La Trentino Energie torna al successo nel fortino di Cognola e lo fa con una prestazione di grande intensità agonistica, contro la quale poco ha potuto la Studio 55 Ata. Il primo derby della stagione, giocato ieri pomeriggio, ha dunque seguito il cliché dei due disputati in quella passata, chiudendosi con un netto successo dell’Argentario, che ha saputo trasformare la delusione rimastagli in corpo dopo la batosta di Mandello in rabbia agonistica da buttare in campo fin dal primo scambio.
Appoggiandosi ad un servizio micidiale in tutte e sei le rotazioni, ha messo alle corde le avversarie, che, private del consueto affidabilissimo cambio palla, nonché di Martina Bogatec fermata da un infortunio e nemmeno a referto, non sono quasi mai riuscite a trovare il modo di reagire, se non da metà del secondo set, quando hanno ribaltato uno svantaggio di 11-7 nel 22-25 finale (parziale di 11-18) a metà del terzo, condotto fino al 10-12. Poi il buio fino al 3-1 finale a favore delle argentelle.
In battuta la Trentino Energie ha realizzato 8 ace a fronte di appena 5 errori, ricavando 10 break point con i turni di Groff e Sfreddo, 8 con quello di Costalunga e 7 con quello di Pixner, che ha saputo calarsi benissimo nella parte e chiudere il suo primo derby di B2 in doppia cifra. L’Ata, forse complice anche l’utilizzo di un pallone diverso da quello usato di solito, ha battuto male (1 ace e 10 errori), ha ricevuto peggio e ha commesso ben 35 errori complessivi, troppi per poter tenere testa all’Argentario.
Nello starting seven delle padrone di casa, accanto alle sei con le quali Mario Martinez aveva cominciato le due precedenti partite di campionato, c’è Sofia Battistoni nel ruolo di libero. Dall’altra parte della rete, invece, c’è qualche sorpresa in più, ovvero Matilde Maines schierata nel ruolo di opposta con Greta Carosini e Giorgia Depaoli a comporre la diagonale di posto-4 e soprattutto manca Martina Bogatec, come accennato, ferma per un risentimento ad un tricipite e sostituita da Caterina Miori.
La prima frazione è shockante per l’Ata, che viene letteralmente travolta dal servizio della Trentino Energie. Ogni rotazione porta break point in quantità industriale e le ospiti non riescono a dare alcun segnale di reazione per l’intero set, anche perché appaiono molto fallose. Basti pensare che dopo appena tre rotazioni l’Argentario è sull’8-2 con due ace di Sfreddo all’attivo e 4 errori della Studio 55, ovvero metà del bottino, già incamerati. Con i servizi di Chiara Groff si scatena Costalunga in attacco e l’ex giocatrice di A2 raccoglie il terzo ace delle blu-amaranto. Marco Mongera prova a correre ai ripari inserendo Sharon Bisoffi per Carosini, ma il copione non muta. Maines sbaglia dalla seconda linea e siamo 16-4, poi a fare male è il servizio di Amelie Pixner, che dopo altri due errori dell’Ata raccoglie il quarto ace (19-5). Jessica Brugnara si sblocca con il muro del 23-11, ma poi si vira rapidamente verso il 25-12, fissato da un attacco di Pixner.
Al cambio di campo, come era lecito attendersi, la partita cambia completamente. L’inizio del secondo set è ancora tutto dalla parte della Trentino Energie, che piazza due muri vincenti (Sfreddo su Brugnara e Groff su Depaoli), poi si porta a casa altri tre errori dell’Ata e un attacco vincente di Costalunga per portarsi sul 6-2. Fino all’11-7 la situazione rimane sotto controllo, poi la Studio 55 entra in partita e dà il primo vero segnale di vita del match: al servizio c’è Depaoli, i muri vincenti sono di Tuller e Brugnara (2 volte), poi sbaglia Costalunga e siamo 11-11. L’Ata ci crede e allunga sul 14-15, grazie a tre attacchi vincenti di Greta Carosini (ora schierata come opposta con Bisoffi in banda), ma l’Argentario risponde subito con un lungolinea da manuale di Pucnik e un ace di Pixner (17-15). L’equilibrio ora è massimo, sul 20-18 raccoglie un ace anche Sfreddo (21-18) e sembra l’allungo decisivo, invece a questo punto la Trentino Energie stacca completamente la spina e lascia campo libero all’Ata, che mette a segno un parziale shock di 1-7 in appena due turni di servizio, quello di Brugnara, accompagnato dagli errori in attacco di Pucnik e Sfreddo, e quello di Tuller, che dà il la a tre ricostruzioni, concluse in maniera vincente per due volte da Bisoffi e una da Carosini: 22-25.
Ritrovata fiducia, l’Ata parte forte nella terza frazione, aiutata inizialmente da due errori delle padrone di casa (Pucnik e Groff) e poi da una pipe di Depaoli e da un ace di Brugnara su Costalunga, che costringe Martinez a fermare il gioco sul 2-6. Per tornare in carreggiata la Trentino Energie sfrutta ancora una volta la battuta, quella di Groff nella circostanza (attacco di Costalunga e ace su Bisoffi), ma le ospiti non mollano e tengono duro fino al 10-12, quando una pipe di Pucnik e un muro di Pixner su Bisoffi fissano la parità a quota 12. La sfida si infiamma, uno smash di Pixner (ancora bene Groff al servizio) vale il 16-14, ma poi Miori riporta la parità sul tabellone della palestra di Cognola (16-16). Basta pochissimo per spostare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra e lo dimostrano prima la serie di quattro break point costruita dalla Trentino Energie grazie alle staffilate di Costalunga dai nove metri (altro smash di Pixner, poi a segno la stessa Costalunga in pipe e Pucnik con errore di Depaoli al seguito), poi la serie di cinque break come risposta dell’Ata. Stavolta è Miori a battere con efficacia e il muro a portare ben tre punti alla causa delle ospiti, che sul 21-22 sognano di aver dato la svolta al set e forse al match. Non è così, perché dopo un cambio palla di Pucnik, Pixner mette a segno un ace su Bisoffi nel momento cruciale del match e sul 23-23 è ancora la schiacciatrice triestina a far pesare la propria esperienza, siglando i punti numero 24 e 25, che valgono il 2-1.
L’Argentario sente di avere in mano la partita e prova ad indirizzare subito la quarta frazione sui binari ideali. La battuta di Chiara Groff continua a dare molto fastidio alla Studio 55, che si ritrova subito sotto per 7-4 con quattro errori sul groppone (2 in attacco e 2 al servizio), altri due errori di Depaoli e Brugnara valgono il 10-6, che non è ancora una resa anticipata solo perché la Trentino Energie restituisce due degli omaggi ricevuti con due errori di Costalunga in attacco e permette così alle atine di rimanere a -1, nonostante tutto. Poi però la schiacciatrice valsuganotta tira forte al servizio e l’Ata è costretta a regalare altri due punti (doppia di Tuller e attacco di Carosini in rete) e a subire il break di Pucnik, che vale il 18-13. Questa volta non c’è più spazio per alcuna rimonta, le ospiti continuano a commettere errori (Maines al servizio, due volte Depaoli in attacco) e le argentelle volano a chiudere 25-18 con un attacco vincente della neoentrata Laura Della Valentina.