Sempre vincente in casa, sconfitto nell’unica occasione in cui è stato impegnato in trasferta. Il compito che attende l’Argentario domani sera è quello di spezzare questa simmetria e di conquistare punti anche lontano da Cognola. L’avversario di turno è il Gps San Vito, formazione vicentina attrezzatasi per navigare nelle zone alte della classifica, ma protagonista di un avvio di stagione non propriamente esaltante. Dopo aver battuto per 3-0 il Lurano 95 all’esordio, è infatti incappato in tre sconfitte consecutive, rimediando appena un set per il rotto della cuffia, quello strappato sabato scorso all’Ata in maniera a dir poco rocambolesca, ovvero rimontando da 17-24 a 26-24. Prima di quella frazione le arancioblù avevano perso sei set di fila, tre contro Torbole Casaglia e tre contro Mandello, per poi cederne altre tre alla stessa Ata. Sarà dunque una squadra motivatissima e arrabbiatissima quella che dovranno fronteggiare nel posticipo di domenica Bonafini e compagne.
Rispetto alla passata stagione la squadra è cambiata parecchio. Al palleggio accanto alla confermata Anna Marini c’è ora Francesca dall’Igna, arrivata dal Cavazzale di serie C, mentre in diagonale gioca la confermata Giulia Borriero. In posto-4 operano Vera Bertollo, schiacciatrice del 2005 prodotto del vivaio di Vicenza, e Alessia Bertozzo, anche lei reduce da una stagione in C con il Vicenza Est, spesso sostituita da Isabella Munari, altra giocatrice del 2005 proveniente dal Volley Sottoriva di serie C. Le centrali sono la confermata Marta Battistella e la nuova arrivata Chiara Bocchese, lo scorso anno all’Arzignano, atleta che in attacco è molto prolifica. Nel ruolo di libero si alternano Gaia Moretto e Margherita Zenere, entrambe nuove.
La Trentino Energie, che pure sta inserendo tre nuove giocatrici nel settetto, dovrà ripartire dalle sicurezze che si è costruita nelle ultime due gare, in particolare nel derby contro l’Ata. La partita si giocherà domenica dalle ore 18 al palasport Campagnola di Schio e sarà arbitrata da Davide Salvan e Davide Pettenello di Padova.