Lo sci alpino e la Val di Fassa, territorio nella scenografia delle Dolomiti trentine, sono da almeno un secolo un binomio indissolubile. Sui suoi pendii hanno infatti preso vita le prime competizioni storiche, nei primi anni Novanta i suoi tecnici tracciati furono scelti per gli allenamenti di un mito come Alberto Tomba e negli anni Duemila sono finalmente arrivate anche le prime competizioni internazionali. Grazie all’organizzazione di 40 gare di Coppa Europa di slalom, superG, discesa e perfino skicross, delle Universiadi nel 2013, di un Campionato mondiale junior nel 2019, di un impegno di ben 17 anni con il «Progetto Piste Azzurre» che vede la Val di Fassa training center della nazionale italiana, la Fis nel febbraio 2021 ha reso possibile il coronamento di un sogno cullato fin troppo a lungo, assegnando per la prima volta alla valle trentina l’organizzazione di tre gare di Coppa del Mondo femminile, due discese libere e un superG.
Un passaggio storico, che avrà un seguito del 2024, per la precisione sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024, quando la pista La VolatA, nella Ski Area San Pellegrino, ospiterà due gare di superG del massimo circuito mondiale femminile. Un’occasione per vedere all’opera la vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo generale, la statunitense Mikaela Shiffrin, ma pure la svizzera Lara Gut Behrami, seconda nel 2023, prima nel ranking di superG e vincitrice delle due discese libere disputate in Val di Fassa nel 2021. Con loro ci saranno la valdostana Federica Brignone, terza nella generale dell’ultima stagione e dominatrice proprio del superG che chiuse la tre giorni fassana del 2021, ma pure la bergamasca Sofia Goggia, con le sue quattro sfere di cristallo in discesa nel palmares personale e più che mai intenzionata a ritornare protagonista anche in questa specialità. Curiosità vi sarà anche per le tante giovani emergenti, che, anno dopo anno, si mettono in luce nel massimo circuito mondiale.
La Val di Fassa è dunque pronta per affrontare una nuova avvincente sfida, grazie allo straordinario gioco di squadra organizzativo, che vede coinvolti i tre sci club che operano sul territorio, Ski Team Fassa, Us Monti Pallidi e Fassactive, nonché le cinque scuole di sci: Scuola italiana Sci Moena Dolomiti, Scuola italiana sci Vajolet Pozza di Fassa, Scuola italiana sci Vigo di Fassa-Passo Costalunga, Scuola italiana sci Campitello. Scuola italiana sci Canazei Marmolada.
LA PISTA LA VOLATA. Inaugurata nel 2017 e realizzata in occasione dei Campionati Mondiali Junior svoltisi due anni dopo, La VolatA è particolarmente adatta alle competizioni veloci femminili internazionali, grazie allo sviluppo di 2.350 metri, una pendenza media del 35% e massima del 47%, un dislivello di 630 metri, che per il superG diventano 585, per una durata di circa 1 minuto e 20 di gara. Una pista nera, che dai 2.514 metri del Col Margherita, servito dall’omonima funivia, scende ripida verso il Passo San Pellegrino, a quota 1.879 metri.
Il moderno tracciato si trova nella Ski Area San Pellegrino e la sua denominazione riprende in apertura e in chiusura le iniziali di Alberto Vendruscolo, vero e proprio pioniere dello sci in questa zona del Trentino.
Dalla terrazza porfirica, affacciata sullo splendido panorama delle Pale di San Martino, la discesa si fa subito tecnica: due muri in rapida sequenza Alberto e Manfroi, prima di imboccare la Piana, che immette, attraverso il bosco e con una curva a gomito verso sinistra, agli erti ed interminabili muri del Poeta, per lanciarsi poi nelle ultime insidie, l’adrenalinico Dosso del camoscio ed il lungo Schuss finale, che proietta gli atleti a tutta velocità sulla linea del traguardo, nei pressi della stazione a valle della funivia.
IN CALENDARIO ANCHE GARE DI COPPA EUROPA E INTERNAZIONALI. La Val di Fassa sarà quindi protagonista assoluta nel calendario della Federazione Internazionale dello sci (FIS) nell’inverno 2023-2024. Oltre alla due giorni di Coppa del Mondo femminile, la valle ladina trentina sarà teatro di ben otto appuntamenti di Coppa Europa. Si inizierà il 17 dicembre 2023 con la ventunesima edizione dello slalom speciale maschile nello Ski Stadium Aloch di San Giovanni di Fassa, pochi giorni dopo si alzerà il sipario sulla pista La VolatA con due discese libere femminili il 20 e 21 dicembre e un superG, sempre in versione rosa, venerdì 22 dicembre, un vero e proprio “test event”, in vista dell’appuntamento del massimo circuito. Nelle giornate del 1 e 2 marzo a Passo San Pellegrino sulla pista Costabella, per il quarto anno consecutivo, troverà spazio la spettacolare disciplina acrobatica dello skicross. E non è tutto, visto che da gennaio a marzo nello Ski Stadium Aloch andranno in scena le competizioni internazionali della Baltic Cup, nonché i campionati nazionali di Lettonia, Estonia e Brasile. Fra gli eventi delle altre discipline invernali non mancherà la ventisettima edizione de «La Scufoneda», evento internazionale di freeride e telemark, in programma dall’8 al 10 marzo, quindi una delle competizioni più suggestive al mondo di sci alpinismo, la Sellaronda Skimarathon in versione serale, che venerdì 22 marzo 2024 taglierà il traguardo delle 30 edizioni.
IL PROGETTO PISTE AZZURRE. Archiviate le Olimpiadi di Torino 2006 con l’obiettivo di attivare un nuovo percorso di crescita del settore dello sci alpino, la Federazione Italiana Sport Invernali, con l’allora responsabile del settore maschile, l’altoatesino Richard Weissensteiner, nonché con il direttore tecnico Flavio Roda, oggi presidente della stessa FISI, hanno lanciato al Trentino e alla Val di Fassa l’idea di dare vita ad un centro federale.
Così nell’estate 2006 sono state poste le basi per la nascita del progetto «Piste Azzurre», una partnership che coinvolge la Federazione italiana, Dolomiti Superski, Trentino Marketing e Azienda per il Turismo della Val di Fassa, il cui scopo è offrire la possibilità agli atleti azzurri di affinare la preparazione in vista degli appuntamenti agonistici utilizzando le piste della valle ladina. Ecco i tracciati utilizzati dai campioni.
FIAMME ORO 1. Si trova nella Ski Area Alpe di Lusia, ha una lunghezza di 1.600 metri, parte a quota 1.810 e si conclude a quota 1.360, per un dislivello di 450 metri.
PIAVAC. Si trova nella Ski Area Alpe di Lusia, ha una lunghezza di 1.200 metri, parte a quota 2.196 e si conclude a quota 1.766, per un dislivello di 430 metri.
MEDIOLANUM. Si trova nella Ski Area Alpe di Lusia, ha una lunghezza di 2.050 metri, parte a quota 2.188 e si conclude a quota 1.766, per un dislivello di 422 metri.
LA VOLATA. Si trova nella Ski Area San Pellegrino, ha una lunghezza di 2.350 metri, parte a quota 2.510 e si conclude a quota 1.880, per un dislivello di 630 metri.
CIMA UOMO. Si trova nella Ski Area San Pellegrino, ha una lunghezza di 750 metri, parte a quota 2.410 e si conclude a quota 1.958, per un dislivello di 452 metri.
SKISTADIUM ALOCH. Si trova nella ski area Pozza - Buffaure, ha una lunghezza di 1.000 metri, parte a quota 1.631 e si conclude a quota 1.322, nel paese di Pozza di Fassa, per un dislivello di 309 metri.
TOMBA. Si trova nella ski area Vigo – Ciampedie, ha una lunghezza di 900 metri, parte a quota 2.100 e si conclude a quota 1.840, per un dislivello di 260 metri.
BELVEDERE. Si trova nella ski area Canazei – Belvedere, ha una lunghezza di 1.122 metri, parte a quota 2.375 e si conclude a quota 2.035, per un dislivello di 340 metri.
QUATTRO VINCITORI IN COPPA DEL MONDO. La Val di Fassa è una sorta di... Val di Slalom. La vallata trentina vanta infatti un primato nel grande mondo dello sci alpino, quello di aver portato quattro propri atleti sul gradino più alto del podio di una gara di Coppa del Mondo, tre in campo maschile e una in quello femminile. In tutti e quattro i casi si è trattato di uno slalom speciale.
L’impresa, in stretto ordine cronologico, è riuscita ad Angelo Weiss, a Chiara Costazza, a Cristian Deville e a Stefano Gross. Il primo a riuscirvi fu Angelo Weiss, che a 31 anni riuscì a realizzare il sogno di una carriera. Era il 9 gennaio 2000 e il fassano vinse lo slalom di Chamonix, in Francia, precedendo uno dei più grandi campioni dell’epoca, il norvegese Kjetil Andre Aamodt, e lo sloveno Matjaz Vrhovnik. Fu il suo unico podio in Coppa del Mondo, dato che in quella straordinaria stagione raccolse altre tre piazzamenti nel massimo circuito internazionale, con un doppio settimo posto a Madonna di Campiglio e a Wengen.
A questi risultati si aggiungono una quinta (ad Aspen nel novembre 1998) e una sesta piazza (a Campiglio nel 1993). Dopo sette anni toccò a Chiara Costazza riportare in trionfo colori della Val di Fassa. Nel novembre 2007 la slalomista di Pozza di Fassa fu terza a Reiteralm, a precedere il successo conquistato a Lienz nel mese successivo, per la precisione il 30 dicembre Nella stagione seguente Chiara fu vittima di un brutto infortunio, ma riuscì comunque a riprendersi e a chiudere la carriera con due podi e ben 33 piazzamenti nella top 10 in Coppa del Mondo.
La stagione 2011-2012, invece, fu quella di Cristian Deville. Arrivato all’appuntamento nel pieno della maturità, lo sciatore classe 1981 di Moena chiuse quell’inverno con quattro podi nel massimo circuito internazionale e la memorabile vittorie conquistata sul pendio di Kitzbühel il 22 gennaio 2012, davanti a due mostri sacri come Mario Matt e Ivica Kostelic. A quel successo si aggiunsero due secondi posti (a Beaver Creek e a Kranjska Gora) e un terzo posto (a Flachau).
L’ultimo atleta della Val di Fassa a riuscire a vincere in Coppa del Mondo è stato, l’11 gennaio 2015, Stefano Gross. L’atleta di Pozza di Fassa, nato nel 1986, è quello che vanta, fra i quattro citati, il miglior palmares, dato che vi figurano tredici podi in Coppa del Mondo. Il primo della serie arrivò nel 2012 ad Adelboden, in Svizzera, dove riuscì a centrare il bottino pieno tre anni dopo, nel 2015. Il successo arrivò al termine di una gara entusiasmante, vinta con 2 centesimi di vantaggio sul tedesco Fritz Dopfer e 3 centesimi di margine su "sua maestà" Marcel Hirscher.
Un territorio che ha prodotto tanti campioni, affermatisi nella nazionale italiana degli sport invernali attraverso importanti risultati anche in ambito internazionale: dai pionieri Rinaldo Cigolla, Giuliano Talmon, Angelo Pitscheider, Guido Margoni e Daniele Chiocchetti a Tone Valeruz, da Anastasia e Igor Cigolla (che vinse una medaglia d’oro in discesa alle Universiadi di Belluno nel 1985 e un podio in Coppa del Mondo nel 1988) a Stefano Costazza, e poi lo slalomista Diego Amplatz, vincitore della Coppa Europa nel 1975.
LE DATE DA SEGNARE IN ROSSO
17 dicembre 2023 – Pozza di Fassa – Coppa Europa Slalom Maschile
20 dicembre 2023 – Passo San Pellegrino – Coppa Europa Discesa Femminile
21 dicembre 2023 – Passo San Pellegrino – Coppa Europa Discesa Femminile
22 dicembre 2023 – Passo San Pellegrino – Coppa Europa SuperG Femminile
24 febbraio 2024 – Passo San Pellegrino – Coppa del Mondo SuperG Femminile
25 febbraio 2024 – Passo San Pellegrino – Coppa del Mondo SuperG Femminile
1 marzo 2024 – Passo San Pellegrino – Coppa Europa Skicross
2 marzo 2024 – Passo San Pellegrino – Coppa Europa Skicross