Antonino Lollo, campione italiano assoluto di maratona nel 2021, ha scelto la 23esima Val di Fassa Running per ritrovare condizione e ritmo dopo l’infortunio dello scorso anno. E visto l’esito della prima delle cinque tappe in programma, è più che evidente che ha trovato il terreno ideale. Grande prova quella del 32enne poliziotto di origini siciliane ed ora residente nella località bergamasca di Villa d’Ogna, capace di affrontare in solitaria gli 11,6 km con 60 metri di dislivello, e di chiudere la sua prestazione con il tempo di 35’32”.
Una prova maiuscola per Lollo, alfiere del Gp Parco Alpi Apuane, capace di infliggere 2’13” al trentino di Sopramonte Matteo Vecchietti e 2’37” a Giacomo Marchesi dell’Atletica Piacenza. Non è invece partito il vincitore della passata edizione Moreno Dalmasso, costretto a rimanere nella sua Costigliole Saluzzo per impegni scolastici della figlia.
Un volto nuovo anche al vertice della sfida femminile. Il miglior tempo lo ha fatto registrare la laziale del Runforever Aprilia Pamela Gabrielli, alla sua prima partecipazione alla Val di Fassa Running e capace di concludere la sua prova, condotta sempre in solitaria, con il tempo di 43’33”. Solo 15 secondi poi il ritardo dalla trionfatrice di giornata per la seconda classificata, Valeria Poltronieri del Circolo Minerva di Parma, mentre esul terzo gradino del podio a 42 secondi dalla vincitrice è salita Alice Colonetti del Bergamo Equipe.
Un prologo della Val di Fassa Running che è piaciuto ai 290 iscritti quello proposto dal presidente del Comitato Organizzatore Armando Mich, ma soprattutto dalla responsabile percorsi Ornella Tarter. Una tappa corribile e non eccessivamente impegnativa in quanto a dislivello, con partenza e arrivo a Fontanazzo. Il primo tratto costeggiando il fiume Avisio sulla pista ciclopedonabile fino a giungere a Pera di Fassa per i primi 5000 metri, quindi giro di boa in località Fraine, attraversando il torrente Avisio, per salire in direzione Fontanazzo in un saliscendi immerso nel bosco.
Tornando alla sfida maschile Antonino Lollo ha già messo in chiaro che sarà difficile togliergli lo scettro anche nelle prossime quattro tappe. Il trentino Matteo Vecchietti dell’Atletica Paratico, specialista delle sfide in salita, ha comunque dimostrato di esserci per la lotta per il podio, con la speranza di poter centrare una vittoria di tappa, e Giacomo Marchesi attende le prossime tappe più impegnative per capire dove può arrivare a fine Val di Fassa Running. Appena fuori dal podio troviamo poi Simone Viola della Bergamo Equipe a 3’50” dal vincitore, quindi Federico Sama del Cesena Triathlon, Tommaso Giovannini del Running Club Fossombrone, l’affezionato Franco Chiera, quindi Daniele Scarpellini ed Emanuele Battaglia.
Presenze da tutta Italia per questa Val di Fassa Running, come testimonia anche la varietà di provenienza del podio femminile, con la laziale Pamela Gabrielli, prima con 43’33”, quindi la parmense Valeria Poltronieri seconda e la bergamasca Alice Colonetti terza. Sopra il minuto poi il ritardo della quarta classificata, la laziale Aurora Ermini, seguita dalla torinese Elisa Viora, dalla trentina Sara Baroni e dalla riminese Ana Nanu.
Nella classifica di categoria hanno primeggiato Alice Colonetti nella AF18-34, Aurora Ermini nella BF35-39, Pamela Gabrielli nella CF40-44, Nicoletta Valdinocci nella DF45-49, Sara Baroni nella EF50-54, Federica Qualizza nella FF55-59, Carla Bolis nella GF60-64, Romana Crotti nella HF65-69, Maria Soldini nella IF 70-74. In campo maschile invece affermazione per Antonino Lollo nella AM18-34, Tommaso Giovannini nella BM35-39, Matteo Vecchietti nella CM40-44, Federico Sama nella DM45-49, Enrico Stivarello nella EM50-54, Marco Tamburini nella FM55-59, Daniele Baroni nella GM60-64, Rudolf Renner nella HM65-69, Flavio Mangili nella IM70-74, Sergio Dattrino nella LM75+, Antonino Serra nella ZM17.
Domani secondo atto della Val di Fassa Running, con la tappa in quota a Passo San Pellegrino (start alle ore 9,30). Lo sviluppo della frazione è di 11,8 km con un tratto iniziale pianeggiate, quindi un saliscendi con un dislivello di un centinaio di metri.
Antonino Lollo (primo classificato): «Dopo un 2022 di recupero dalla microfrattura al piede avevo bisogno di ritrovare le giuste sensazioni e questa Val di Fassa Running è stata la scelta giusta. La prima tappa in quanto a dislivello è risultata abbastanza facile, ce la metterò tutta anche nelle prossime frazioni, dove ci sono più salite e discese. So che non sarà una passeggiata. Correre in questo contesto paesaggistico è superlativo. Dedico questa vittoria alla mia compagna che doveva essere in Val di Fassa con me, ma ha dovuto rimanere a casa».
Matteo Vecchietti (secondo classificato): «Contro un fuoriclasse come Antonino è difficile pensare di stargli davanti. Nel primo tratto ho cercato in tutti i modi di tenere il suo ritmo, ma poi ho dovuto pensare a gestirmi. Indubbiamente un atleta che va forte in pianura lo fa anche in salita, io comunque proverò a giocarmi tutte le mie carte anche nelle prossime tappe. Lo scorso anno avevo partecipato solo alla tappa di Vigo, quest’anno ho voluto essere al via di tutte le prove».
Pamela Gabrielli (prima classificata): «Ho deciso di partecipare alla Val di Fassa Running all’ultimo minuto, è sempre mio marito che mi sprona. Mi aspettavo più salite nella prima tappa, dove so di avere un buon ritmo, ma so che arriveranno nelle prossime frazioni. Vincere subito è stata sicuramente una piacevole sorpresa anche se ho un po’ sofferto l’altura. Avevo un po’ il respiro corto. Cercherò di giocarmela fino alla fine, anche se non sarà facile con Valeria e Alice, visti di distacchi non eccessivi. Io poi soffro terribilmente le discese».