Calza, Adami, Zamboni e Uber i vincitori
della prima edizione con due gare diverse

Andrea Calza, Annalisa Adami, Andrea Zamboni e Carlotta Uber: sono stati questi quattro atleti a salire sul gradino più alto del podio nella 36ª edizione del Challenge Internazionale della Montagna, la prima organizzata, nel luglio del 2022, con due competizioni distribuite nell’arco del fine settimana. I primi due si sono imposti nella salita del sabato da Trento a Vason, sul tracciato tradizionale, i secondi due nella competizione della domenica da Aldeno alle Viote, una novità molto apprezzata dai concorrenti.
Nella sfida del sabato il gruppo si era scremato già nelle battute iniziali e al comando dopo poco erano rimasti in quattro, il friulano Andrea Calza e i trentini Gianmarco Caresia, Andrea Zamboni e Filippo Calliari. A tirare il quartetto è stato a lungo Caresia, che ha provato il forcing in più di un’occasione, mettendo in difficoltà Zamboni e Calliari, ma non il pimpante Calza. La gara è entrata nel vivo a Candriai, quando Caresia e Calza si sono levati dalla ruota gli altri due compagni d’avventura. A poco meno di 7 chilometri dal traguardo, quindi, è arrivato l’attacco decisivo. A portarlo è stato il portacolori della Bike Shop Racing, che ha subito guadagnato un centinaio di metri sul diretto concorrente e ha poi incrementato il proprio vantaggio, andando a chiudere la propria prova con il tempo di 58’24”, alla media di 19,52 km/h. Caresia, che non si è certo risparmiato lungo le rampe del Monte Bondone, ha colto un più che onorevole secondo posto a 40” dal vincitore, portando sul podio i colori della società organizzatrice, il Gruppo Sportivo Marzola. La top 3 è stato completata da Andrea Zamboni (Brao Caffè Unterthurner), terzo a 1’05”, capace anch’egli di chiudere la propria prova sotto l’ora di gara.
Appassionante fino all’ultimo, poi, la sfida femminile. Annalisa Adami (Bici e Sport) ha menato le danze per tutta la gara, ma a tre chilometri dal traguardo si è vista raggiungere da Carlotta Uber (Team Lapierre Trentino). Le due si sono giocate il successo nei metri conclusivi, di fatto allo sprint, un epilogo decisamente inedito per una corsa in salita. Ad avere la meglio è stata Annalisa Adami, prima in 1h15’28” (media 15,10 km/h) con 24” di vantaggio sulla generosa Uber. Terza piazza per Tonia Palmieri della Lissone Mtb (1h18’50”).
Il giorno dopo la sfida è stata riproposta su un diverso versante del Monte Bondone, ovvero lungo i tornanti che da Aldeno portano alle Viote passando per Garniga, e stavolta il successo è andato ad Andrea Zamboni, che dopo 21 chilometri di fatiche ha preceduto al traguardo Andrea Calza.
Ad accendere la miccia, nella prima parte di gara, era stato un altro trentino, Filippo Calliari, che aveva imposto una marcata selezione e ha preso il largo in solitaria. Calza e Zamboni si sono messi all’inseguimento, cercando di gestire al meglio lo sforzo. Ripreso il fuggitivo della prima ora, i due hanno quindi dato vita a un vivace testa a testa. Il più pimpante dei due è apparso fin da subito Zamboni, che ha fiaccato la resistenza del rivale con una serie di allunghi. Quello buono è arrivato nel tratto sottobosco, nei cinque chilometri conclusivi. L’alfiere della Unterthurner Brao Caffè ha preso il largo e si è presentato tutto solo in zona arrivo, tagliato a braccia alzate con il 58’46”83, alla ragguardevole media di 22,46 km/h. Calza, già forte del successo conquistato nella prova inaugurale, ha comunque potuto esultare anche per il secondo posto (a 22”), che gli ha garantito la prima posizione nella classifica combinata della due giorni nella categoria Junior, con Zamboni a propria volta a segno nella categoria Veterani A. Il podio di giornata è stato completato da Filippo Calliari.
L’attenzione si è poi spostata sulla sfida al femminile, animata dalle stesse due atlete che si erano giocate la vittoria sabato sulla «Salita Charly Gaul». Questa volta ad avere la meglio è stata Carlotta Uber, che ha saputo gestire meglio le forze rispetto al giorno precedente e in progressione ha staccato la diretta concorrente alla vittoria, facendo la differenza nel tratto più duro del percorso, quello a lei più favorevole. Uber ha chiuso la propria prova con il tempo di 1h14’49” (media 17,64 km/h), precedendo Adami di 2’31”. Terza Anna Storari (Alé Cipollini), che ha chiuso in 1h25’46”.
Per Carlotta Uber la vittoria è stata doppia, in quanto per lei è arrivata anche l’affermazione nella classifica combinata delle due prove nella categoria Woman A, mentre Annalisa Adami si è imposta nella categoria Woman B.

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