Alex Oberbacher vincitore al maschile, Alba De Silvestro al femminile, al termine di un appassionante duello rispettivamente con il trentino Federico Nicolini e con Corinna Ghirardi. L’altoatesino e la bellunese sono il re e la regina della quarta edizione del Vertical Tovel, gara di corsa in salita che è tornata dopo quattro anni di stop forzato a causa della pandemia.
È stato un ritorno in grande stile per l’evento organizzato dalla Tovel Mountain Bears del presidente Andrea Zanini, che ha registrato il record di iscrizioni. Oltre 150 gli specialisti e appassionati della corsa in verticale che sono accorsi in Val di Non per prendere il via, nonostante le non favorevolissime condizioni meteo, a conferma del grande apprezzamento di cui gode la manifestazione.
Una leggera pioggia ha accompagnato gli atleti nelle fasi iniziali, per poi lasciare spazio a un tiepido sole, che ha salutato l’arrivo dei migliori in zona traguardo, permettendo loro di gustarsi la splendida vista panoramica sul lago alpino di Tovel e sulle montagne circostanti.
La gara è andata in scena sul percorso tradizionale, 4,3 chilometri di sviluppo e 1105 metri di dislivello, con partenza da località Glare a Tuenno e arrivo ai 2075 metri di località Busa de l’Om, dopo il transito da Malga Tuena e un suggestivo passaggio tra le rocce.
I valori in campo si sono delineati attorno a metà gara. A Malga Tuena, tra il suono dei campanacci dei supporters saliti in quota per assistere all’evento, sono transitati per primi Alex Oberbacher (già una volta secondo e una volta terzo al Vertical Tovel in passato) e il trentino di Molveno Federico Nicolini, che si sono avvantaggiati nella prima parte del tracciato, più scorrevole, seguiti a una quarantina di secondi distanza da un’altra coppia, quella formata dal due volte vincitore della Coppa del Mondo di skialp Michele Boscacci e dalla sorpresa di giornata Damiano Pedretti (Us Malonno).
Al transito dalla malga, c’era un duo al comando anche nella gara femminile, con la tenace Corinna Ghirardi marcata stretta dalla bellunese azzurra dello sci alpinismo Alba De Silvestro, che ha pagato qualche secondo di distacco nelle battute iniziali, per poi riportarsi sulla battistrada quando le pendenze si sono fatte più severe.
La parte più impegnativa del tracciato era quella finale, da Malga Tuena a località Busa de l’Om, con 340 metri di dislivello raccolti in appena 890 metri di sviluppo. Un muro verticale, che ha imposto la decisiva selezione.
Federico Nicolini ha provato il forcing, ma ha trovato la pronta risposta di Oberbacher, che l’ha poi spuntata nell’appassionante braccio di ferro finale tra i due atleti classe 1994. L’altoatesino del team La Sportiva ha fermato il cronometro sul tempo di 39’14”, non lontano dal record della manifestazione fatto segnare da Davide Magnini nel 2019 (38'39"), con Nicolini (Team Montura) secondo con un distacco di 9”. Michele Boscacci ha vinto la sfida per il terzo posto, chiudendo in 40’38”, tempo di 30” inferiore rispetto a quello di Damiano Pedretti dell’Unione sportiva Malonno, quarto in 41’18” davanti a Manuel Da Col, vittorioso nell’edizione 2018 del Vertical Tovel e questa volta quinto in 42’31”.
La sfida femminile, invece, ha premiato la bellunese Alba De Silvestro, accolta all’arrivo dagli applausi del marito Michele Boscacci. La ventisettenne del Centro Sportivo Esercito è riuscita a fiaccare la resistenza della tenace classe 1979 Corinna Ghirardi (Us Malonno) nella parte più impegnativa del percorso. L'azzurra dello sci alpinismo non solo è riuscita a garantirsi la vittoria, ma ha anche fatto segnare il nuovo record in rosa della manifestazione: 48’09” il riscontro cronometrico della De Silvestro, che ha abbassato di 1'47" il precedente primato di Stephanie Jimenez, oggi sesta in 56’36”.
Sul podio, assieme alla vincitrice, sono salite la già citata Corinna Ghirardi (48’38”) e l’altoatesina dello Sport Club Merano Anna Lena Hofer, terza in 50’27”. La top 5 è stata completata da Francesca Perrone del team The North Face Explorer (55’15”) e da Monica Vagni dell’Atletica Paratico (55’42”).
A fine gara, per tutti, c'è stato il pranzo a Malga Tuena, curato dal Gruppo Giovani di Tuenno, con premiazioni finali a seguire. I protagonisti di giornata hanno raccolto i meritati applausi, che non sono mancati nemmeno per lo staff della società organizzatrice Tovel Mountain Bears.
Alex Oberbacher (1° classificato gara maschile): «Nicolini ed io abbiamo dato una vita a una grande battaglia. All'inizio ero io a dettare il ritmo, mentre nel finale è stato lui a provare a staccarmi. Ho cercato di rimanergli in scia e poi ce la siamo giocata praticamente allo sprint. Sono contento di aver vinto questa bella sfida ed è stato buono anche il riscontro cronometrico, di fatto ci siamo spinti l'uno con l'altro. Questa gara si addice molto alle mie caratteristiche, non c'è una pendenza costante, ma più cambi di ritmo. Vengo sempre volentieri al Vertical Tovel».
Federico Nicolini (2° classificata gara maschile): «Non pensavo di stare così bene. L'ultima gara che ho fatto l'ho fatta con gli sci a metà aprile, il Mezzalama. Mi sono sentito più a mio agio sui tratti più scorrevoli, mentre nella parte più dura del percorso mi sono un po' imballato. Poi Oberbacher ha allungato ed è andato a vincere. Io sono conteto della mia prestazione, al di sopra delle aspettative».
Michele Boscacci (3° classificato gara maschile): «È la prima volta che partecipo al Vertical Tovel. Ho avuto modo di apprezzare dei bellissimi panorami, un paesaggio fantastico. Sono contento di essere venuto perché credo che questo eventi meriti davvero. Ho patito un po' nella parte iniziale, dove il percorso era più scorrevole. Quando abbiamo imboccato il tratto più duro mi sono sentito meglio a livello fisico, ma ormai il gap dai due di testa era incolmabile. Sono contento di essere arrivato terzo dietro a due specialisti delle vertical come Oberbacher e Nicolini. Gare come questa rappresentano sempre un ottimo allenamento in preparazione della stagione invernale».
Alba De Silvestro (1ª classificata gara femminile): «Questa gara è stata per me una felice scoperta. È la prima volta che la faccio e, fortunatamente, a fine gara è arrivato il sole e ci ha permesso di goderci lo splendido panorama. Mi è piaciuto anche il percorso: la prima parte è molto scorrevole, quasi troppo per essere un vertical, ma nella seconda si recupera con gli interessi, perché il tracciato diventa veramente ripido. Nel tratto iniziale ho perso un po' di terreno da Corinna Ghirardi, poi piano piano sono riuscita a riprenderla e abbiamo condotto gran parte della gara assieme, un po' davanti a fare l'andatura io, un po' lei. Ho sfruttato gli ultimi 100 metri di dislivello per staccarla, ma è stata una sfida veramente combattuta, fino alla fine».
Corinna Ghirardi (2ª classificata gara femminile): «Ho battagliato fino all'ultimo con Alba De Silvestro, è stata una gara davvero tosta. Ci siamo alternate al comando lungo il percorso. Alla fine l'ha spuntata lei, ma io sono contentissima della mia prova e del mio risultato. Il Vertical Tovel è una bellissima manifestazione».