Cambiano dislivello e altimetria, ma non variano i protagonisti della Val di Fassa Running. A vincere sul traguardo di Passo San Pellegrino, dopo aver affrontato un percorso nervoso di 12,3 km con ben 520 metri di dislivello con continue e salite e relative discese, sono stati come nel prologo di domenica il trenatduenne bergamasco Antonino Lollo e la quarantenne romana Pamela Gabrielli, ma per i due accreditati atleti non è stata sicuramente una passeggiata. Entrambi hanno dimostrato di possedere un bagaglio atletico superiore agli avversari, ma nelle discese hanno messo in mostra difficoltà nella gestione del ritmo, tant’è che nel passaggio a Fuciade si sono trovati a rincorrere. Il bergamasco alle spalle, seppure di pochi secondi, del pinetano Stefano Anesi, iscritto di tappa, e dell’altro trentino di Sopramonte Matteo Vecchietti, e la romana dietro all’intramontabile Ana Nanu, vincitrice di ben sei edizioni della gara a tappe ladina, e all’altra laziale Aurora Ermini.
Nel tratto pianeggiante sterrato in località La Regola e nella salita verso il rifugio Cima Uomo Antonino Lollo e Pamela Gabrielli hanno però aumentato le falcate, riguadagnando la testa della corsa e giungendo sul traguardo a braccia alzate. Il poliziotto lombardo di Villa d’Ogna ha concluso la prova con il tempo di 56’25”, mentre la romana della Runforever Aprilia ha fermato il cronometro sulla prestazione di 1h10’32”.
I distacchi fra i protagonisti della gara maschile sono risultati sostanziosi, dato che Lollo è stato capace di infliggere 1’07” al trentino di Tressilla Stefano Anesi e 1’25” a Matteo Vecchietti, quindi dopo 4 minuti sono arrivati Giacomo Marchesi dell’Atletica Piacenza, Matteo Radovan dell’Asd Baitona, Simone Viola del Bergamo Equipe e Flavio Ghidini del Gs Alpini Sovere.
Minimi invece i divari della sfida femminile, che risulta comunque incerta nella generale. Pamela Gabrielli è riuscita ad avere la meglio per soli 10 secondi sulla romana di Rocca Priora Aurora Ermini, quindi a 46 secondi è giunta la sorpresa di giornata Ana Nanu, riminese di origini rumene. Ad oltre un minuto troviamo poi la lagarina di Castellano Sara Baroni, seguita dalla bergamasca di Ciserano Alice Colonetti del Bergamo Equipe e la parmense Valeria Poltronieri del Circolo Minerva.
Nella generale maschile Antonino Lollo ha comunque già posto il sigillo sulla 23ª Val di Fassa Running, visto che il suo vantaggio su Matteo Vecchietti dopo due tappe è già di 3’39”, e su Giacomo Marchesi dell’Atletica Piacenza di 6’52”. Parla decisamente laziale invece la assoluta femminile con Pamela Gabrielli al comando, forte di un vantaggio di 1’21” su Aurora Ermini, che ha recuperato ben due posizioni dopo la seconda tappa, quindi più staccate troviamo Alice Colonetti a 3’12” e Valeria Poltronieri a soli 3 secondi dalla bergamasca. Una lotta per il podio decisamente accattivante, visto che fra la terza e la sesta ci sono solo 40 secondi, con Sara Baroni e Ana Nanu ancora in corsa.
Per quanto riguarda la classifica generale di categoria, nella AF18-34 comanda Alice Colonetti, nella BF35-39 Aurora Ermini, nella CF40-44 Pamela Gabrielli, nella DF45-49 Nicoletta Valdinocci, nella EF50-54 Sara Baroni, nella FF55-59 Federica Qualizza, nella GF60-64 Carla Bolis, nella HF65-69 Romana Crotti e nella IF70-74 Maria Soldini.
In campo maschile Antonino Lollo guida anche la AM18-34, Tommaso Giovannini la BM35-39, Matteo Vecchietti la CM40-44, Matteo Radovan la DM45-49, Enrico Stivanello la EM50-54, Marco Tamburini la FM55-59, Daniele Baroni la GM60-64, Rudolf Renner la HM65-69, Flavio Mangili la IM70-74, Sergio Dattrino la LM75+ e Antonio Serra la ZM17.
Domani terzo atto in versione notturna, con partenza alle ore 20.30 da San Giovanni di Fassa, sulla falsariga l’emozionante idea lanciata nel 2018 e nel 2019. I concorrenti, che aumenteranno alla luce dell'attrattività della sfida col frontalino, affronteranno un percorso di 9 km e poco meno di 100 metri di dislivello, con la sola salita a Malga Aloch all’inizio come momento impegnativo.
Antonino Lollo (vincitore gara maschile): «Che fatica in discesa! Sono stato superato a più riprese dagli avversari, perché quando la strada scende ho ancora paura dopo la microfattura al piede del 2022. Per fortuna c’è stata l’occasione di recuperare nel tratto pianeggiante e in salita. Per me è stata una tappa difficile, ma felice per aver vinto nuovamente, fra l’altro in un contesto paesaggistico di una bellezza straordinaria».
Stefano Anesi (secondo classificato): «Nelle prime discese sono riuscito a superare Lollo, che era in difficoltà, poi però quando la strada spiana lui ha molti più cavalli nel motore. È stata una bella tappa, purtroppo per questioni lavorative non riesco a prendere parte a tutto il circuito, magari ci sarò al tappone o a qualche altra tappa».
Matteo Vecchietti (terzo classificato): «Lollo ha dimostrato di essere imbattibile, anche in una tappa con tanti tratti in discesa, dove effettivamente lui non è abituato muscolarmente. Se ha vinto anche oggi, non c’è proprio storia».
Pamela Gabrielli (prima classificata): «Se ci fossero stati altri 100 metri di corsa verso il traguardo penso che Aurora mi avrebbe superata. La discesa è il mio tallone d’achille e si è visto, vincere è stata un’impresa e per questo sono raggiante».
Aurora Ermini (seconda classificata): «È stata una tappa bellissima e molto combattuta, io ho cercato di dare il massimo per recuperare in discesa e per poco non ci riuscivo. Mi sono proprio divertita. Certo vincere avrebbe avuto un sapore diverso».
Ana Nanu (terza classificata): «Arrivare ancora sul podio alla mia non più giovane età è gratificante, soprattutto pensando che non sono in ottime condizioni dopo la botta rimediata qualche settimane fa al costato. Ad un certo punto della gara ero addirittura in testa. Di stimolo per migliorare nelle prossime frazioni».