Si accenderà alle 8 in punto di domani mattina il semaforo verde che darà il via alla 25esima edizione della DoloMyths Run Skyrace, terza tappa delle Golden Trail World Series.
Completate le operazioni di accredito sono confermati i numeri preannunciati alla vigilia, ovvero 1089 partecipanti, dei quali 196 donne e 893 uomini. Le nazioni saranno 26. L’Italia con 781 iscritti, quindi Spagna, Polonia, Francia, Svizzera, Germania, Norvegia, Stati Uniti, Austria, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Australia, Repubblica Ceca, Turchia, Ungheria, Afghanistan, Messico, Finlandia, Brasile, Slovacchia, Svezia, Marocco, Andorra, Grecia, Albania.
Sono rappresentate ben 18 regioni d’Italia, con la Lombardia la più numerosa grazie a 220 runners, e 76 province con Trento la più presente con 88 atleti, seguita da Torino con 54. I numeri di team complessivi sono 316. Dal punto di vista anagrafico gli atleti più giovani in gara sono Santiago Padial Cimarro con i suoi 18 anni e Maria Medici che invece ne ha compiuti 19. I runner più vecchi sono Arnaldo Giulivi, di 69 anni, e Alison Jane Atkinson di 62 anni.
Sabato 15 luglio saranno in gara anche due atleti che festeggeranno il proprio compleanno. Si tratta di claudia Tedesco (48 anni) e Sinead Cox (31 anni).
Al termine della cerimonia di consegna dei pettorali, svoltasi all’interno dell’area expo nel parco di Canazei sono stati, il presidente del Comitato Organizzatore Diego Salvador, assieme al suo staff e al board delle Golden Trail World Series hanno assegnato i numeri di gara dei big che si contenderanno il successo finale.
Assente l’infortunato Davide Magnini, il pettorale numero 1 va a Manuel Merillas, il 2 a Stian Angermund, il 3 a Bartlomiej Przedwojewski, il 4 a Elhousine El Azzaoui, il 5 a Frederic Tranchand, il 6 a Robert Pkemoi, il 7 a Thomas Roach. Il 10 allo svizzero Roberto Delorenzi, il 16 a Manuel Negroni, il 20 a Luca Del Pero, il 22 a Mattia Bertoncini. In campo femminile il 10001 a Daniela Oemus, il 10002 a Sophia Laukli, il 10003 alla detentrice del record Judith Wyder, il 1004 ad Elise Poncet, il 10005 a Theres Leboeuf, il 10006 a Fielder Caitlin, il 10009 a Fabiola Conti, il 10021 a Chiara Galli, il 10022 a Stephanie Jimenez, il 10023 a Cecilia Basso.
TEMPI DI PERCORRENZA. Visto il lotto dei partenti di alto livello e le condizioni meteo che si annunciano positive gli organizzatori si attendono prestazioni su standard elevati, Ecco i tempi di passaggio previsti indicativamente: ore 8 start da Canazei in piazza Marconi, a Passo Pordoi i primi maschi dovrebbero transitare alle 8.41 e le prime donne alle 8.55, a Forcella Pordoi alle 8.58 e alle 9.10, al Piz Boè alle 9.15 e alle 9.30, al rifugio Boè alle 9.20 e alle 9.40, in Val Lasties alle 940 e alle 10, a Canazei alle 10 circa e alle 10 e 10.18.
I RECORD. Dopo aver organizzato 24 edizioni, proposte sull’identico tracciato, con alcune eccezioni introdotte per problemi meteorologici, il record rimane nelle mani del fuoriclasse spagnolo Kilian Jornet Burgada, che nel 2013 fissò il cronometro sul tempo di 2h00’11”, dopo un epico testa a testa con l’italiano Marco De Gasperi. Gli altri primati della DoloMyths Run sono quelli della gara femminile, stabilito nel 2019 dalla svizzera Judith Wyder con 2h18’51”, quindi il miglior tempo in salita di Kilian è 1h16’00” e della svizzera Maude Mathys, che nel 2019 transitò per prima sul Piz Boè dopo 1h25’41”. Il miglior tempo in discesa dal Piz Boè al traguardo lo ha fatto registrare sempre Judith Wyder nel 2019, impiegando 49’25”.
Dura invece da ben 16 anni il record in discesa al maschile, fatto registrare nel 2007, dall’italiano Fabio Bonfanti con il tempo di 43’35”.
DIRETTA STREAMING. Domani è prevista una diretta streaming della DoloMyths Run skyrace sul sito www.goldentrailseries.com e sui canali social media del circuito Golden Trail World Series e di Salomon. Nei giorni successivi è prevista un’ampia diffusione anche sulle tv satellitari e digitali terresti italiane ed europee.