Serata dedicata al Cerro Torre e alla Patagonia quella in programma venerdì 15 novembre presso il teatro Valle dei Laghi di Vezzano, all’interno del programma di Mese Montagna, l’importante kermesse che tanto successo sta riscuotendo in queste settimane.
La spettacolare cima, considerata fra le più inaccessibili del mondo perché, qualunque via si scelga, bisogna affrontare almeno 900 metri di parete granitica per arrivare ad una vetta perennemente ricoperta da un fungo di ghiaccio e dove le condizioni meteo e climatiche sono sempre particolarmente sfavorevoli, rappresenta per molti alpinisti una delle imprese più difficili e affascinanti. Una montagna che è sempre stata nei sogni degli scalatori trentini, sin da chi l’ha conquistata per primo nel 1959, ovvero Cesare Maestri assieme all’austriaco Toni Egger, in una spedizione che ha lasciato decenni di polemiche sulla veridicità o meno del raggiungimento della vetta. Negli anni successivi tanti italiani hanno sfidato questa cima tabù e in particolare Elio Orlandi, Maurizio “Icio” Giarolli, Fabio Leoni e Rolando Larcher. I quattro alpinisti racconteranno questo angolo del pianeta e le sue imponenti pareti con immagini spettacolari, partendo dalla presentazione dello storico filmato di Giarolli che racconta la prima invernale al Cerro Torre e un mix video delle molte avventure affrontate scalando su molte delle fantastiche vette della Patagonia, come il Fitz Roy e il Cerro Poincenot.
Durante la serata, condotta da Paolo Malfer, si parlerà del fascino, delle emozioni, ma anche dei cambiamenti che inevitabilmente stanno mutando gli approcci, i comportamenti e la storia di questa terra sperduta divisa al profondo sud fra Argentina e Cile. Quattro alpinisti di quattro territori diversi del Trentino, accomunati da un’unica passione, la montagna, affrontata spesso tutti assieme, condividendo grandi suggestioni, fatiche e paure. Da Icio Giarolli e la sua Val di Sole ad Elio Orlandi e il suo Banale, da Fabio Leoni e il suo Sarca a Rolando Larcher e la sua Val di Non. Un territorio di profonda appartenenza e uno spirito libero di chi ha nel dna l’alpinismo.
L’appuntamento con questo secondo appuntamento di Mese Montagna è fissato per le ore 20.30, con ingresso previsto in 3 euro. Parte dell’incasso delle serate verrà devoluto in solidarietà per due iniziative dedicate alla montagna: Climb for life dell’Associazione Donatori Midollo Osseo e il progetto assistenza di base e per l’istruzione dei bambini di Hushe, villaggio sulle montagne del Karakorum, nella regione del Baltistan, in Pakistan. Un programma ideato proprio dai protagonisti della serata di venerdì 15 novembre, che durante la loro spedizione sulle montagne pakistane hanno avuto modo di conoscere la popolazione di questo paese e da qui la decisione di raccogliere fondi per finanziare il debito che il villaggio ha dovuto sostenere per la costruzione di un nuovo dormitorio.
Mese Montagna domenica 17 novembre proporrà una finestra sportiva, con la competizione di corsa in montagna di staffetta denominata Sentiero 618, mentre sabato 16 novembre è prevista la prima escursione dell’iniziativa “Outdoor Mountain Experience” da Santa Massenza a Margone, passando per Castel Toblino, Ranzo e Bael grazie all’accompagnamento di esperti della Sat Valle dei Laghi. Sempre domenica 17 novembre le guide alpine trentine propongono un’uscita sulla ferrata dei Colodri, durante la quale verranno insegnate le tecniche base di progressione e di sicurezza su una via ferrata.
FOTO IN AZIONE DEI PROTAGONISTI DI MESE MONTAGNA