abbiamo ritrovato. Tutti i concorrenti si sono dichiarati soddisfatti e per noi questo è l’aspetto più importante, così come il fatto che più del 60% di loro sono venuti da fuori provincia e hanno apprezzato l’ambientazione. L’obiettivo di questa competizione è valorizzare la conca delle Viote e i suoi 35 chilometri di piste. Per la prossima edizione potremmo pensare a due giornate di gara, sabato e domenica, per soddisfare sia chi corre con tecnica classica e chi con tecnica libera».