La Trentino Energie non fa sconti al Valpala
Chiude il 2023 vincendo a Paladina per 3-0

La Trentino Energie torna da Paladina, a pochi passi da Bergamo, con l’intera posta in palio e continua la propria corsa all’inseguimento delle prime due piazze della classifica, che riprenderà nel 2024. Sul campo del Valpala ha dominato la scena per due set, trasformandoli quasi in un allenamento, poi ha sofferto al solito nel terzo, riuscendo però a ritrovare la concentrazione in tempo per evitare di protrarre un match che poteva chiudersi solo con uno 0-3. Si è trattato di una prova di sostanza delle argentelle, che hanno messo a terra 11 punti in più delle padrone di casa in attacco, 4 a muro e 3 con il servizio, inoltre hanno commesso appena 2 errori in attacco contro i 9 del Valpala. Ha lavorato molto bene la ricezione (Garbo ha chiuso con uno stellare 81% di tocchi positivi), così come la difesa, che ha lasciato cadere a terra ben poco, mentre a muro spicca ancora una volta la prova di Pixner, capace di realizzare 6 block in tre set, che la portano a quota 32 stagionali (Sfreddo ne ha già 36 all’attivo).
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Il Valpala ha faticato tantissimo a trovare sbocchi in attacco, soprattutto su palla alta, e non è riuscito a dare incisività al proprio servizio, così ha finito per subire il gioco delle ospiti senza sosta, con l’eccezione della parte centrale dell’ultima frazione, nella quale, con una formazione un po’ diversa da quella di partenza, ha giocato la partita che avrebbe voluto disputare fin dall’inizio. Troppo poco per poter sperare di portare a casa punti o anche solo set.

La cronaca

La squadra bergamasca si presenta in campo con Elisa Bertuletti in regia, Giorgia Donghi opposta, Gloria Rigamonti e Angela Nappi in posto-4, Sara Pagani e Sara Nava al centro, Rebecca Gargantini libero. La Trentino Energie è in formazione tipo.
Bastano pochi scambi per capire che aria tira, sabato 16 dicembre, alla palestra consortile di Paladina: un muro di Groff su Donghi porta subito in vantaggio le ospiti (1-2), che da lì in poi controllano agevolmente la situazione. Il secondo break è frutto di un altro block, stavolta firmato da Pixner ai danni di Rigamonti (5-8), poi la squadra trentina dilaga quando va al servizio la stessa centrale altoatesina e ci rimane per cinque azioni, che fruttano due contrattacchi vincenti di Pucnik, un tocco a bersaglio di Bonafini e un ace sul libero, che costringe Luca Rovaris a usare già il secondo time out della frazione sul 6-13. Il Valpala riesce a ridurre un po’ lo svantaggio con un muro, una fast e un ace corto di Donghi, ma è troppo tardi per poter riaprire il set, anche perché un attimo dopo la Trentino Energie riparte, aiutata da due omaggi delle biancorosse (13-19) e poi va a chiudere il set senza concedere loro nulla, ma proprio nulla, a segno con tre muri (due di Pixner e uno di Bonafini), un attacco e uno smash di Pucnik e un ace di Costalunga su Gargantini. Finisce con un impietoso 13-25 a referto.

Non va meglio per il Valpala dopo il cambio di campo. Anzi, stavolta l’Argentario scappa via già dal secondo turno al servizio, quello di Pucnik, con il contributo in attacco di Groff e Costalunga e un ace corto sul solito libero Gargantini. L’1-4 diventa rapidamente un ingiocabile, per le bergamasche, 2-10, grazie a tre contrattacchi trentini, finalizzati da Groff e Costalunga, ma anche a un’invasione di Bertuletti e un muro di Groff su Rigamonti. Troppa, anche volendo considerare le differenti posizioni in classifica, la differenza fra le due squadre e ancora non basta, perché poi il Valpala inizia anche produrre errori in serie e a subire gli attacchi di Pixner, ritrovandosi sotto per 7-19 e 9-21. Questa fase del match abbastanza irreale si chiude qui, dato che poi l’Evoca riesce a ritrovare il filo del gioco e ad andare a segno due volte con il muro di Pagani, poi ancora un muro di Nappi su Pixner vale il 16° punto delle padrone di casa, l’ultimo prima che la stessa Pixner si rifaccia, scaricando a terra la palla del 16-25.
Differente dalle due precedenti è la terza e ultima frazione, l’unica giocata praticamente alla pari dalle due contendenti. Si tratta, come noto, di un set particolare per le argentelle, che nelle precedenti cinque partite, giocate contro Brescia, Bassano, Flero, Orgiano e Olginate lo avevano perduto. Questa volta la maledizione viene interrotta, ma faticando molto di più che nei set precedenti.

L’avvio sembra in linea di continuità con il 29-50 totalizzato dalle due formazioni fino a quel momento, dato che le argentelle si portano sul 3-5 grazie a due attacchi di Groff e un attacco out (che in realtà era rimasto in campo) di Rigamonti. Con il turno al servizio di Nappi, le cose cominciano a cambiare. I due break point consecutivi del Valpala, frutto di un primo tempo e di un ace su Costalunga, sono già un campanello di allarme, ma poi le biancorosse ci prendono gusto e ricavano altri tre break da ciascuno dei turni successivi di battuta, due volte con i contrattacchi di Rigamonti e Donghi e con il muro della stessa opposta su Pucnik. Sotto 14-10, la Trentino Energie deve adattarsi a giocare una partita diversa. La reazione arriva per mano di un lungo turno al servizio di Katerina Pucnik, che trova in Costalunga la finalizzatrice di due ricostruzioni, mentre il resto, per operare il sorpasso sul 14-15, è frutto di un ace e di un fallo di linea di Rigamonti. Il Valpala tiene botta e riesce anche a portarsi di nuovo avanti per l’ultima volta sul 19-18, quando Rigamonti va a segno, ma poi l’Argentario mette la freccia, aiutato da due errori in attacco di Donghi e Rigamonti e da una schiacciata vincente di Pucnik staccatissima da rete. Siamo 19-22 e poco dopo l’arbitro giudica out un attacco assolutamente in campo della stessa Pucnik, trasformando un 20-24 in un 21-23, ma la Trentino Energie nemmeno si accorge dell’errore e va a chiudere 22-25 con un pallonetto e un muro su Nappi della stessa Katerina, ancora una volta “woman of the match”.

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