Il fascino della tappa in notturna, che è tornata alla Val di Fassa Running per la terza volta dopo i fortunati esperimenti del 2018 e 2019, ha richiamato corridori di giornata, che hanno inevitabilmente lasciato il segno, più freschi e liberi da tattiche di classifica generale, superando così i 300 iscritti di tappa. Così a trionfare sotto il traguardo di San Giovani di Fassa, dopo aver affrontato una frazione non eccessivamente impegnativa con meno di 100 metri di dislivello e uno sviluppo di 8 km, è stato il predazzano Daniele Felicetti, specialista delle corse in quota, che ha approfittato di una sfida a pochi chilometri da casa per non abbassare il ritmo e la soglia di allenamento. Dopo due tappe dominate dal poliziotto bergamasco Antonino Lollo sul gradino più alto del podio sale così l’alfiere della Monti Pallidi, che ha chiuso la sua prova con il tempo di 26’39”, staccando di 34 secondi il leader della Val di Fassa Running Antonino Lollo, mentre terzo a 1’18” dal vincitore troviamo il triathleta triestino Riccardo Sterni, in vacanza in Val di Fassa e iscritto dell’ultima ora. Anche in quarta posizione ha concluso un runner di serata, si tratta del teserano della Cornacci Nicolò Zorzi, con un ritardo di 1’32 da Felicetti, mentre in quita posizione ha concluso Matteo Vecchietti dell’Atletica Paratico, che mantiene la piazza d’onore nella generale del circuito, con un gap di 2’17” dal vincitore e precedendo anche in questa occasione Giacomo Marchesi dell’Atletica Piacenza.
Nella gara femminile la romana Pamela Gabrielli ha confermato di avere qualcosa in più delle avversarie, su un terreno a lei congeniale vista la tappa fondamentalmente pianeggiante a parte il primo tratto in salita. La portacolori del Runforever Aprilia ha terminato con il tempo di 33’46”, precedendo di 28 secondi la bergamasca Alice Colonetti, autrice di un eccellente prova e di 53 secondi la parmense Valeria Poltronieri che ha reagito bene dopo la tappa per lei difficile a Passo San Pellegrino. Quarto posto poi per Aurora Ermini della Lazio Atletica Leggera (a 1’23”), quindi l’intramontabile Ana Nanu a 1’39”.
Dopo il giro di boa della terza tappa la classifica generale vede al comando Antonino Lollo con il tempo complessivo di 1h59’10”, quindi secondo a 5’23” il trentino Matteo Vecchietti e terzo a 9’21” Giacomo Marchesi. In campo femminile Pamela Gabrielli è sempre leader con un vantaggio di 2’44” su Aurora Ermini, quindi terza a 3’40” Alice Colonetti.
Nella classifica generale di categoria troviamo la stessa Alice Colonetti leader nella AF18-34, Aurora Ermini nella BF35-39, Pamela Gabrielli nella CF40-44, Nicoletta Valdinocci nella DF45-49, Ana Nanu nella EF50-54, Federica Qualizza nella FF55-59, Carla Bolis nella GF60-64, Romana Crotti nella HF65-69, Maria Soldini nella IF70-74.
In campo maschile Antonino Lollo è primo nella AM18-34, Tommaso Giovannini nella BM35-39, Matteo Vecchietti nella CM40-44, Matteo Radovan nella DM45-49, Enrico Stivanello nella EM50-54, Marco Tamburini nella FM55-59, Daniele Baroni nella GM60-64, Rudolf Renner nella HM65-69, Flavio Mangili nella IM70-74, Sergio Dattrino nella LM75+ e Antonio Serra nella ZM17.
Domani giornata di riposo per i 280 iscritti alla Val di Fassa Running, per ritornare ad indossare il pettorale giovedì mattina, con start alle ore 9, per la tappa con partenza e arrivo a Soraga.
Daniele Felicetti (primo classificato): «Solo pochi giorni fa ho trionfato alla Dolomites Saslong Half Marathon e quale modo migliore per ritrovare la gamba dopo la faticaccia gardenese se non quella di gareggiare vicino a casa. Ci tenevo a fare bene e il tracciato era molto corribile, ho cercato di tenere un ritmo elevato ed è giunta una vittoria. Non posso che essere contento».
Antonino Lollo (secondo classificato): «Felicetti ha subito imposto un ritmo elevato, ho provato a tenerlo poi però ho pensato che ci sono ancora due tappe per vincere il giro e non era il caso di esagerare. Complimenti a lui e soprattutto continuo a divertirmi e a realizzare buone prestazioni».
Riccardo Sterni (terzo classificato): «Sono in vacanza con la famiglia, ho visto che c’era la possibilità di fare un allenamento con cronometro e avversari di livello, visto il mio impegno nel triathlon e quindi ho deciso di indossare il pettorale di giornata. Soddisfatto».
Pamela Gabrielli (prima classificata): «La tappa di oggi è decisamente più congeniale alle mie caratteristiche rispetto al saliscendi di Passo San Pellegrino. Le gambe giravano bene ed è uscito anche un buon tempo».
Alice Colonetti (seconda classificata): «Finalmente una tappa non impegnativa, visto che prediligo le gare stradali, ed è giunta un’ottima prestazione personale».