La corsa verso i playoff del Ks Rent si ferma in via definitiva a Massanzago. Se le sconfitte rimediate nel girone di ritorno contro Valsugana, Zané, Cordenons e Treviso avevano via via assottigliato le chance a disposizione del Bolghera, il secco ko rimediato sabato scorso a Massanzago ha di fatto, anche se non matematicamente, chiuso ogni pertugio percorribile per arrivare ai playoff. La squadra ha lottato ad armi pari, di fatto, solo nel secondo set, riuscendo di rado a mettere in difficoltà l’impianto di gioco dei padovani, molto più efficienti in attacco, benché appoggiati unicamente ai tre di palla alta (i centrali Libralesso e Zambelli hanno messo a terra due attacchi in tre set). Il Btm & Lametris ha forzato il servizio, mettendo in conto un numero di errori non irrilevante (14 contro 12 del Bolghera), ma ha di fatto neutralizzato la coppia Magalini (17%) - Cristofaletti (25), spinandosi così la strada verso il successo.
Se si considera che il muro ospite non ha creato alcun problema ai padovani (appena due punti di Bressan), si capisce come il match si sia concluso un appena 73 minuti. Nel terzo, capito l’andazzo, Matteo Saurini ha dato spazio a Tomasi, Sartori e Nanfitò, mentre nel secondo aveva inserito Delladio e Polacco.
Ora a giocarsi i due ticket per i playoff, a tre giornate dal termine, sono rimaste la stessa Massanzago con UniTrento e Cornedo, racchiuse in tre punti, mentre il Ks Rent deve guardarsi dal ritorno del Valsugana, che insidia il suo quarto posto a tre lunghezze di distanza. Per quello che può valere...
I padroni di casa affrontano il big match con Emiliano Bosetti palleggiatore, Marco Cortese opposto, Matteo Casarin e Andrea Barutta in posto-4, Davide Libralesso e Sebastiano Zambelli al centro, Daniel Nodari libero. Gli ospiti, che possono contare il via eccezionale anche su Davide Polacco, schierano il settetto canonico del girone di ritorno.
Che la serata sarebbe stata difficile e poco fortunata lo si capisce fin dai primi scambi. I primi due punti del Massanzago sono frutto di altrettanti palloni stoppati dal nastro, una pipe e un servizio. Poi gli arancioni ci mettono del loro con un primo tempo out di Bressan e due contrasti sotto rete persi. Sul 6-1 è già tempo di time out. La situazione cambia poco dopo la pausa, almeno fino al 13-8, quando i turni al servizio di Magalini e di Baratto portano finalmente in dote una manciata di break point (14-12), ma poi Barutta realizza un ace su Cristofaletti (18-14) e Bosetti mura Baratto (21-16), ricostruendo un gap incolmabile fra le due squadre. Nel finale Magalini fa (ace su Casarin) e disfa (errore in attacco per il 23-18) e si plana senza sussulti sul 25-20 finale.
Ben più combattuto è il secondo set, una frazione in cui gli arancioneri si trovano più volte nella condizione di gestire cospicui vantaggi, ma che finiscono sistematicamente per vanificare, soprattutto a causa di un numero esagerato di errori.
L’avvio è davvero confortante. Le battute di Tiziano Bressan creano scompiglio nella seconda linea padovana, prima offrendo a Magalini la possibilità di mettere a terra il pallone dello 0-2, poi portando due ace consecutivi, uno grazie ad una errata valutazione di Barutta, l’altro grazie al nastro. Lo 0-4 diventa un 1-6 grazie all’errore del centrale Zambelli. Tutto molto confortante, ma basta poco al Massanzago per ridurre drasticamente il gap, ovvero un errore di Hueller in attacco (4-7), poi due ricostruzioni affidate a Cortese e a Casarin, che fruttano il 7-8 in men che non si dica. In questa fase il Bolghera ha la pazienza per ricominciare daccapo e lo fa aiutato ancora dal servizio, quello di Baratto nella circostanza (ace su Casarin, che si ci prova in palleggio) e poi anche da un attacco break di Cristofaletti, che fissa un importante 10-14 sul tabellone. Sono gli errori, prodotti in maniera seriale dal Bolghera, a vanificare il tutto: Baratto manda out un lungolinea (13-15), Magalini fa lo stesso da posto-2 (15-16) e poi sbaglia per la terza volta al servizio (16-27), sostituto da Davide Polacco, che però, appena entrato, manda fuori un attacco; poi Baratto colpisce di nuovo l’antenna e si fa murare da Cortese: il 19-17 è servito. Sul 20-17 (pipe di Barutta) sembra finita, invece il Ks Rent, che nel frattempo ha anche avvicendato Baratto con Delladio, riesce a riportarsi in parità con un muro di Cristofaletti su Cortese e un errore dell’opposto (20-20). Il finale è appassionante: ace di Cortese su Polacco (22-20), contrattacco vincente di Cristofaletti (22-22), poi, purtroppo, il numero 7 trentino perde un contrasto a rete con il regista Bosetti e sbaglia il servizio jump float in un momento decisivo. Sul 25-24 Barutta mura Polacco e chiude set e gara: 26-24.
Nella frazione successiva, infatti non c’è partita. Già sul 5-0, dopo che Bosetti ha realizzato un incredibile punto con una difesa disperata ad una mano, Cortese ha murato Cristofaletti e Barutta ha confezionato un ace corto su Thei, si capisce che si gioca solo per arrivare alla fine. Il turno al servizio di Libralesso produce altri cinque break point, tre grazie ai contrattacchi di Cortese e Casarin, due grazie agli errori in attacco di Cristofaletti. Sul 10-2 Saurini opera il doppio cambio (Tomasi e Sartori per Binioris e Magalini), che non altera la situazione. Barutta mura infatti Sartori poco dopo (15-6), poi l’arbitro fa le pulci ad una difesa di Cristofaletti (portata) e si va sul 16-6. Sul 21-11 entra anche Nanfitò per Baratto. Gli unici lampi arancioni del set sono due ace consecutivi di Cristofaletti sul libero Nodari (21-13), poi si arriva rapidamente al 25-15 con un palleggio che rimane nelle mani di Tomasi.