Si conclude senza alcun bottino la spedizione del Bolghera a Trebaseleghe. Impegnato sul campo di una delle squadre più in forma del momento, la squadra di Matteo Saurini ha giocato anche stavolta alla pari con l’avversario, perdendo il controllo dei set nelle battute finali, come era già accaduto a più riprese a Bassano del Grappa. Se nella prima frazione, ceduta per 25-22, ha pesato un avvio assai deficitario, nelle altre due il Ks Rent si è fatto sfilare dalle mani vantaggi molto importanti, quando si trattava di tenere duro e portare fino in fondo il gruzzoletto faticosamente conquistato. Da una parte, dunque, rimane la sensazione di potersela giocare alla pari con tutti, dall’altra la rabbia per tante occasioni mancate e anche per la malasorte che ci ha messo lo zampino nella seconda frazione, quando il Silvolley ha conquistato due punti con due disperate difese finite fortuitamente negli ultimi centimetri del campo trentino.
I numeri di questo 3-0 (25-22. 25-23, 33-31) dicono che il Silvolley ha attaccato meglio (42% contro 35%) e ha murato di più (9 block a 5), in una sfida in cui il servizio ha combinato davvero poco da entrambe le parti (1 ace a 0 per i padovani), ma avrebbe offerto grossi vantaggi al cambio palla del Bolghera, come dimostrano i soli 7 errori trentini contro 17 veneti. Circoletto rosso, ancora una volta, per la prova di Giovanni Canedago, che ha chiuso la sfida come top scorer assoluto, anche grazie a 3 block vincenti. La speranza è che queste sconfitte aiutino il gruppo a imparare a gestire meglio le fasi finali dei set in un girone in cui fin troppo spesso sono i dettagli a fare la differenza fra le squadre.
Il Silvolley si presenta in campo con Marco Cattarin nelle vesti di regista, Matteo Bellia in quelle di opposto, ai lati ci sono Davide Fiscon e il mancino Simone Cherin, al centro Giandomenico Zanatta e Kevin Callegaro con Pietro Bernuzzi libero. Dall’altra parte della rete Davide Polacco vince il ballottaggio con Giovanni Frizzera, non ci sono novità negli altri ruoli.
La partenza dei padovani è bruciante e segna purtroppo indelebilmente l’intero andamento del set. Punteggio subito sul 3-0 con tre contrattacchi vincenti di Bellia e Fiscon, poco dopo Bellia realizza un ace su Thei e il regista Cattarin mura in solitaria Davide Polacco, creando un solco importante fra le due squadre: 7-2. Trebaseleghe dilaga e aumenta ancora il proprio distacco grazie ad un attacco di Cherin e ad un muro di Bellia su Hueller. Sul 14-7 sembra che la frazione abbia ancora ben poco da dire, invece il Bolghera comincia a tessere la propria tela e piano piano recupera quasi tutto il terreno perduto. Prima Polacco chiude con successo un’azione break e Fiscon fallisce la pipe (14-10), poi l’errore lo commette Bellia dopo un mani e out di Montermini al termine di un’azione lunga (15-13). I cambi palla portano fino al 21-18, quando Polacco non trova le mani del muro a tre, ma bastano un errore di Bellia e una pipe di Candeago per portare il Bolghera ad un clamoroso -1. Purtroppo subito dopo Fiscon, Cherin e Bellia non fanno più sconti e il set si chiude 25-22.
Nella seconda frazione il Bolghera riesce a rimanere a strettissimo contatto con l’avversario dall’inizio alla fine. Il punto dell’1-1 del Silvolley è frutto di un’incredibile difesa del libero Bernuzzi, che finisce direttamente nell’angolino di posto-1 trentino all’incrocio delle righe. Gli attacchi fanno il proprio dovere, ma Trebaseleghe commette qualche errore di troppo, come l’attacco out di Fiscon, la battuta in rete di Bellia e l’errore dello stesso opposto in attacco, che vale un promettente 8-11. Il Ks Rent difende con le unghie il vantaggio fino al 15-16, ma sull’11-14 è di nuovo sfortunatissimo, perché il regista Cattarin difende di testa una bordata di Candeago, spedendo fortuitamente il pallone sulla linea di fondo avversaria, imprendibile per chiunque. La frazione è vibrante, perché il Silvolley accarezza per un attimo la parità sul 16-16, ma poi un altro errore di Bellia e tocco di Candeago mettono le basi per un finale di set di marca arancionera (16-19). I padovani reagiscono e vengono aiutati da un errore di Candeago da posto 2 per portarsi in parità già sul 19-19. Da qui in poi si annotano solo cambi palla, ad eccezione di un contrattacco vincente di Cherin, quello del 21-20, che permette ai biancoazzurri di disporre del primo set ball, purtroppo concretizzato da un attacco in rete di Candeago, al terzo tentativo di fila. Il 25-23 finale sa di beffa.
Poco o nulla a confronto con quello che succede nella terza frazione, che il Bolghera domina per quasi tutto il suo sviluppo, salvo gettarla letteralmente alle ortiche nel finale. Si comincia con un allungo padovano (4-1), frutto degli attacchi di Fiscon e di un muro di Bellia su Frizzera, confermato nel settetto ospite al posto di Polacco dopo l’ingresso nelle fasi finali della frazione precedente. L’aggancio arriva prestissimo, già sul 6-6, ed è tutta farina del sacco di Giovanni Candeago, micidiale due volte in attacco e una a muro su Cattarin. Poi va al servizio, Montermini e Frizzera girano in attacco, Cherin commette un errore pesante e il 7-10 è servito. Dopo di lui sbaglia anche Bellia e poco dopo Bressan lo mura. Siamo 9-14 e il Ks Rent ha in mano la frazione. Con alcuni pasticci (gli errori di Montermini e Candeago) dà un po’ di respiro al Silvolley (15-17), ma poi riparte con la pipe di Frizzera e l’attacco di Montermini, due azioni che valgono il 15-20. La situazione rimane sotto controllo fino al 18-23, quando il Bolghera spegne tutti i motori e si paralizza. Cherin batte per sei volte consecutive e prepara il terreno per cinque break point consecutivi, tutti firmati dallo scatenato Bellia ad eccezione di un’alzata fuori misura di Binioris. Sul 25-24 il Bolghera annulla un primo match ball, poi con un muro del solito Candeago si procura sei set ball consecutivi, senza sfruttarne nemmeno uno, tutti annullati dagli attacchi patavini. L’ultimo lo abbuona al Silvolley un servizio in rete di Montermini. A quel punto Bressan manda lungo un primo tempo e un attimo dopo Callegari chiude la partita murando Polacco (rientrato): 33-31 e tutti a casa.