Le interviste ai protagonisti della gara

Gianluca Ferrato (primo classificato): «È la prima volta che partecipo alla 30 Trentina e mi porto a casa un ricordo straordinario, in primis per il risultato e poi anche per aver corso in un contesto paesaggistico davvero bello. Essendo all’esordio nella prima parte ho cercato di tenere le mie frequenze abituali, mentre davanti Bonzi e Kisorio aveva preso un po’ di margine. Dopo Caldonazzo, al 15° chilometro, ho provato ad aumentare il passo e sono riuscito a raggiungere gli avversari e poi a staccarli. Mi sono poi mantenuto sulle mie frequenze nella seconda parte di gara, gestendo le energie, anche nel tratto in discesa. Un percorso molto bello, allenante per i prossimi appuntamenti, in primis i Campionati italiani e poi una maratona. Devo ancora decidere quale. Sarà il mio debutto in una 42 km».
Nicola Bonzi (secondo classificato): «Sono molto soddisfatto della mia prestazione in un gara particolarmente bella, con paesaggi incantevoli, con un percorso però esigente, nervoso fino al 25° km, poi è più corribile. Essendo la mia prima 30 km, ho cercato di dare il massimo senza spremermi troppo. Sono partito subito bene agganciando Kisorio, facendo gran parte della gara in coppia fino al km 15, quando da dietro è arrivato Ferrato, che ci ha preso e poi se ne è andato con una falcata superiore alla nostra. Per quanto mi riguarda, negli ultimi 5 km ho provato a staccare l’africano, riuscendo a guadagnare un centinaio di metri e nel finale ho dato il tutto per tutto per mantenere la seconda posizione. Un ottimo test in vista dei prossimi appuntamenti e della maratona che mi sono prefissato».
Marta Fabris (prima classificata): «Felicissima per questa vittoria in una gara bellissima, con un percorso meraviglioso. Dopo aver vinto la Marcialonga qualche settimana fa, ho confermato un buon stato di forma, cercando di mantenere il mio standard nella prima fase di gara, nella quale la Kerubo era partita a razzo. Lungo il lago di Caldonazzo mi sono progressivamente avvicinata alla keniana, agganciandola a San Cristoforo. Ho provato a capire se potevamo fare un lavoro di gruppo, ma lei era senza energie, quindi sono riuscita a staccarla, per poi correre con intelligenza, amministrando energie e vantaggio fino al traguardo. Mi sono divertita molto e, soprattutto, sono soddisfatta per la condizione in vista della Maratona di Valencia del 3 dicembre».
Eva Grisoni (terza classificata): «Salire sul podio alla 30 Trentina è un risultato molto buono. Dal punto di vista cronometrico speravo di scendere sotto le due ore, purtroppo non ci sono riuscita per 2 minuti, un po’ a causa del vento e un po’ per la stanchezza accusata nel finale dopo un’estate di gare su lunga distanza. Il percorso è bellissimo, divertente ed è di stimolo per dare il massimo in gara. La seconda parte del tracciato era nervosa e non conoscendolo ho faticato più del previsto. Ora obiettivo campionati italiani master di mezza maratona».
Massimo Pegoretti (presidente Comitato Organizzatore): «Altra giornata indimenticabile per la 30 Trentina. Il meteo ci ha dato una grossa mano, il resto lo hanno fatto i tanti volontari, le associazioni, i professionisti e le istituzioni che collaborano con noi per la perfetta riuscita di questo evento. Considerando la tipologia della nostra competizione, per distanza e per data, siamo soddisfatti per il numero dei partecipanti che ci hanno premiato presentandosi al via. Ringrazio anche Yeman Crippa perché dà sempre lustro alla 30 Trentina consegnando le medaglie a tutti i finisher».


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