L’edizione numero 16 della Tourlaghi, che corrisponde al 30° anniversario della fondazione del Gruppo sportivo Fraveggio, organizzatore dell’evento, ha visto l’ingresso nell’albo d’oro di due volti nuovi, intenzionati per questione di cuore a lasciare il segno anche nelle prossime stagioni. Si tratta del 29enne Emilio Perco, feltrino di origine ma sposato con Irene Baldessari e residente a Fraveggio, e di Luna Giovanetti appena 19enne di Fornace ma con i familiari legati particolarmente alla Valle dei Laghi e alla sua corsa podistica a tappe, da loro vinta e partecipata più volte.
Sono loro i protagonisti della sfida su tre frazioni, tornata in pista dopo 4 anni di stop, e che ha visto ben 280 partecipanti, dei quali 150 da fuori regione. Sia Emilio sia Luna hanno dimostrato di avere una marcia in più in tutte e tre le tappe, dominandole dall’inizio alla fine e conquistando con autorevolezza lo scettro finale.
Mentre la competizione femminile ha visto il podio delineato e confermato dalla prima all’ultima frazione, con Luna Giovanetti dell’Atletica Valle di Cembra sempre al comando, Loretta Bettin dell’Atletica Paratico sempre seconda e Claudia Andrighettoni del Quercia sempre terza, l’ultima frazione della gara maschile ha visto uno stravolgimento del podio, alle spalle di Perco.
L'atto cocnlusivo, che nel programma iniziale era previsto come seconda frazione ma poi spostata a seguito dei problemi di viabilità, con uno sviluppo di 10 km e 350 metri di dislivello e partenza da Santa Massenza e arrivo a Fraveggio, nelle prime fasi ha visto i due leader Emilio Perco e Maximilian Franceschini marcarsi stretto, poi quando la verticalità ha iniziato a farsi sentire nel tratto di sentiero che portava a Roggia di Calavino è arrivato il colpo di scena.
Franceschini ha iniziato a faticare più del previsto, Perco ha messo il turbo andandosene da solo e il cembrano che vive a Sopramonte, ma che è tesserato per l’Atletica Paratico, Matteo Vecchietti ha sfruttato le caratteristiche da scalatore e ha raggiunto e staccato il giovane del Valchiese, seguito non molto lontano dal suo avversario delle due tappe precedenti Valerio Romare dell’Atletica Malo.
Sul traguardo di Fraveggio Emilio Perco ha così concluso dopo 42’50” di gara, precedendo di 26 secondi Matteo Vecchietti e di 1’11” Valerio Romare. Solo quarto, ma con un ritardo di 1’57” dal trionfatore invece Maximilian Franceschini, che in pochi chilometri si è visto da principale antagonista di Perco ad uscire addirittura dal podio nella generale. Alle spalle del podista di Baselga del Bondone, ha concluso un altro autoctono, Enrico Cozzini, quindi Luca Vivaldi, Norbert Corradi, Michele, Adriano Pinamonti e Michele Dall’Ara.
A seguito di questi distacchi la generale della Tourlaghi consegna lo scettro ad Emilio Perco con un complessivo di 1h43’16”, seguito da Matteo Vecchietti a 2’12”, quindi Valerio Romare a 2’29”, Maximilian Franceschini a 2’47”, Enrico Cozzini a 7’30” e Luca Vivaldi a 7’42”.
Il podio della terza tappa della gara rosa corrisponde a quello della generale, che ha visto trionfare per la prima volta Luna Giovanetti con la prestazione complessiva di 1h58’21”, capace di infliggere un distacco di 5’16” a Loretta Bettin dell’Atletica Paratico e di 7’08” a Claudia Andrighettoni della Quercia. Con distacchi più netti nella generale troviamo poi Monica Giordani del Lagarina Crus Team, seguita da Sara Baroni della Quercia, Maddalena Sartori del Fraveggio e Anna Sbaalchiero dell’Atletica Malo. Solo nona la vincitrice di cinque edizione della Tourlaghi Laura Ricci, al via seppure in non perfette condizioni, come Ana Nanu, che la segue in classifica al decimo posto.
Per quanto concerne la generale di categoria fra le promesse vittoria di Maximilian Franceschini e Luna Giovanetti, fra i senior di Emilio Perco e Anna Sbalchiero, nella S35 Enrico Cozzini e Ilaria Pedri, nella S40 Matteo Vecchietti e Loretta Bettin, nella S45 Norbert Corradi e Monica Giordani, nella S50 Filippo Dal Maso e Sara Baroni, nella S55 Adriano Pinamonti e Laura Rebecchi, nella S60 Carmelo Biasiolli e Adele Bonapace, nella S65 Luciano Dalbon e Giuseppina Pecchenini, nella S70 Silvano Berlanda e Loreta Franchini, nella S75 Gino Stedile.
Emilio Perco: «Sono stato azzurro in pista, ho partecipato a molte gare, ma il tifo e l’affetto che ho ricevuto qui a Fraveggio dai miei compaesani, mi ha davvero emozionato. Non posso che ringraziarli, come gli organizzatori che hanno riportato in vita una gara che è particolare e unica. Per quanto riguarda la mia prova sono felicissimo per la vittoria, che voglio condividere con la mia famiglia. Non sono abituato a dislivelli, ma ho cercato di dare il massimo e devo fare un plauso ai miei rivali, Maximilian Franceschini nelle prime due tappe è stato davvero un osso duro e nella gara conclusiva Matteo Vecchietti ha dimostrato di andare forte in salita. Un motivo in più per essere soddisfatto».
Matteo Vecchietti: «Sapevo che questa tappa, per la sua lunghezza e per la tipologia di tracciato con una salita impegnativa si addiceva alle mie caratteristiche. Abitando a Sopramonte l’avevo anche provata nei giorni scorsi. E sapevo anche con il gap da Franceschini non era molto ed ho deciso di attaccare quando è iniziata la verticalità. Sono proprio contento, perché è andata come volevo e un grande complimento agli organizzatori».
Luna Giovanetti: «La Tourlaghi per la mia famiglia ha un significato particolare. Ha partecipato mia nonna, l’ha vinta mia mamma e lo zio è uno degli organizzatori e ci tenevo a lasciare il segno pure io. Sono felice e dedico la vittoria a tutti loro. Nella prima tappa ho gestito le energie, perché non ho molta esperienza su gare a tappa, poi nella seconda e terza frazione visto il vantaggio ho forzato e ho vinto bene. Non posso che essere felicissima».
Mauro Bressan (presidente Gs Fraveggio): «Non era facile ripartire dopo 4 anni di stop causa pandemia per un evento che fa della socialità il punto di forza. Ma subito abbiamo avuto riscontri positivi, basti pensare ai 280 iscritti, dei quali 150 fuori regione, proprio nell’edizione che è coincisa con il 30° anniversario della nostra società. Siamo un gruppo fantastico, con tanti collaboratori e ognuno con il suo compito e spirito di squadra. A questo punto non ci resta che proseguire anche gli anni prossimi».